San Nicola Arcella è un piccolo comune in provincia di Cosenza in Calabria caratterizzato da una costa molto bella e suggestiva. C’è una splendida baia chiamata Baia Azzurra, dominata da un promontorio con i ruderi della Torre del Diavolo, una torre saracena conosciuta anche con il nome di torre Crawford. Su questa torre ha soggiornato a lungo lo scrittore di romanzi del terrore Francis Marion Crawford, che si era innamorato del borgo e vi ha ambientato numerose storie.
Lungo la costa c’è la spiaggia dell’Arco Magno, un luogo che sembra uscito da una favola. La spiaggia è immersa tra le docce e questo specchio di mare è talmente bello che in passato veniva chiamato il mare degli dei. Davanti alla spiaggia c’è l’isola di Dino e nei pressi si trova l’Arco Magno, una bellissima grotta marina molto visitata via terra e via mare.
Questa spiaggia è molto bella e particolare e siccome è particolarmente scomoda da raggiungere a piedi, la rada è frequentatissima da barche private e di agenzie turistiche che portano le persone in questo angolo di paradiso. L’isola di Dino è uno scoglio selvaggio circondato da acque cristalline raggiungibile solamente in barca e frequentato da motoscafi a noleggio e battelli turistici.
L’isola è la più grande delle due che si trovano in Calabria e sorge di fronte al paese di Praia a Mare; è molto visitata dagli amanti delle immersioni subacquee, perché ha due grotte famose: la grotta Azzurra e la grotta del Leone. La grotta Azzurra è diventata nota alcuni anni fa quando è stata attraversata dal campione del mondo di apnea Simone Arrigoni che ha stabilito un nuovo record di apnea.
L’isola è in una posizione strategica e in passato è stata teatro di numerose battaglie; è un ottimo punto di avvistamento, tanto che sulla sua sommità vi sono ancora i resti di un’antica torre di origine normanna. Negli anni ’60 l’isola è stata acquistata da Gianni Agnelli, che pensava di trasformarla in una meta turistica extralusso.
Vi sono stati costruiti dei pontili di attracco, ristoranti, bungalow e villette però, dopo una serie di passaggi di proprietà, l’isola di Dino è stata dichiarata sito di interesse comunitario. Attualmente è amministrata dall’Isola di Dino Club, che intende valorizzarla e renderla il fiore all’occhiello del turismo calabrese.
La superficie è di circa 50 ettari, con l’asse maggiore lungo 1 km e quello minore cinquecento metri, le coste sono aspre e frastagliate, piene di grotte e cavità e costantemente affollate di imbarcazioni.