Absolute Yachts in grande spolvero al Fort Lauderdale Boat Show. Al salone americano, il cantiere piacentino mette in mostra le ragioni del successo che lo hanno visto protagonista di una rapida crescita. Lo fa presentando i risultati ottenuti, nuovi modelli e gli sviluppi che riguarderanno gli impianti produttivi di Podenzano. In pratica ripercorre gli elementi che hanno concorso nel portare alla ribalta il marchio che è nato con l’idea di presentarsi sin da subito al mercato globale.
Partiamo dall’elemento più immediatamente interessante per il pubblico, i nuovi modelli. A rubare la scena è un debutto assoluto, la Navetta 48, il cui arrivo è previsto per il 2018. La piccola della famiglia Navetta, un segmento di mercato che ha apprezzato la rivistazione in chiave moderna della tipologia proposta da Absolute, riesce a condensare i soli 48’ tutti i contenuti portanti della gamma. A partire dall’efficienza in navigazione, che dovrebbe eguagliare, se non addirittura migliorare, i risultati della sorella maggiore Navetta 52, capace di navigare a 15 nodi consumando solo 5,7 litri di gasolio per miglio.
Ribaditi anche i contenuti estetici e funzionali nel layout di esterni e interni. Grandi zone prendisle rimangono sul fly, vero centro vitale di questa imbarcazione, e a prua. Rimane la porta laterale a dritta che mette in comunicazione diretta la consolle di guida con il passavanti. Rimane la cucina a ridosso del pozzetto e primo locale interno, ma fruibile anche come ultimo spazio degli esterni grazie alla grande porta scorrevole a scomparsa. Sfruttando i volumi dello scafo consentiti dalla carena, nel ponte inferiore sono state ricavate tre cabine doppie con due bagni e locale marinaio all’estrema poppa.
Per la costruzione, l’ Absolute Navetta 48, ma anche la nuova Navetta 73, ammiraglia della linea, e il 58 Fly, entrambi generazione 2018, potranno contare sulla ulteriore crescita produttiva degli impianti industriali del cantiere che già oggi si pone all’avanguardia per processi e tecnologia applicata, con reparti dedicati alla laminazione, la falegnameria con macchine a controllo numerico e ad alta automazione, linee d’assemblaggio in serie, e reparto verniciatura, che si espanderà ulteriormente, insieme a una nuova unità con area laminazione dal 2019.
Questa continua crescita è possibile con gli ottimi risultati che il management del cantiere ha saputo raccogliere nell’ultimo lustro, non tra i più facili per molti costruttori italiani. Dal 2012, il fatturato, anno su anno, è cresciuto sempre a due cifre, tra il 23 e il 56% e i preliminari sulla gestione 2016-2017 mantengono il grafico in costante salita. Obiettivi così gratificanti sono stati raggiunti grazie alla capacità di attrarre clienti globali e non solo legati all’Europa, dove più stretta è stata la morsa della crisi economica. Per il 63,4% del totale, il giro di affari di Absolute è di provenienza extra Eu, con il 27,7% del quale dall’intero continente americano.