Advanced A80, quando l’eleganza sposa il blue water cruiser

Advanced A80, prova in mare per la regina dei blue water cruiser

Se qualcuno mi avesse detto che mi sarei trovato a testare la stessa barca, con gli stessi comandanti di nuovo, dopo 6 anni, non ci avrei creduto.

Eppure Jung doveva proprio aver ragione quando scriveva della sincronicità delle cose perché, mentre il gommone mi accompagna verso Mindfulness, il nuovo Advanced A80, riconosco immediatamente Fabio Beccatini e Cristian Marani che si sbracciano per salutarmi.

Da lontano analizzo il profilo di questo superyacht a vela che, oltre ad essere inconfondibile, è dotato di una classe infinita. Le linee tracciate da Mario Pedol e Massimo Gino di Nauta Yachts sono essenziali, pure, bellissime e consentono al semi rised saloon, di elevarsi dalla coperta in modo sopraffino, quasi impercettibile.

Ma è al famoso binomio Reichel/Pugh che si deve lo studio di questa proverbiale carena che, già da sola, varrebbe l’acquisto di questo Advanced A80. Linee di carena che nascono dalle stesse mani che hanno dato vita a America³, Alfa Romeo, Wild Oats e persino al Melges 24, probabilmente il monotipo più famoso del mondo.

La prova del nuovo Advanced A80

Mettere le mani su queste ruote, mentre il mare è appena increspato e sentire le 40 tonnellate di questo 24 metri scivolare sull’acqua a velocità superiori a quelle del vento reale è una grande emozione.

Con soli 6 nodi di vento reale la barca naviga senza incertezze, di bolina, appoggiandosi su un fianco a più di 7 nodi di velocità. Queste sono condizioni dove la maggior parte dei blue water cruiser fatica persino a muoversi ma Mindfulness, nonostante il suo periodo di setup non sia ancora concluso, si muove agevolmente nelle ariette che oggi caratterizzano il golfo di Portofino.

Il piano di coperta è evidentemente improntato all’easy sailing e, se non fosse per le ragguardevoli dimensioni di tutto ciò che c’è a bordo, questa sarebbe una barca a vela che si porta da soli ma, anche così e nonostante i 328 metri quadri complessivi di randa e genoa, in due e con un po’ di dimestichezza, si manovra senza problemi.

Poi il vento decide di regalarci qualche raffica più sostenuta e raggiunge gli 8 nodi di reale. l’Advanced A80 accelera istantaneamente e arriva a sfiorare i 10 nodi di velocità a 30 gradi dall’apparente.

Poggio e la barca rimane sempre fra i 9 e i 10 nodi di velocità fino a 60 gradi di apparente poi, ovviamente comincia a decelerare ma senza mai scendere sotto i 7 nodi, anche quando navighiamo al gran lasco.

Con un gennaker, che purtroppo oggi non abbiamo, le velocità sarebbero state certamente stellari. Ricordo ancora la prova dell’Apsaras dove, con 10/12 nodi di reale, navigavamo di bolina larga fra i 13 e i 14 nodi di velocità, uno spettacolo!

Ma per capire bene le motivazioni che consentono all’ Advanced A80 di navigare cosi bene bisogna guardare a poppa ed osservare la scia che, pulitissima, non trascina nemmeno a pagarla. Il lavoro fatto su questa carena da Reichel/Pugh in termini di fluidodinamica è evidente e dannatamente tangibile.

Come è fatto il nuovo Advanced A80

Reckmann e Harken in coperta, furling boom e spray hood a scomparsa per rimarcare l’elevatissimo livello delle finiture. Un albero in carbonio da ben 34 metri, sartiame in materiale esotico e vele North per questo nuovo Advanced A80 che rappresenta, nell’ottica del cantiere, l’ultimo livello di tecnologia “di facile gestione” prima di sfociare nel livello racer.

A prua, grazie anche al bompresso strutturale, può montare genoa, gennaker, code 0 e una comoda trinchetta autovirante per i momenti di vento forte o quelli di massimo relax.

