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Ambrogio Beccaria vince la SAS a bordo di Geomag

Saranno state le forze invisibili del vento o il magnetismo delle isole Azzorre, ma Ambrogio Beccaria questa volta è davvero volato avanti e indietro per l’Atlantico, facendosi beffe dell’Anticiclone, non lasciandosi intimorire da onde di quattro metri, e senza mai, se non per qualche minuto, lasciare la testa della flotta, né all’andata né tantomeno al ritorno

Ambrogio ha quindi tagliato il traguardo il 14 Agosto alle 22:23 della settima edizione de LesSables d’Olonne – Azzore – Le Sables D’Olonne (SAS), con un tempo di 6 giorni 3 ore e 23 minuti e un vantaggio di 10 ore e 47 minuti sul secondo, stabilendo anche un record assoluto di tappa.

Nessuno skipper è mai stato in grado di vincere quattro regate di seguito tra i Serie. Inoltre la SAS – 2540 miglia di regata in solitario – vale doppio ai fini delle classifica del Campionato Francese in solitario (Championnat de France Promotion Course au Large en Solitarie), di cui a questo punto Ambrogio è senza dubbio il primo classificato.

Ambrogio Beccaria in partenza per la seconda tappa della SAS

La seconda tappa è stata una vera e propria gara di velocità. Le prime 24 ore la flotta ha fatto rotta verso Nord per uscire dalla zona di poco vento dell’anticiclone delle Azzorre, ma già dal secondo giorno il vento da Nord-Ovest intorno ai 20 nodi li ha spinti verso LesSables d’Olonne permettendo a tutti di mantenere velocità a due cifre per cinque giorni. Anche in questo caso Ambrogio e Geomag hanno dimostrato la loro superiorità strambando sempre al momento giusto e navigando più veloci degli altri. Dopo 500 miglia di regata Beccaria ne aveva già più di 20 di vantaggio sui suoi inseguitori. Questo gli ha permesso di controllare gli avversari per tutta la tappa, e tagliare il traguardo con 45 miglia sul secondo. 

 

“Non ho mai fatto una regata così corta”, dice Ambrogio poco dopo l’arrivo. “Abbiamo fatto 1300 miglia in sei giorni! Questa seconda tappa mi ha dato ancora più soddisfazione della prima, perché nella prima abbiamo fatto tutti delle rotte molto diverse, mentre qui eravamo alla pari. Sono andato veramente forte… anche se il terzo giorno ho rotto lo spi medio. Ero sicuro che avrei perso delle miglia e invece le guadagnavo.Penso che una delle cose che mi abbiano fatto andare più veloce degli altri siano proprio le vele, sono l’unico che ha le vele North Sails. Per il resto le barche di serie sono tutte uguali… Sono strafelice, non poteva andare meglio, ho fatto il record dei record!!”

«Ambrogio sta andando alla grande, ha vinto tutte le regate della stagione” dichiara Giovanni Soldini  “l’abbiamo conosciuto bene perché abbiamo passato un po’ di tempo insieme a Trinite Surmer dove allestiva Geomag. Sono felicissimo che abbia finalmente trovato un partner che egli permette di fare le cose bene e… faccio il tifo per lui!

La carriera del giovane Ambrogio Beccaria

Ambrogio Beccaria

1991 – Nasce a Milano da padre avvocato e mamma fotografa, nessuno in famiglia distingue tra la prua e la poppa.
2002 – Ambrogio sale per la prima volta in barca a vela al VelaMare alla Maddalena in Sardegna.
2005 – Sempre al VelaMare Ambrogio capisce che andare in barca a vela era adrenalina pura, gli piace.
2006-2010 – Ambrogio s’imbarca su un 16 metri, Shambala e fa qualche regata in equipaggio
2009 – Compie diciotto anni e si fa regalare dai genitori un terzo di un Laser 4000, che condivide con due compagni di classe
2010-2013 – Con i suoi amici vince il Campionato Italiano sul laser e arriva terzo al Campionato Europeo Laser 4000 sul Lago di Garda.
2013 – Bogi sale per la prima volta su un Mini, Exing 99, dove conosce Stefano Paltrinieri. Sarà l’inizio di una lunga storia d’amore. Non con Paltrinieri.
2013-2015 – Ambrogio è comandante di catamarano 18 metri ObiOne.
2014 – In maggio Ambrogio parte per il Portogallo deciso a comperare il Mini Kalonig, un modello Pogo2 di IanLipinski che aveva scuffiato in Atlantico nel 2013 in occasione della MiniTransat. Trasferisce la barca via terra fino a La Spezia, dove in cinque mesi di lavoro completa praticamente da solo la ristrutturazione della barca danneggiata, che viene ribattezzata Alla Grande Ambeco.
2015 – A bordo del Pogo 2 Ambrogio è primo alla Fezzano – Talamone, al CAP Cagliari, secondo alla Arcipelago 650 e quarto al GPI d’Italia. Ambrogio è campione italiano Mini 6.50.

Ambrogio Beccaria navigazione in solitario alla mini transat 2017

2016 – Arriva primo all’Arcipelago 650, primo alla 222 mini solo, e terzo al GPI Italia. E’ di nuovo campione italiano Mini 6.50.
Arriva terzo alla prima tappa della SAS (poi settimo per una penalità); primo alla seconda e secondo nella classifica generale, con una barca di vecchia generazione.
A settembre dello stesso anno accettando la sfida di Vittorio Malingri, Ambrogio sfida (in doppio con Bernardo Zin) il veterano della vela oceanica a bordo di un catamarano F18 sulla rotta Portofino-Giraglia-Portofino stabilendo un tempo di riferimento di 17 ore 20 minuti record tuttora imbattuto.
2017– Ambrogio partecipa a tutte le regate del campionato Classemini francese, portando a casa sempre ottimi risultati, e posizionandosi sempre primo tra le barche di vecchia generazione, i cosiddetti “appuntiti” (8 º Transgascogne – 500 miglia in solitario; 14 º Mini en Mai  – 500 miglia in solitario; 13 º Trophée Marie-Agnés Peron – 220 miglia in solitario; 8 º Mini Fastnet  – 600 miglia in doppio ). A ottobre Ambrogio è sulla linea di partenza della MiniTransat 2018. La prima tappa è un successo: Bogi arriva sesto, davanti a molti Pogo 3. Purtroppo nella seconda tappa deve fermarsi per una riparazione a Capo Verde e arriva 42esimo..Tra una regata e l’altra, in febbraio Ambrogio si laurea in Ingegnere nautica con una tesi su un monotipo per rilanciare il Giro d’Italia, una regata d’altura che non esiste più.
2018– Ambrogio acquista un Pogo 3. A gennaio è con il suo team a lavorare sul 943 poi ribattezzato Geomag,dal nome dell’omonima azienda di giocattoli Svizzera. Dopo essere arrivato secondo (poi sesto per una penalità) alla Pornichet Select, Ambrogio vince la sua prima regata atlantica, la Mini en Mai. Poi vince anche il Map e il MiniFastnet.

Luca d'ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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