La rada di capo Sperone si trova nell’isola di Sant’Antioco nella Sardegna sud occidentale. È delimitata a ovest dall’omonimo Sperone e ad est dal golfo di Palmas. La baia è riparata dai venti settentrionali, ma quando soffia un forte vento da sud è impossibile rimanerci; durante l’estate in caso di scirocco passare da capo Sperone diventa un grosso problema, perché il vento si alterna al maestrale ed è sempre molto forte.
Le coste di questa parte della Sardegna sono molto varie e frastagliate, ci sono sabbia a rocce molto elevate con alcune zone paludose e all’interno acquitrini e vegetazione tipicamente paludosa. Nel golfo di capo Sperone il fondale della rada è un misto di sabbia e rocce e la profondità media di circa 3 metri; in estate vi sostano numerose imbarcazioni e la costa è piuttosto affollata perché c’è una spiaggia di sabbia bianca che però a volte è piena di detriti a causa delle forti correnti.
Sulla spiaggia ci sono un villaggio turistico, bar e negozi, e l’acqua è adatta alla balneazione, sempre che il tempo non sia ventoso; il mare raggiunge velocemente delle profondità elevate ed è molto interessante anche per gli appassionati di immersioni subacquee.
Capo Sperone è una scogliera situata all’estrema punta meridionale dell’isola di Sant’Antioco e in tutta questa zona il mare è incontaminato e di un colore cangiante grazie alla vegetazione selvaggia che si riflette nell’acqua con il sole. La pianta che domina lungo tutta la costa è la peonia rosa, che è anche il nome di una località interna poco distante dalla rada di capo Sperone.
L’isola di Sant’Antioco è unita alla Sardegna mediante un istmo artificiale lungo 3 km e ci sono due centri abitati, Calasetta a nord e Sant’Antioco a sud. L’isola ha una dimensione di circa 109 km² e in estate è molto organizzata per ricevere turisti, con spiagge attrezzate, locali notturni, discoteche e un porto turistico. Il Comune di Sant’Antioco si è sviluppato sulle pendici di un monte dal quale si gode una vista spettacolare e si trova su una zona abitata dai Fenici e successivamente dai Romani.
All’interno vi sono numerosi siti archeologici sparsi in tutta l’isola e soprattutto nel centro abitato di Sant’Antioco dove c’è una necropoli punica e delle catacombe paleocristiane. Oltre alla spiaggia di capo Sperone, a Sant’Antioco vi sono altre spiagge molto belle, come quella di Turri, poco distante dalla rada che si incontra via mare andando verso est; è una spiaggia raggiungibile anche da Maladroxia ed è fatta di sassi e ciottoli che degradano dolcemente in un’acqua limpidissima.