Golfo di Zaton – Dubrovnik

Mali Zaton è una baia di circa 2 kilometri lungo la costa dalmata della Croazia, l’importanza di questa baia è data dalla buona protezione che offre dalla bora e da tutti i venti in generale e dalla sua vicinanza con  Dubrovnik (Ragusa). La città dista solo 6 miglia nautiche e quindi il diportista che voglia fare una sosta prima di arrivarvi troverà qui un ambiente ottimale. Mali Zaton è il nome della baia, ancoraggio a nord in 12 metri di profondità, non portarsi fino in fondo all’insenatura. Veli Zaton invece è il nome del paesino che si trova subito sulla sinistra dopo l’ingresso nella baia. Nel porticciolo del paese c’è un molo con profondità da 1,5 metri (banchina) a quattro metri (testa), si trovano anche circa una decina di corpi morti.  Per l’entrata nella baia di notte affidarsi ad una luce rossa lampeggiante tre secondi posta all’ingresso.

Tutta l’area è buona per dar fondo all’ancora della barca, grazie anche alle acque pulite e tranquille. Sulla costa c’è qualche spiaggia frequentata da turisti e strutture ricettive per vacanze. Se si cercano più servizi bisogna dirigersi verso la città ma ovviamente vicino a Dubrovnik le marine e i porti sono molto costosi rispetto alla media in Croazia ed è difficile trovare posto in alta stagione. Inoltre da questi marina (Gruz, Club Orsan, ecc.)  la città vecchia (quella entro le mura da visitare) è abbastanza distante.

Il golfo di Zaton ha la peculiarità di essere un posto tranquillo, non costoso e con una natura preservata, nonostante la vicinanza di Dubrovnik. Il paesino che si affaccia sul golfo ha le caratteristiche che si riscontrano negli abitati lungo la costa croata, case in pietra sul mare, un centro storico tipico medioevale e un contorno di colline con macchia mediterranea.

Protezione dai venti buona, la bora nella Dalmazia del sud soffia con meno intensità, ancoraggio buono, assicurarsi comunque che l’ancora abbia fatto presa, presenza (limitata) di alcuni lastroni di pietra. Si coglie l’occasione per ricordare ai diportisti di fare sempre attenzione al momento in cui si da fondo all’ancora e alla tenuta di questa sopratutto lungo la Dalmazia, non sempre il fondale è di sabbia / fango (buon tenitore e perfetto per l’ancora danforth, di uso comune) anzi, come potrete notare anche dalla composizione morfologica della costa spesso si trovano pietre e il clima favorevole inoltre aiuta il crescere di numerose alghe. Il fondale poi sarà spesso ondulato e in alcuni casi anche scosceso, dunque assicuratevi di avere tanta catena, un ancora tipo rampino per fondale roccioso e a disposizione una cima per passarla eventualmente a terra.

Daniele Scarpellini

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