Advanced 44: e ogni timoniere diventa un gran egoista. La prova completa

Il “piccolo” di casa Advanced è’ un “weekender” di classe, veloce e molto divertente da portare. Alla base di tutto c’è una sofisticata tecnica di costruzione che lo porta ad aver un dislocamento finale molto contenuto, 7.100 kg. In termini progettuali è il felice incontro tra le linee disegnate da Roberto BiscontiniNauta Design. Uno ha le regate (Luna Rossa, tanto per citarne una) nel DNA, l’altro è sicuramente il migliore al mondo nel disegnare interni di barche e, non a caso, è lo studio capace di realizzare lo yacht più grande al mondo, come i modelli di serie a vela più gettonati sul mercato.
Ecco quindi l’A 44, una vera barca “da corsa”, ma ben addomesticata alle esigenze delle, seppur brevi, crociere.

Nominato European Boat of the Year nel 2015, questo 13 metri si inserisce alla base di una gamma che il cantiere sta allungando di circa un progetto ogni anno. La prima è stata l’A 66, poi sono arrivati il 44 e l’ 80. A breve conosceremo anche i nuovi 62 e la super ammiraglia da 100‘. L’Advanced 44 sarà presente a tutti i principali saloni d’autunno e, possiamo già anticiparvelo, ci è piaciuto. Parecchio. E’ una  barca fuori dal coro, coraggiosa e, soprattutto, molto divertente.

Interni

 

Sono un grande open-open space di classe. L’input progettuale dettato dall’armatore della numero uno era quello di avere una barca da utilizzare per brevi uscite, non per grandi traversate, input che è stato rispettato e realizzato secondo standard da barche di dimensioni ben superiori (vedi il cielino e legni) e con finiture di alta classe.

Al grande volume centrale (luminoso, spazioso, elegante, il centro vitale della barca) a cui si accede una volta scese le scalette si aggiungono un bagno, una cabina a poppa e un grande gavone tecnico. La cabina di prua è in diretto contatto con la dinette (eventualmente separabile con una tenda).

In termini di volumi a disposizione, pur avendo quasi quattordici metri di scafo a disposizione, le linee d’acqua da corsa e la tuga molto bassa non aiutano, ma Nauta ha fatto un ottimo lavoro sfruttando quanto a disposizione. L’atmosfera, nel complesso, è elegante e accogliente, ma si addice all’anima sportiva del’A44. Insomma, la coerenza tra il “su”e il “giù” è stata mantenuta.

Delle due cabine: grande e tradizionale quella di poppa, grandissima l’armatoriale di prua. Non separarla dalla zona living centrale è una scelta forte, ma anche in questo caso coerente con la filosofia generale della barca. Su esplicita richiesta dell’armatore è stata data ben poca importanza alla cucina, un angolo cottura con i fornelli non basculanti e senza forno.

Discorso molto simile per la zona carteggio, non può essere definito tale, ma per una barca voluta per gite in giornata, o nel week-end, che senso avrebbe? Altro punto forte è invece il bagno: anche qui per dimensioni, finiture e funzionalità scendiamo da una barca di 13,40 metri e saliamo su una almeno un paio di metri più lunga.

In navigazione

 

Ok, originale, di classe, ma come viaggia?
Andare a vela sull’A 44 e’ un piacere assoluto: primo per le velocità, secondo per la maneggevolezza. E’ un gigantesco derivone che fa si che ogni timoniere che lo provi diventi immediatamente un gran egoista: la ruota non la molla più.

Al primo momento intimidisce un po’, bisogna prenderci la mano. Soprattutto di bolina, vietato steccare troppo, prima serve raggiungere dei buoni numeri sul log, poi si stringe. Nonostante il dislocamento decisamente contenuto le linee d’acqua inventate da Biscontini chiedono prima di crearsi un po’ di apparente, poi si vole. Una volta entrati in sintonia inizia la goduria: grandi velocità, ottime accelerazioni, un’agilità sorprendente.  Allo stesso modo, quando si corre alle portanti bisogna prima fare velocità e poi poggiare, ma qui viene decisamente più naturale.

