AMERICA 35 il modello di ECHO nasce dalla sinergia di due realtà imprenditoriali: una dedita alla produzione di yacht, l’altra alla promozione del Made in Italy. Un connubio perfetto per un risultato eccezionale, l’America 35 è un concentrato di stabilità e comfort con prestazioni eccezionali.
Il nuovo modello di Echo si presenta solido e con ottime soluzioni innovative che favoriscono la vita di bordo con una lunghezza al galleggiamento di 9,20 metri.
Delle sue caratteristiche ne abbiamo già parlato nel nostro articolo di qualche mese fa quando incontrammo la proprietà durante il Salone internazionale di Genova. I tanti accorgimenti che troviamo su questo scafo fanno immediatamente capire quanto il cantiere abbia lavorato a questo progetto, la calandra che copre i motori fuoribordo, la piattaforma di poppa basculante, la coperta che a destra è stata rialzata in modo da offrire un’altezza maggiore nel bagno, sono solo alcune delle tante peculiarità dell’America 35.
La prova in mare
Il modello che stiamo per provare ha un dislocamento di 7 tonnellate, l’imbarcazione è decisamente equilibrata nonostante il T-Top alzi il suo baricentro, con un baglio massimo leggermente spostato a poppa e la sua linea, decisamente dinamica, farà divertire i due Mercury 400 CV v10. Oggi il mare nel Golfo di Napoli non è per nulla calmo, anzi, il vento che soffia da sud-ovest incalza l’acqua e crea un’onda abbastanza nervosa. Usciamo da Baia con mare e vento contro e ci dirigiamo verso Procida, i frangenti ci colpiscono al traverso e fortunatamente l’America 35 mantiene la sua andatura senza troppi scossoni.
Aumento la velocità per planare più velocemente possibile, abbasso la prua trimmando un pò i motori, ma non troppo, perché riesco a manovrare facilmente e non voglio perdere aderenza all’acqua, viste le condizioni di mare. Le onde si fanno più alte e il vento è passato dai 20 nodi ai 35, provo a dare ancora gas cercando di tagliare al mascone i frangenti, la barca rimane asciutta e il grande parabrezza ci protegge abbondantemente.
Arriviamo a Capo Miseno e proseguiamo per ridossarci dietro l’isola, tra Procida e Ischia il vento rinforza ancora, le raffiche arrivano a 40 nodi. A Punta San Marco decido di entrare nel Porto di Ischia e ormeggiare nell’attesa che le condizioni migliorino. Approfittiamo per scendere in coperta e riscaldarci, godendo il comfort della barca e anche se siamo in tre uomini abbastanza robusti, lo spazio è adeguatamente confortevole nonostante le ridotte dimensioni.
Verso le due del pomeriggio il mare si calma e il vento riduce la sua intensità, possiamo finalmente uscire. La barca è già in planata ai 14 nodi, aumento portandomi a 4800 giri e leggo sugli strumenti una velocità di 28 nodi, con un consumo di 120 l/h, l’America 35 vola sull’acqua. Eseguo un paio di virate mantenendo questa velocità, la carena è stabile anche se l’angolo non è strettissimo sento che i motori possono ancora spingere, raddrizzo la mia rotta e aumento ancora per portare la barca alla sua massima velocità.
A 5900 giri la barca raggiunge una velocità di 45 kn mantenendo un assetto magnifico, il volante rimane morbido e preciso nelle correzioni quando necessarie. Riduco quindi il gas fino a portarmi intorno ai 4300 giri, la mia velocità scende a 22 nodi e il consumo è di 100 l/h, la prua rimane bassa e correggo leggermente il trim per trovare il miglior equilibrio.
Prima di rientrare in porto sono molto curioso di verificare come la plancetta di poppa possa stabilizzare la barca, una delle grandi novità progettuali che il cantiere ha voluto su questa America 35. Mi fermo al largo della Corricella, una piccola baia molto frequentata durante il periodo estivo, nota per le sue acque limpide e cristalline. Calo l’ancora su un fondale di 5 metri, ho ancora un’onda di traversia di circa 30 cm, abbasso la pedana fino a farla entrare in acqua per circa 10 cm, come d’incanto la barca di stabilizza azzerando quasi del tutto il rollio a bordo. Sicuramente una delle caratteristiche importanti per la vita di bordo e per eventualmente decidere di dormire in rada durante il weekend.
Conclusioni
L’America 35, oltre ad avere molta personalità, ha anche fatto capire di essere una barca adatta ad ogni condizione di mare, un concentrato di praticità. Esterni con vivibilità eccezionale ed interni altrettanto confortevoli con la possibilità di ccrociere anche per più giorni.
Scheda tecnica AMERICA 35
Lunghezza fuori tutto | 11,20 m |
Lunghezza max fuori tutto | 3,48 m |
Altezza massima | 1,90 m |
Numero massimo di persone | 12 |
Motore | Max 2 x 450 hp |
Velocità massima | 45 kn |
Velocità di crociera | 28 kn |
Serbatoio carburante | 900 l |
Serbatoio acqua | 250 l |
Frigo | 85 l |
Materiali della stratifica scafo/coperta | Fibra di vetro |
Design | Ing. Giuseppe Cimino |
Classe | B |