Quando si parla di vacanze in barca, una delle domande più frequenti è quella relativa ai propri animali domestici: è possibile portare animali in barca? Come ci si deve comportare affinché possano vivere un’esperienza tranquilla e sicura?
La buona notizia è che sì, è possibile portare con sé i propri animali in barca, a patto che si tenga conto di qualche importante accorgimento, come quello di rendere l’ambiente il più accogliente possibile per le loro necessità.
In questa guida esploreremo insieme tutto ciò che c’è da sapere quando si parla di animali a bordo: documenti necessari, a cosa fare attenzione, come intervenire per mantenere il proprio animale in salute, consigli, approfondimenti e tanto altro.
Gli animali da compagnia, come cani, gatti e furetti, sono soggetti a precise normative, specialmente quando viaggiano. Per quanto riguarda gli spostamenti fra territori europei, è consentito il trasporto di animali quando sono muniti di:
È possibile fare richiesta del passaporto europeo da qualsiasi veterinario autorizzato dalle autorità competenti a rilasciare passaporti per animali domestici e, una volta consegnato, avrà validità per tutta la vita (se mantenuti aggiornati i vaccini contro la rabbia) e conterrà la storia clinica dell’animale.
Quando la destinazione si trova al di fuori dell’Unione Europea, invece, è di fondamentale importanza informarsi sulle normative proprie di ogni Paese che regolamentano l’ingresso di animali domestici.
Mettere in sicurezza la barca significa fare in modo che il proprio compagno a quattro zampe non cada accidentalmente in acqua o si faccia male con superfici acuminate. Per esempio i cani, dal temperamento goffo e grossolano, hanno più probabilità rispetto ai gatti di cadere in acqua per sbaglio. Perciò, dove possibile, è consigliabile installare delle reti di contenimento lungo il perimetro della barca, specialmente se a vela, perché le draglie, alte e sottili, facilitano involontarie cadute in acqua.
Può essere utile installare anche dei gommini antiscivolo in punti strategici, come sulle scale o in alcune zone della coperta, dove i cuscinetti dei cani e dei gatti perdono aderenza frequentemente. Gli animali sono per natura esploratori e le barche sono ricche di piccoli angoli in cui seguire tracce interessanti. È importante che tutti gli spazi della barca vengano resi a misura di animale, ovvero che i piccoli spazi dove un gatto potrebbe facilmente incastrarsi vengano resi inaccessibili e che, al contrario, zone spaziose a sufficienza per entrare e uscire siano rese raggiungibili.
Se il vostro animale da compagnia è un gatto, avrà bisogno di una cassetta con della sabbia per fare i suoi bisogni. Le cassette chiuse occupano più spazio ma sono decisamente più efficaci nel contenimento della sabbia durante l’utilizzo da parte dell’animale e in caso di mare mosso. In ogni caso, è consigliabile posizionarla sottocoperta, in bagno o sotto a un tavolo, dove la stabilità è maggiore.
Un consiglio utile per avvicinare gradualmente il gatto all’ambiente marino è di fargli usare la lettiera destinata alla barca già qualche mese prima della partenza, in modo tale che si abitui alle dimensioni del suo nuovo bagno e che l’odore abbia un che di familiare, quando si troverà in un contesto in cui tutto è nuovo.
Infine può essere utile acquistare della sabbia biodegradabile, perché le sue proprietà naturali consentono di gettarla direttamente in mare e non invadere gli ambienti chiusi con cattivi odori.
Se invece il vostro animale domestico è un cane, per fare i suoi bisogni avrà altre necessità.
Naturalmente, per la sua salute è consigliabile fare tratte di navigazione non troppo lunghe e scendere a terra più volte al giorno, ma qualora questo non fosse possibile potete munirvi di lettiere, teli assorbenti o tappeti di erba sintetica. Allo stesso modo del gatto, potete introdurre questi nuovi strumenti con largo anticipo rispetto alla vacanza in barca, in modo che abbiano tempo a sufficienza per imparare a usarli come si deve.
