Barbat si trova nella parte sud occidentale dell’isola di Rab. Tra i paesi di Barbat e Pudarica si trovano numerosissime spiagge con la caratteristica di avere la sabbia molto fine (difficili da trovare in Dalmazia) nonché acque trasparenti. Pudarica è una di queste spiagge, la più grande e la meglio fornita in quanto a servizi per i turisti ma anche la più affollata perché di facile accesso da terra, lungo i due paesi si potranno trovare altre spiagge più piccole ma più riservate, in quest’area si è anche protetti dalla bora ma da consigliare in caso di scirocco che crea corrente e una fastidiosa onda.
L’isola di Dolin si dispone parallelamente all’isola di Rab formando un canale (velocità massima 6 nodi, rispettare rigorosamente la velocità massima, la presenza della Capitaneria di porto è costante).
Per accedere da sud alla spiaggia e al paese di Pudarica e poi alla rada di Barbat bisogna entrare nel canale, l’ingresso è segnalato con luce lampeggiante (2 secondi) e il consiglio è procedere adagio e di tenersi sulla destra stando alla larga dalla parte sud dell’isola di Dolin, area in cui vi sono pericolosi bassifondi e rocce affioranti. Dal mare Pudarica è facilmente visibile, vi è un molo (profondità due metri in testa) con un bar.
Barbat è visibile subito dopo la serie di spiagge e qui vi sono numerosi piccoli moli, la maggior parte riservati ai clienti dei ristoranti e delle pensioni. L’ingresso al canale da nord invece è segnalato da un faro a luce lampeggiante bianca (due secondi e alto 7 mt).
Barbat è un luogo tranquillo, se si cerca giornate più movimentate la vicina isola di Pago ha migliori offerte, diversamente se si cerca aria pulita e meno afflusso di turisti l’isola di Rab è la scelta più adeguata. Vale la pena lasciare la costa, in cui le costruzioni stanno incominciando ad aumentare, per addentrarsi nei boschi ancora incontaminati dove si potrà apprezzare i profumi di una ricca vegetazione mediterranea.
Il paese di Rab, più a nord, è famoso perché dal mare si vedono “i 4 campanili” e una sosta è quasi obbligatoria dato che il paese è molto antico ed in passato è stato crocevia di diverse culture. Il campanile più alto ed anche il più antico è quello eretto per il monastero di Sant’Andrea. Le strade lastricate sono perfette per immergersi nel passato dato che qui le macchine hanno divieto di accesso, percorrete dal porto fino alla punto più alto dell’abitato fino alla chiesa di San Cristoforo.