Anche quest’anno siamo rimasti inermi, costretti ad osservare il mare farsi beffe di una delle città più belle del mondo. Nella notte tra martedì e mercoledì, Venezia è stata vittima di un’imponente alta marea che ha sommerso l’intera città, arrivando all’altezza di 1,87 metri, seconda solo a quella avvenuta nel 1966.
“Sono stati più di 450 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco dalla serata di martedì per l’acqua alta a Venezia che ha provocato allagamenti e danni in tutta la provincia”, hanno scritto su Twitter i vigili del fuoco, precisando che tutte le squadre sono impegnate senza sosta per soccorrere gli abitanti e mettere in sicurezza le strutture.
Se Venezia è stata colpita – e l’alta marea ha pericolosamente minacciato anche i suoi simboli, come la Basilica di San Marco ed il Teatro La Fenice – anche le numerosissime imbarcazioni che costeggiano la città del mare hanno subito gravi danni.
Sono infatti tre i vaporetti distrutti dall’acqua a Sant’Elena. A queste tre imbarcazioni si aggiunge il motoscafo rimasto incagliato in Calle delle Razze, nei pressi di piazza San Marco, spinto a terra dalla tromba d’aria che martedì sera si è abbattuta sulla città mentre infuriava la mareggiata. Ma non è finita qui. Sono infatti 15 le gondole andate in pezzi vicino all’Hotel Danieli, ed oltre 50 le barche di privati ed armatori andate distrutte, così come le due barche della Guardia di Finanza, che sganciatesi dagli ormeggi sono state velocemente inghiottite dal mare.
Anche i servizi pubblici hanno riportato gravi perdite. Si sono infatti sganciati due pontili della Veritas, azienda per le gestione dei rifiuti, e la furia del vento e dell’acqua ha compromesso il 30% dei 2500 cavalletti e delle 1100 passerelle utilizzate dai netturbini di Veritas per allestire i percorsi pedonali. L’ Actv (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) ha inoltre registrato il danneggiamento di ben 5 vaporetti utilizzati per il trasporto pubblico.
Come si può vedere nel primo video, sono davvero numerose le imbarcazioni compromesse dal maltempo. Alcune sono rimaste spiaggiate nei pressi del porto, altre sono finite a ridosso di palazzi, incastratesi tra le vie, e le meno fortunate sono andate in pezzi e affondate in breve tempo. Il secondo video documenta invece il naufragio di un’imbarcazione durante il picco dell’ alta marea nella notte del 12 novembre. Il breve filmato ben testimonia la portata del gravissimo cataclisma che ancora una volta si è abbattuto su Venezia, e che purtroppo si verifica ormai ogni anno sempre più frequentemente.
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