Anche gli animali possono bruciarsi per la troppa esposizione ai raggi solari. Per questa ragione, è consigliabile portare con sé un’apposita crema solare veterinaria, per proteggere le zone delicate dalle scottature.
Durante i primi giorni della vostra vacanza in barca in compagnia dei vostri animali domestici potreste scoprire che soffrono il mal di mare (cinetosi).
In tal caso barcollamenti, stanchezza e nausea saranno scomode presenze a bordo e può rivelarsi molto utile seguire questi accorgimenti per rendere il soggiorno dei vostri animali in barca il meno stressante possibile:
Vediamo infine cosa può aiutare il proprio cane o il proprio gatto a vivere l’esperienza in barca in modo sereno e sicuro.
Safeline: la linea di sicurezza svolge la stessa funzione per uomini e animali, ovvero quella di prevenire cadute in mare durante la navigazione. Con un gatto a bordo potrebbe essere scomodo utilizzarla, perché per inclinazione caratteriale esplorano l’ambiente in modo irregolare. Allora può essere utile applicare un guinzaglio o una lunga cima alla pettorina, per dargli modo di esplorare l’ambiente in modo sicuro e, qualora voglia andare in zone pericolose, avere la possibilità di impedirglielo.
Giochi vari: il vostro compagno di viaggi prima di tutto è un animale domestico, che ha bisogno di coltivare momenti di gioco, di caccia, di esplorazione. Portare in barca alcuni tra i suoi giochi preferiti può aiutarlo a sentirsi al sicuro e a ricreare l’ambiente di casa.
Se il futuro marinaio è un gatto, sarà importante offrirgli la possibilità di creare nuove abitudini seguendo i suoi tempi; questo aumenterà sensibilmente la sua tolleranza nei confronti del cambiamento e lo aiuterà a vivere con serenità la vacanza.
Per esempio, la pettorina in barca è molto utile, se non essenziale. Gli consente di esplorare gli spazi sotto la vostra supervisione e nello stesso tempo vi offre la possibilità di impedirgli di addentrarsi in qualche anfratto nascosto.
Abituare il vostro gatto alla pettorina con largo anticipo sarà una delle migliori strategie che potrete adottare. Piccole sessioni, rinforzi positivi, molta pazienza. Questi sono i tre ingredienti da seguire per aiutare il vostro felino ad accettare e accogliere questo nuovo strumento.
Lo stesso discorso vale per gli spostamenti nel trasportino. Odiatissimi se non introdotti nel giusto modo, i trasportini costringono il gatto a una mobilità limitata, a sballottamenti e a notevole stress. L’origine di questa avversione per la gabbietta si può ricercare anche nel fatto che un gatto domestico si sposta da casa unicamente per andare dal veterinario, esperienza per definizione non proprio rilassante.
Infine, come abbiamo visto prima, far utilizzare la cassetta per i bisogni destinata alla barca prima ancora di salire a bordo rappresenta un’ulteriore attenzione nei confronti del suo benessere e un’efficace prevenzione di cambi di abitudini intestinali del gatto.
Per quanto riguarda i cani, invece, può essere utile insegnargli a usare l’erba sintetica, il tappeto assorbente o la lettiera già prima di salire a bordo. In questo modo sapranno già come comportarsi nel nuovo ambiente.
Come per il gatto, la parola chiave è pazienza. Proprio come gli esseri umani, anche i cani hanno bisogno dei loro tempi per adattarsi ai cambiamenti. Brevi sessioni e rinforzi positivi vi aiuteranno a introdurre il vostro cane a questo nuovo mondo galleggiante.
Naturalmente ogni cane e ogni gatto presenta inclinazioni caratteriali propri che solo voi, in quanto proprietari, conoscete. È importante saper adattare l’ambiente e gli stimoli proposti alle esigenze del vostro animale domestico e non forzare eccessivamente le sue abitudini.
Camilla Ruffa è appassionata di vela, scrittura, video editing e comunicazione, si approccia al giornalismo nello stesso modo con cui si approccia al mare: con trasporto, tecnica ed un’instancabile energia.
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