Aries Light Open di Clear Marine, Giuseppe Messinese rilancia la barca per tutti al Nautico

Aries Light Open di Clear Marine è una barca che invoglia tutti a riconquistare il desiderio della navigazione. Giuseppe Messinese, Responsabile del cantiere con base a Pavia, ne è certo. Ce lo conferma in occasione del Nautico di Genova, precisando che l’Aries Light Open nasce per «rilanciare la cultura di andare in mare». Guardiamo al futuro: «divertirsi in acqua non deve essere più un lusso accessibile soltanto dai miliardari».

Aries Light Open ne è la prova definitiva. Con un prezzo entry level  di 27.200 euro (Iva inclusa) e motorizzata con un Mercury 40 PRO fuoribordo, non lascia adito a dubbi. Misura 6,20 metri ma non manca di spazio utile in coperta. Oltre che dotarsi di un’ingegneria nautica firmata da Giuseppe Messinese e Federico Fiorentino, offre tante emozioni per una navigazione facile, senza però obbligare a investimenti troppo onerosi.

Aries Light Open rappresenta quindi la novità con cui Clear Marine decide di puntare, in occasione del Salone Nautico, su un segmento ormai trascurato, soprattutto da quei cantieri che varano solo yacht dai 12 ai 20 metri.

Sappiamo quanto Clear Marine metta in acqua imbarcazioni lussuose, anche cabinate, dal gusto nautico tipicamente italiano e di gran design. Ma l’intento di questa gamma è di produrre barche di taglia minore «perché tutti possano provare la gioia di navigare», spiega Giuseppe Messinese. E aggiunge, con grande pragmatismo: «abbiamo bisogno di un inizio per arrivare alla fine».

Aries Light Open rappresenta così la nuova barca simbolo “per tutti”, utile per educare al gusto del mare, coltivando al contempo una nuova generazione di “piccoli” (o giovanissimi) armatori. Va detto, l’obiettivo si annuncia davvero lodevole e giova alla nautica del Diporto.

Aries Light Open i dettagli

A prima vista Aries Light Open trasmette subito la voglia di possederla. Comoda, facilmente carrellabile perché pesa appena 850 chilogrammi e ha un baglio massimo di appena 2,25 metri. È progettata per motorizzazioni fuoribordo da 40 a 100 cavalli. Perfetta per una crociera sotto costa, oppure sui grandi laghi, dove non troverà nessun tipo di complicanza negli stretti pontili lacustri.

Quanto all’autonomia di navigazione, Aries Light Open è dotata peraltro di un interessante serbatoio per il carburante da 125 litri. Coperta e carena sono due stampi sovrapposti in composito. Nel modello che abbiamo visto al Salone di Genova, dominava il bianco come colore, ma le scelte sono più di una. Lo scafo, osservato nei minimi dettagli a secco, si presenta ben segnato dalle linee d’acqua, un ottimo indizio delle capacità di planata di questa imbarcazione.

A bordo c’è la possibilità di installare un WC sottocoperta, da cui si accede tramite il portellone ricavato a sinistra dalla consolle centrale, il che rappresenta sempre un bel vantaggio. Adatto all’uso di tutti giorni, questo bijou Clear Marine è omologato per otto persone. Amici oppure famiglia, su Aries Light Open si naviga anche in compagnia. E, per le sua qualità “low cost”, si presta benissimo anche a condividerne la proprietà con qualche “socio” di mare.

Plana? Plana a dovere e con la motorizzazione di serie da 40 cavalli, raggiunge una velocità massima di circa 25 nodi. La consolle centrale è leggermente posizionata a dritta per lasciare spazio a un passavanti (a sinistra dell’imbarcazione) che introduce al prendisole prodiero, decisamente ampio e per di più trasformabile in tavolo. Al timone la visibilità è totale ed è ciò che contribuisce a una navigazione “zero pensieri”.

Nel pozzetto, antistante alla postazione di comando, c’è una comoda seduta a traliccio utile per appoggiarsi comodamente durante la crociera. Mentre spostandosi sull’estremità poppiera, ecco il divanetto, color champagne, su cui possono sedersi in tutto comfort due/tre persone.

I tientibene tubolari corrono lungo quasi l’intero perimetro dell’imbarcazione. Insieme alle murate, concepite alte il giusto, Clear Marine denota ancora una volta grande attenzione per la sicurezza in mare. Di più: a prua spiccano eleganti due bitte in acciaio, utili per gli ormeggi. E sull’estremità dell’imbarcazione trova spazio la gola per la catena dell’ancora.

Giuseppe Messinese progetta e disegna insieme a Giuseppe Fiorentino delle imbarcazioni che offrono una grande garanzia di affidabilità e tecnologia, supportata da ben 35 anni di esperienza. Per il suo cantiere allo stand del Salone di Genova ha scelto uno slogan inequivocabile: “Il lusso non è il possesso di avere qualcosa che costa molto, ma è il gusto di saper scegliere ciò che è davvero unico”. A buon intenditore poche parole.

Andrea G. Cammarata

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