Syrna

La zona di mare tra Creta, Rodi, Kardamena e le più note isole del dodecaneso è una delle più frequentate in estate in Grecia. Ecco allora che un “semplice” ancoraggio, che presenta il non trascurabile vantaggio di essere riparato dal meltemi, può tornare utile in caso ci si trovi a dover effettuare una sosta non prevista, o anche d’emergenza.

O si voglia passare una giornata nella natura selvaggia: o quasi, insomma, considerando che l‘isola di Syrna – un piccolo pezzo di terra a metà strada tra Niriso e Astipalea, ma più a sud; e proprio piccolo: 4 km quadrati la sua superficie – è completamente disabitata, non offre strutture eccezion fatta che per due cappelle e le uniche attività che consente sono nuotare, pescare e camminare. Le quali possono essere svolte con grande agio e molto piacere: il paesaggio è davvero piacevole.

Come detto, Syrna si trova in un interessante punto di passaggio soprattutto per chi da Rodi torna in qua, verso le coste italiane per intenderci. Piccolissima, l’isoletta è di forma quasi tondeggiante e offre riparo nella sua parte meridionale. Qui, un’ampia baia “doppia” offre un eccellente riparo dai venti settentrionali di ogni provenienza, mentre ovviamente offre riparo scarso dai venti di sud (che comunque in estate non sono i più frequenti qui).

L’isola è disabitata, non ci sono villaggi o altre strutture, ma in estate potreste trovare abitanti delle isole vicine che qui vengono a pascolare il bestiame e a coltivare.
La baia situata a sud offre la protezione migliore nella sua parte nord-occidentale, che non a caso è anche quella più frequentata dai pescatori; qui potete dar fondo all’ancora in circa 8-10 metri di profondità, arrivando anche sino a 10 metri dalla costa. Oppure, se volete, restate più lontani e ancorate in circa 30-40 metri di profondità.

Tirare delle cime d’ormeggio a terra è d’obbligo, anche se l’operazione può risultare difficile poiché la costa è piuttosto scarna di rocce che offrano un facile e sicuro appiglio. Se si arriva di buon’ora e la baia è liera, la soluzione migliore è quella di andare quanto più possibile all’interno, mettere un’ancora a poppa e ormeggiare con due cime a prua.
Attenzione entrando nella baia, tenetevi a ovest perché a est ci sono numerosi scogli affioranti.
Non ci sono servizi, ovviamente, ma se ci sono i pescatori potreste recuperare del pesce fresco a prezzi stracciati!

Syrna offre altri due ancoraggi: una baia a est di quella appena descritta, dove però l’ancora non tiene bene, e una sulla costa ovest dell’isola. Quest’ultima sarebbe anche bella, profonda e piuttosto riparata, con fondo buon tenitore, ma è completamente aperta a nord, cosa che la rende da evitare quasi sempre durante l’estate

Daniele Scarpellini

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