All’ormeggio? Un batticulo, anzi due

“E ora un batticulo a prua e a poppa”…. E poi traversini, spring, barbetta a prua e codetta a poppa. I nomi delle cime d’ormeggio, qualche volta sinonimi, sono ovviamente diversi a seconda della loro funzione e a volte delle tradizioni locali.

Quello che vogliamo vedere oggi, al di là dell’aspetto nominalistico, è proprio che uso si deve fare delle diverse cime in un ormeggio all’inglese.

La procedura di accosto e il fermarsi con la fiancata a una banchina è una cosa piuttosto semplice. Da preferire sempre una banchina sopravento, in modo da controllare meglio la velocità e l’angolazione di avvicinamento, ma certo non sempre è possibile.

In questa fase due cime devono essere già pronte, oltre naturalmente ai parabordi e sono l’ormeggio di prua e quello di poppa, anche chiamati barbetta e codetta. In questo modo, sia che una persona in banchina ci possa aiutare, sia che qualcuno dell’equipaggio scenda a terra, possiamo fermare subito la prua e poi dare volta all’ormeggio di poppa.

La barca a questo punto è ferma. Se si tratta di una sosta breve per fare carburante o accogliere qualcuno a bordo, possiamo accontentarci. Se invece si tratta di un ormeggio più lungo abbiamo dobbiamo lavorare ancora un po’.

L’ormeggio di prua e quello di poppa, che devono essere distanziati di qualche metro davanti la prua e dietro la poppa, servono in sostanza a impedire alla barca di scostare dalla banchina e di muoversi in avanti e indietro. Ma non basta.

 

Per ridurre i movimenti e le oscillazioni dobbiamo fissare anche due traversini, una a prua e l’altro a poppa, che saranno quanto più ortogonali all’asse della barca. Sono questi due ormeggi ora che hanno la funzione principale di tenerci accostanti.

Infine i batticulo meglio conosciuti, nelle fasce alte e più erudite del diporto, come spring. Sono due ormeggi importanti, più necessari dei traversini perche fermano la barca sia nel movimento in avanti e indietro e anche di oscillazione destra-sinistra. In molti casi, quando la prigrizia ha il sopravvento e le condizioni meteo sono buone, come nella foto qui sotto, mi limito a fissare due cime a prua e poppa e due spring.

A questo punto la barca è assicurata. Un’avvertenza è naturalmente quella di sistemare i parabordi alla giusta altezza per proteggere lo scafo e impedire che i movimenti li sollevino vanificando la loro utilità. Ma questo lo vedremo nei prossimi giorni.

Nico Caponetto

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  • Ricordei comunque che tutte le varie cime non vanno serrate troppo: la barca deve comunque "respirare" e assorbire i movimenti delle onde piu o meno grandi che si registrano anche in porto, e della marea, il tutto a beneficio non solo del confort a bordo, ma anche di gallocce, bitte e cime.

  • più esattamente il batticulo è un ormeggio che va dalla poppa alla banchina partendo dal lato della barca non in banchina

  • Se vogliamo essere precisi, ricorderei che i cordami utilizzati per ormeggio, rimorchio e tonneggio si chiamano "cavi", non "cime".

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