37ª America’s Cup: ecco le date

Come noto, la 37ª edizione dell’America’s Cup si terrà a Barcellona da Sabato 12 a Domenica 20 Ottobre 2024, con due gare disputate per ogni giorno di regata.

Le regate si terranno ufficialmente il 12, 13, 19 e 20 Ottobre. La finale della Women America’s Cup avrà luogo il 16 Ottobre, mentre il 18 Ottobre sarà un giorno di “riserva”, senza regate in programma, ma utilizzabile in caso di necessità. In caso di condizioni meteo-marine avverse, gli organizzatori avranno a disposizione altre tre giornate di recupero.

Gennaio è stato un mese molto intenso per tutti i team della 37ª Coppa America, con programmi di allenamento notevolmente intensificati. Mancano solo pochi mesi all’approvazione dei progetti AC75, quindi l’importanza della raccolta e dell’analisi dei dati non è mai stata così importante. I team fanno gli straordinari, spingendo gli equipaggi e le loro imbarcazioni sino al limite.

AMERICA’S CUP: TEAM E BARCHE

DOUBLE TAKE, Emirates Team NEW ZEALAND

L’America’s Cup Defender Emirates Team New Zealand, vincitore della scorsa edizione, ha messo in campo due AC40: uno nella classica configurazione monotipo, l’altro, per la prima volta nella breve storia di quella che è la più entusiasmante tra le nuove classi di regata, in modalità di sviluppo LEQ12.

Uno spettacolo da paura per gli altri team concorrenti. Il livello di efficienza dello shore team neozelandese si è dimostrato straordinario, capace di comunicazioni e collegamenti dati impeccabili. Vedere poi due AC40 a tutta velocità, allineati l’uno contro l’altro a regimi strabilianti è stato uno spettacolo unico. Con punte di oltre 40 nodi, la Youth & Women’s America’s Cup ha lasciato indietro l’ormai rodato equipaggio senior di Nathan Outteridge e Peter Burling. Le nuove leve Leo Takahashi e Liv Mackay hanno dato ottima prova di sé.

Dopo il maltempo del fine settimana ad Auckland, in nuova Zelanda, finalmente le piogge hanno lasciato spazio ad una brezza di 10-12 nodi che ha permesso ad entrambe le imbarcazioni di raggiungere agevolmente picchi di oltre 40 nodi. Un vero e proprio assaggio di Coppa America.

I vantaggi dell’allineamento con due barche si sono subito manifestati agli occhi del coach Ray Davies: “Le barche si sono comportate molto bene fin dall’inizio e di conseguenza si sono subito visti grandi miglioramenti immediati nella comunicazione tra i ragazzi e le ragazze a bordo, ovviamente sempre tenendo sotto controllo le prestazioni ed i movimenti dell’altra barca, aspetto davvero importante in termini di match race.

È stato un grande giorno per Liv e Leo: poter entrare in quel ruolo e dimostrarsi subito precisi nelle regolazioni e veloci. Come ci aspettavamo entrambi hanno fatto un lavoro fantastico. Ovviamente, nemmeno Sam e Marcus hanno trascorso tutto il tempo nei rispettivi ruoli e sono stati fantastici, così come JJ (Josh Junior) che ha navigato davvero molto bene”.

La stessa soddisfazione si scorge nei volti sorridenti dei potenziali skipper delle squadre femminili e giovanili Liv Mackay e Leonard Takahashi.

Non ne ho mai abbastanza, è una navigazione fantastica”, ha spiegato Liv Mackay dopo aver trascorso più di un’ora e mezza al timone.

“Non vedo l’ora che quanti più ragazze e ragazzi salgano a bordo degli AC40. Sono così divertenti, un po’ come i go-kart. Saranno delle gare fantastiche oltre che un grande passo avanti, uno step fondamentale per le nostre abilità! Sarà bello per tutti noi”.

Lo stesso entusiasmo per la nuova classe di barche è stato condiviso da Takahashi che ha cosi commentato: “Le barche sono epiche. Non c’è nulla di paragonabile su cui io abbia mai navigato. Sventano velocemente, tutta l’aerodinamica e i foil sono fantastici e facili da governare, quindi non vedo l’ora di continuare a imparare e fare domande a tutti i ragazzi.”

“Dovevamo farla facile e rilassarci per un po’, ma gli altri ragazzi ci hanno messo in riga. Penso che ne abbiamo tutti ricavato una bella esperienza, sono davvero grato per l’opportunità che mi è stata data. Tutti sono stati davvero gentili con me e l’apprendimento è stato molto veloce. Per ora ci ho solo preso la mano ma non vedo l’ora che arrivino le prossime settimane”.

La sessione odierna, che includeva vari test ed operazioni di match race, ha notevolmente intensificato il programma non solo per i velisti ma per tutte le operazioni in acqua.

Nelle vecchie campagne di Coppa America, vedere due barche provare assieme in acqua era un evento comune, specialmente ai tempi della classe IACC tra il 1992 e il 2007. Ma è dal 2012 che Emirates Team New Zealand non metteva in acqua due barche insieme, da quando cioé non aveva testato due SL33 per capire la vera differenza tra la navigazione con e senza foil.

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