Difficile dire chi è il migliore… ma di certo i cantieri inglesi, insieme a italiani e americani sono quelli che hanno messo in acqua, da sempre, le barche più belle e meglio costruite al mondo (ma forse sul podio vanno anche gli olandesi).
Questo lo sanno anche gli investitori, soprattutto cinesi e russi, che vengono a fare spesa quando la merce, anche quella di qualità, costa poco. Inutile dire che gli esempi in Italia sono molti, a partire da Ferretti Group il cui azionista di maggioranza è cinese).
Oggi tocca a Fairline, blasonato marchio inglese, comprato, dopo la sua chiusura, da un gruppo di investitori russi per un valore che si approssima ai 4,5 milioni di sterline.
Nella cordata di investitori russi che hanno portato a casa il marchio, spiccano i nomi di Alessandro Volov e Igor Leonenko, due uomini di affari che hanno interessi nel Regno Unito nei settori delle comunicazioni, delle marine e dei media.
La sede rimarrà in Inghilterra a Oundle, e per il momento sembra che saranno richiamati al lavoro 100 fra operai e impiegati. Una quota che rappresenta appena un quarto dei 450 dipendenti che contava Fairline.
Parla inglese anche il nuovo amministratore delegato, Russel Currie. In realtà si tratta di un personaggio ben inserito nel mondo Fairline dove è stato dealer per 18 anni, oltre ad essere stato capo ingegnere in Sunseeker e Princess Yacht.
I nuovi proprietari hanno dichiarato che il primo obiettivo è quello di finire gli ordini rimasti in sospeso per poi avviare la nuova produzione con un nuovo piano industriale.
Quali gamme saranno prodotte non è ancora stato reso noto, ma fonti vicine alla nuova società stanno lasciando trapelare ad arte la voce che l’attuale range, da 38 a 78 piedi, vedrà una notevole contrazione, con un numero di modelli di molto inferiore agli attuali 14.