Che il rapporto di Autostrade per l’Italia con la Liguria fosse problematico è cosa nota. Questa regione è perennemente danneggiata da una viabilità inesistente, che non consente di portare avanti le attività portuali e turistiche che, inutile sottolinearlo, sono le principali fonti di occupazione e sviluppo di quest’area.
Ed ora, come se non fosse bastato il tremendo colpo, inferto dalla drammatica vicenda del crollo del ponte Morandi alla regione, Autostrade per l’Italia, in piena stagione e senza preavviso, emana un provvedimento che, di fatto, paralizza l’attività di porti, autotrasporti ed aziende .
Da ieri è stato infatti vietato il transito dei trasporti eccezionali con massa superiore alle 44 tonnellate (quindi tutti) su moltissimi tratti delle autostrade A26, A7 ed A10.
Ne consegue un blocco totale delle attività portuali pesanti ed il blocco dei trasporti delle imbarcazioni che, in piena stagione e con i saloni nautici di settembre in allestimento, è un danno di una portata spaventosa.
Non si capisce inoltre il vero motivo di questo blocco che si riferisce esclusivamente ai trasporti di peso superiore alle 44 tonnellate.
Specialmente se pensiamo che i trasporti eccezionali viaggiano quasi esclusivamente di notte e di certo sottopongono le strutture (ponti e viadotti) ad uno stress decisamente inferiore a quello del continuo passaggio giornaliero dei TIR che, sono moltissimi e singolarmente pesano anche 35/40 ton.
Questo provvedimento non danneggia solo la Liguria, ne sono colpiti anche tutti i cantieri che producono nelle altre regioni italiane e che scelgono il Mar Ligure per varare la loro produzione.
Vengono colpiti anche tutti gli armatori che sono in attesa di ricevere la loro imbarcazione, i porti liguri che le stanno aspettando, i ristoratori, i meccanici e tutto l’indotto di una regione che, come unica colpa ha quella di essere affacciata sul mare.
D’altro canto lo sanno tutti che il periodo migliore per mettere in atto questi provvedimenti, è l’estate. Anche durante la stagione invernale, infatti, vengono bloccati tutti i trasporti intorno alle stazioni sciistiche. E’ una prassi normale per una società attenta alle necessità delle regioni dove opera in regime di monopolio.
Autostrade ha colpito al cuore la Liguria, il 14 agosto scorso. Ora sta cercando di infliggerle il colpo di grazia.