La Rada di Nora è nella zona meridionale della Sardegna in provincia di Cagliari. La baia è protetta dai venti di maestrale e scirocco ed ha dei fondali bellissimi di rocce e posidonia piuttosto bassi. Il mare è quello tipicamente sardo trasparente e cristallino e bisogna prestare particolare attenzione ad alcune rocce affioranti al centro della baia non molto distanti dalla riva.
La profondità varia dai 6 agli 8 metri e la costa a terra ha la Rada di Sant’Efisio a nord-est e la peschiera di Nora nel lato opposto dello stretto istmo dove si trova una famosa zona archeologica. La baia è delimitata a nord dall’isola di San Macario, sovrastata da una torre alta 29 metri che si vede dal mare verso nord-est, e a sud dall’isolotto del Coltellazzo originario del XVII secolo dominato dalla torre di Sant’Efisio costruita dagli spagnoli e alta 32 metri.
Il nome deriva dal santo venerato a Cagliari e in tutta la Sardegna, dove ha subito il martirio ed è morto a Nora il 15 gennaio 303. Presso gli scavi archeologici c’è anche una chiesa a lui dedicata risalente al 1089 preceduta da un portico dove anticamente sostavano i pellegrini e dove ogni anno si svolge una tradizionale processione.
Nora è stata fondata dai Fenici e successivamente abitata dai Punici e vi sono state trovate tracce nuragiche che testimoniano la presenza umana sin dall’età del bronzo. La città si trova su un promontorio chiamato capo di Pula collegato a terra da un istmo che termina con due punte immerse in un mare meraviglioso.
La spiaggia di Nora ha un fondo di sabbia bianca granulosa racchiusa da una scogliera; l’acqua è bassa per un lungo tratto ed è molto frequentata dalle famiglie con i bambini. Anche nei giorni durante i quali soffia un forte vento di maestrale la costa è riparata dal vento per cui è spesso affollatissima.
Una parte è libera e una parte gestita da una cooperativa che affitta ombrelloni e lettini e che offre servizi igienici e docce a pagamento. C’è un ampio parcheggio e la rada è conosciuta anche dagli amanti delle immersioni subacquee perché ha dei fondali trasparenti e mutevoli. La zona più interessante a terra è quella archeologica che sembra sia la più antica e famosa di tutta la Sardegna.
L’area è molto curata e ben gestita. La rada è famosa anche perché tutti gli anni il 15 di agosto si svolge una processione in mare seguita da fuochi artificiali che richiama turisti da ogni dove.
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