Il porto di Baratti è una rada situata tra Punta del Molino e il Colle di Populonia. Prende il nome dall’omonimo Golfo di Baratti, un’area estremamente verdeggiante e caratterizzata da acque limpide e cristalline. Alle spalle del golfo si sviluppa una immensa pineta popolata di pini marittimi e domestici, nella cui area centrale è possibile individuare una antichissima necropoli.
A breve distanza dal porto di Baratti si trovano il Parco Archeologico di Baratti e Populonia e la città medievale di Populonia Alta, facilmente raggiungibili anche a piedi. La storia di Populonia è antica. Essa era infatti l’unica città etrusca di grandi dimensioni ad affacciarsi sul mare: già durante quell’epoca era presente un piccolo approdo per le imbarcazioni provenienti dall’isola d’Elba e cariche di materiali ferrosi che, dopo essere stati lavorati, venivano fatti ripartire per raggiungere località poste lungo tutto il bacino mediterraneo.
La rada è caratterizzata da un fondale sabbioso e piuttosto basso. Questo fa si che essa sia accessibile soltanto ad imbarcazioni che raggiungano una lunghezza massima di 14 metri. I posti barca offerti dal Porto di Baratti sono 700, di cui 63 per il transito. Tutti gli ormeggi sono forniti di cime: tre a prua e due a poppa.
Viene offerto un servizio taxi per permettere ai clienti di raggiungere le proprie imbarcazioni. Nelle ore durante le quali il servizio taxi non è attivo, vengono messe a disposizione dei clienti delle piccole barche a remi per spostarsi dal pontile all’imbarcazione.
Nelle immediate vicinanze della rada è possibile trovare un punto di ristoro comprensivo di vendita tabacchi. Poco più lontano vi sono invece un negozio di alimentari, un centro dove effettuare manutenzione ordinaria sulle imbarcazioni e centri che offrono corsi di vela o di sub diving.
All’interno della rada vengono garantite la fornitura di acqua potabile e la raccolta differenziata dei rifiuti. Sono inoltre presenti uno scivolo per l’alaggio delle imbarcazioni, una cabina telefonica e un parcheggio destinato alle automobili.
Prendendo come punto di riferimento la rada, è possibile partire alla scoperta delle numerose insenature e scogliere del golfo, nonché delle numerose e meravigliose isole facilmente raggiungibili come l’Isola di Palmarola, l’Isola di Cerboli, Capraia e Isola d’Elba.
La costa è interamente illuminata dal faro di Baratti, attivato durante i primi anni del Novecento con lo scopo di illuminare il tratto nord-occidentale del promontorio di Piombino.
All’interno del Golfo di Baratti è presente anche il Circolo Nautico Pesca Sportiva Baratti, fondato nel 1989 dagli appassionati che da sempre ormeggiano le proprie imbarcazioni nell’acqua cristallina del golfo. I fini del Circolo Nautico sono in particolar modo la salvaguardia dell’ambiente naturale, la sicurezza e il soccorso alle imbarcazioni in difficoltà.