AmperAuto è la Pmi che guarda al diporto con l’esperienza storica operata nell’automotive dal polo torinese, quello dell’eccellenza, ed è esempio perfetto di una produttività elettromeccanica ed elettronica in grado di mettere sul mercato dispositivi Made in Italy all’avanguardia e che trovano applicazione anche nel diporto, un settore che reclama più approvvigionamenti a gran voce e (al pari degli altri) attraversa un periodo di forte crisi produttiva.
C’è un player che spazia con sapienza dall’automotive al segmento degli accessori nautici, parliamo di AmperAuto, in forza con le sue ulteriori tre divisioni: AmperMarine, Domotic e EMC LAB. AmperAuto mette in campo sinergie trasversali che servono in un momento in cui il mercato è avido di produttività, non riuscendo a far fronte alla domanda. A corollario della strategia AmperAuto ci vanno una serie di certificazioni, che corredano la ‘carta valori’ aziendale, fra cui vanno menzionate la ISO 9001 inerente al “Robust Design”, la WCM in tema di “World Class Manufacturing” e la IATF.
Ha a disposizione 11mila metri quadrati di padiglioni green, “equipaggiati” di un mega sistema fotovoltaico da 400.000 kWh in grado di soddisfare il 75 percento dei propri bisogni elettrici autonomamente. Ed è un ‘bollino’ ecologico, quello dell’energia solare, che le fa gran vanto in tema di responsabilità sociale d’azienda.
Un fatturato corposo, che solo nel 2020 raggiungeva gli 11 milioni di euro, è frutto di un business lungimirante che guarda all’automatizzazione, parlando sia di scienza e tecnologia ‘pragmatica’, che di una «crescita in un’area a grande potenziale logistico e di diffusione di competenze», spiega Fabrizio Valle, titolare di AmperAuto.
Ma c’è anche il fiore all’occhiello: la divisione AmperMarine che con le sue soluzioni d’illuminazione ultra innovative e wireless, trova ampio spazio nel diporto, con aderenza ai segmenti «nuovo, refitting e retrofitting». Sono due i modelli di faretti «brevettati senza fili appositamente per gli yacht», dice Fabrizio Valle. Da notare inoltre c’è che questi device per il diporto, comunicano perfettamente con il sistema CAN-BUS adoperato dagli yacht.
In AmperAuto l’intero ciclo produttivo è praticamente svolto tutto in house, così da garantire «la miglior supervisione possibile». L’azienda, Covid-19 permettendo, parteciperà al prossimo Boot di Düsseldorf, dove presenterà al pubblico la sua gamma d’illuminazione senza fili, pensata appositamente per gli scafi degli yachts.
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