All’interno, pagliolato a doghe larghissime, essenze e tessuti pregiati esaltano i tratti di un gusto raffinato che riesce a rimanere comunque elegantemente marino. Finalmente una barca con degli interni che non assomigliano a quelli di una suite d’albergo.

Una cucina attrezzatissima, separata ma non chiusa che riesce a soddisfare le esigenze di convivialità e quelle delle lunghe crociere..

Il salone è rialzato, realizzato per avere massima luminosità dalle finestrature in tuga (il soffitto è un lucernario) e consente di guardare fuori anche attraverso le grandi aperture dello scafo. Un ambiente lontano anni luce dalla fastidiosa sensazione di trovarsi in un sommergibile.

Ma è rialzato anche perché, dea brillante, sotto a questa terrazza trovano posto il motore, i generatori, i boiler ed il dissalatore, il tutto in un ambiente che è decisamente accessibile, quindi comodo per le manutenzioni.

Cinque le cabine doppie, tutte dotate di servizi privati, che caratterizzano questa versione dell’ Advanced A80. La master è a tutto baglio ed è davvero immensa. Qui trovano spazio una boiserie/scrittoio, un divano ed un locale bagno di grandi dimensioni.

In corrispondenza dell’ampio baglio massimo, molto appoppato, sotto il vasto pozzetto trovano spazio altre due cabine ospiti, entrambe con bagno e dotate di cuccette supplementari a castello.

Più a pruavia, dopo la dinette e la cucina, si trovano altre due cabine doppie che, in funzione delle esigenze possono essere dedicate all’equipaggio o agli ospiti.

Conclusioni

Advanced A80 non è il “solito” blue water cruiser. Lo si intuisce già dalla scelta del team di designer e progettisti scelto per la sua realizzazione, probabilmente fra i migliori disponibili sul mercato. Questo superyacht è concepito per posizionarsi ad un livello di mercato molto alto, distinguandosi dalla concorrenza per la ricchezza delle finiture, l’eleganza degli interni ed il prestigioso piano di coperta, che consente a questa imbarcazione di navigare, velocemente e semplicemente, nel massimo comfort.

Ma il vero plus di questo cantiere è rappresentato dal fatto che, ferme le linee di carena, tutto il resto dell’imbarcazione è completamente personalizzabile, in funzione delle esigenze e dei gusti dei fortunati armatori che riusciranno ad aggiudicarsene una.

Specifiche tecniche

LOA – LUNGHEZZA FUORI TUTTO23.98 m
LWL – LUNGHEZZA AL GALLEGGIAMENTO21.60 m
BAGLIO MASSIMO6.20 m
PESCAGGIOChiglia fissa 3.50 m
DISLOCAMENTO (A VUOTO)39.700 kg
MATERIALI DI COSTRUZIONE – SCAFOSandwich con tessuti di vetro, con rinforzi in carbonio, impregnati con resina epossidica sotto vuoto, e con rinforzi in carbonio unidirezionale nelle zone sollecitate da alto carico.
MATERIALI DI COSTRUZIONE – COPERTASandwich di fibre di carbonio, impregnati di resina epossidica sottovuoto.
ZAVORRAca. 11.780 kg
PIANO VELICOI = 30.20 m
J = 8.40 m
P = 29.40 m
E = 10.80 m
SUPERFICIE VELICA 100%328 mq
SERBATOIO GASOLIO2.000 l
SERBATOI ACQUA1.300 l
DISSALATORE1 x Shenker Modular circa 150 l/h, 220V
MOTORE AUSILIARIOYANMAR 4LV DTP 250 HP @ 3300 RPM
GENERATOREOnan 17.5 kW QD MDKBN 50 hz
BATTERIE SERVIZI5 Batterie litio MASTERVOLT ULTRA
24v 5.5 kw/h
GENERAL CONCEPTAdvanced Yachts
STYLING INTERNI ED ESTERNINauta Yachts
DESIGNERReichel-Pugh Yacht Design

Luca d'ambrosio


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Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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