Molunat Gornji (Molonta piccola) è un piccolo paesino nella parte più a sud della Croazia, a poche miglia dal confine con il Montenegro. Il nome deriva dal greco molos, porto, e l’abitato conta circa 100 anime per la maggior parte pescatori e addetti nel settore turistico. Sono offerti servizi di base quali: mini-market, vendita di pesce fresco al porto, ufficio postale ma anche un negozio di attrezzatura per subacquei. Se si arriva dal Montenegro e si vuole entrate in Croazia allora bisogna dirigersi a Cavtat (cittadina a nord con uffici della Capitaneria) per svolgere le pratiche di ingresso. La zona essendo sul confine è molto controllata dalle forze dell’ordine. Il paese si trova nelle vicinanze dell’aeroporto di Dubrovnik (40 km), un bus o un taxi vi può portare in centro in poco tempo.
Viste le dimensioni e la densità di popolazione qui non si può sperare di trovare molta vita notturna, anche se in alta stagione il luogo è frequentato da turisti che alloggiano nei diversi appartamenti disponibili. Il luogo è molto tranquillo e rilassante e nelle vicinanze di Molunat vi sono spiagge di ciotoli, inoltre qui la stagione è lunga, anche a maggio e settembre le giornate sono calde.
Fin dai tempi della Repubblica di Ragusa nel quindicesimo secolo la rada è stata considerata come un punto ideale per la sosta delle imbarcazioni, in paese vi sono anche dei resti delle antiche fortificazioni, dunque si può stare molto tranquilli e dare fondo all’ancora in questa baia. Tra la terraferma e le due isolette si è ben protetti e la profondità è di 8 metri, 3 metri invece presso gli ormeggi in banchina. Per l’entrata notturna da sud ovest vi sono due luci, un faro sulla sinistra posto sull’isola più grande, luce bianca lampeggiante 15 secondi e una fanale sulla destra a luce bianca lampeggiante 3 secondi, Consigliabile mantenere la destra e stare vicino alla seconda luce descritta per un più agevole ingresso.
La baia può essere una buona scelta come tappa intermedia prima di una visita alle coste del Montenegro evitando l’affollamento che di solito si crea a Cavtat e rinunciando però ad alcuni servizi quali acqua ed energia elettrica. Come ultima raccomandazione si sconsiglia l’approdo sulla vicina penisola di Prevlaka, il suolo è croato ma fino a poco fa era oggetto di contese fra i 2 paesi vista la sua posizione strategica, nel 2010 vi era ancora un presidio dei caschi blu dell’ONU. Presente sulla punta sud della penisola un faro a luce lampeggiante bianca 10 secondi.