Questo significa che con 10 nodi di vento reale mettersi sui binari e risalire belli stretti a 6,5 nodi diventa molto facile e, soprattutto, galvanizzante. Poggiando qualche grado i 7,5 sono subito a portata di mano. Tirato sul il Code 0 i numeri continuano a rimanere da sogno, sempre ricordandosi che siamo su una barca da crociera: al traverso: 9,1, e poggiando a circa 130° e 170° ci si attesta rispettivamente sugli 8,6 e i 6,5 nodi.
La gestione delle manovre è molto semplice, grazie ad una coperta molto sgombra, e anche utilizzare il Code 0 (obbligatorio da avere e da usare su una carena come questa) è elementare.

L’incredibile è che tutto questo avviene su una versione che l’armatore ha voluto decisamente “addomesticata” (a nostro avviso decisamente troppo) ad esempio senza la randa square top e senza trasto, come previsti dal progetto originale. Il cantiere ha preannunciato l’arrivo a breve di una versione che, evidentemente, aspettiamo con ansia.

Da segnalare infine che come spesso accade sulle barche dallo spirito corsaiolo e che trascinano poca acqua, anche a motore sul piatto, viaggiano molto bene: con solo 40 HP di potenza a 2.400 giri/minuto l’A 44 marcia a regima di trasferimento a 7,2 nodi.

Advanced 44 – La Scheda tecnica

Lunghezza f.t.: m 13,46
Lunghezza al galleggiamento: m 12,70
Larghezza massima: m 4,25
Pescaggio: 3.30 m
Peso imbarcazione: 7.100 kg
Peso zavorra: 2.600 kg
Albero: in carbonio frazionato, a 9/10 con due ordini di crocette acquartierate a 20°.
Sartiame: tondino d’acciaio discontinuo.
Superficie velica randa: mq 74 (versione squared top); mq 64 (standard)
Superficie velica jib al 108%: mq 51
Superficie vela gennaker: mq 178
Motorizzazione barca in prova: 40 HP
Trasmissione: S drive
Capacità serbatoi acqua: 300 litri
Capacità serbatoi nafta: 200 litri
Progetto: Advanced Yachts – Biscontini Yacht Design; design di interni ed esterni Nauta Yachts
Costruttore: Advanced Yachts Via Brera, 6, 20121 Milano, tel: +39 02 433507224, www.advancedyachts.it
Categoria di progettazione CE: A
Dimensioni vele
I = 18.00 m
J = 5.30 m
P = 18.00 m
E = 6.00 m
Costruzione
Materiale di costruzione scafo e coperta: in sandwich di vtr con resina eposiddica, anima in PVC, rinforzi in carbonio nei punti di maggior carico. Bulbo costruito su stampo femmina con la tecnica dell’infusione. Materiale di costruzione coperta: è realizzata in sandwich con anima in balsa.
Chiglia: in acciaio con bulbo finale in piombo (4% di antimonio).
Timone: in composito con anima in PVC e assi in acciaio.
Interni: sandwich di PVC con pannelli esterni in legno di rovere sbiancato.

Advanced 44 – I numeri

Condizioni della prova: mare calmo, 6 persone a bordo, carichi liquidi 40%.
Vento reale: 10 nodi
Bolina stretta: 6,6 nodi
Bolina larga: 7,7
Traverso: 9,1 (col Code 0)
Lasco e poppa: 8,6 nodi (130 ° col Code 0)– 6,5 (a 170° col Code 0)
Velocità massima sotto raffica: 11,1 nodi
Velocità a motore:
massima: 8,7 nodi a 3.000 giri
in crociera: 7,2 a 2.400 giri

Luca Sordelli

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