ALL IN YACHT realizza coperte in teak massello di pregio assoluto per yacht e superyacht a vela e a motore
Camminare a piedi nudi sul ponte e percepire l’essenza del legno autentico è una sensazione che il teak sintetico non potrà mai eguagliare. Lo sa bene l’architetto Andrea Michelini che, cresciuto professionalmente nel mobilificio di famiglia e da sempre appassionato di nautica, nel 2011 fonda ALL IN YACHT, marchio specializzato nella produzione e nell’allestimento di coperte in teak massello per yacht e superyacht a vela e a motore.
Non si tratta di teak qualunque, ma del top sul mercato, ovvero il Teak Burma e il Super Decking Rigatino Biondo, proveniente da foreste ecologicamente controllate del Myanmar, come da regolamento EU N°995-2010, volte a prevenire l’introduzione di legno e derivati dello stesso, di provenienza illegale. Questo teak è di quanto meglio cantieri e armatori possano desiderare in termini di qualità, durabilità e sostenibilità.
I ponti in teak firmati ALL IN YACHT si contraddistinguono non solo per la materia prima pregiatissima di cui sono costituiti ma anche per il modo in cui vengono realizzati. ALL IN YACHT ha adottato un metodo di lavoro che rispetta tutti i requisiti di qualità ISO 9001:2015, di cui ha ottenuto la certificazione. Il metodo di lavoro, infatti, è alla base del successo dell’azienda, scelta da moltissimi clienti anche per i tempi di consegna sempre e rigorosamente rispettati dal team di professionisti che si dedicano alla costruzione e montaggio delle coperte in teak.
Le lavorazioni preliminari per la costruzione del prefabbricato dei ponti avvengono in toto nel laboratorio di Ferrara. Un procedimento volto a limitare il più possibile la presenza del personale dell’azienda in cantiere o sull’imbarcazione al solo momento della sagoma o della dima e del montaggio che viene effettuato sottovuoto. Questo consente al team di lavoro di monitorare direttamente ogni fase del processo produttivo, dalla progettazione alla posa, senza quindi tenere occupata l’imbarcazione per lunghi periodi di tempo.
Altro punto di forza di ALL IN YACHT è l’alto livello di customizzazione dei suoi prodotti, forgiati artigianalmente e con quella cura certosina derivante dalla volontà di soddisfare appieno le esigenze del cliente, che può richiedere lavorazioni in teak super personalizzate: dai capi di banda o corrimano, dai carabottini ai battipiede, passando per il calpestio in teak e nero ebano e diversi elementi di arredo in legno. Per le coperte in teak massello, infatti, utilizza un sistema esclusivo di produzione, che gli ha permesso di raggiungere i più alti livelli di qualità e fidelizzazione dei clienti.
Tra i servizi previsti, anche il refitting nonché la riqualificazione dal punto di vista estetico e funzionale delle coperte già presenti sull’imbarcazione, quindi il rifacimento completo o parziale del pagliolato, piuttosto che il rifacimento del sigillante e/o la levigatura del teak. Il tutto eseguito in seguito a un’analisi attenta e dettagliata dello stato reale della coperta e l’individuazione della soluzione più adeguata in base al budget del cliente e alla tipologia di imbarcazione.
ALL IN YACHT, inoltre, suggerisce alla sua clientela prodotti specifici per una corretta manutenzione e un mantenimento duraturo delle doghe, non aggressivi nei confronti della superficie e delle sigillature. Tra questi, il FWP (Finish Wood Protect), protezione idrofoba e oleofoba a monocomponente ideale per il legno duro esotico e legno di teak, che non ne altera il colore, e il WFC (Wood Frequente Cleaner), detergente attivo per la pulizia profonda che protegge le fibre, rimuove lo sporco, sgrassa residui oleosi e restituisce alla superficie elasticità, morbidezza e lucentezza.
“La coperta in teak è il biglietto da visita di una barca – commenta Andrea Michelini – Certo, il design esterno balza subito all’occhio ma, quando saliamo a bordo, il primo ad accoglierci è il ponte con la sua distesa in teak e, se il teak massello è autentico, la barca acquista ulteriore appeal. L’occhio vuole la sua parte, ma anche il piede vuole la propria: camminare a piedi scalzi sul legno vero è una sensazione impareggiabile“.