Essere preparati per affrontare un viaggio del genere è tutt’altro che semplice: Stéphane e Holly hanno da poco concluso una preparazione di molte settimane che il Cantiere puntualmente fa seguire ai propri armatori.
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L’ Outremer 52 AWEN è stato progettato in base all’osservazione delle esigenze e degli usi dei proprietari: le prestazioni e la sicurezza sono sempre state alla base della progettazione dei catamarani “Blue Water” del Cantiere, la semplicità di navigazione e la qualità della vita a bordo però, sono le due componenti essenziali che non possono mai mancare a bordo di un catamarano Outremer. La volontà di spingersi al limite, di sfruttare gli ampi spazi di bordo, e la possibilità di poter gestire il multiscafo anche in due, fa di Outremer 52 il compagno perfetto per Stéphane e Holly in questa loro epica avventura.
Tra le qualità che la coppia ha maggiormente apprezzato di questo catamarano ci sono le grandi vetrate (che permettono di avere una visibilità incomparabile) e gli spazi di collegamento tra esterni ed interni, che sono privi di intralci, garantendo la sicurezza anche in condizioni di mare molto mosso.
Una delle caratteristiche impressionanti di questo catamarano poi, è la sua capacità di navigare anche con venti leggeri. L’obiettivo principale di AWEN è mantenere una velocità costante di circa 10 nodi, anche quando il vento è scarso. Le sue potenzialità però sono ben altre: durante le prove davanti alle coste della Corsica, quando di vento ce n’era in abbondanza, hanno raggiunto una velocità massima di ben 17,5 nodi con un vento reale di 22 nodi.
Appena acquistato il catamarano Holly e Stéphane hanno inoltre seguito un percorso di formazione, che peraltro Outremer eroga a tutti gli armatori, sviluppato in diverse settimane. Durante questo periodo la coppia ha imparato a gestire e comprendere la manutenzione, la sicurezza, la meccanica, l’idraulica e tutti i sistemi elettronici del catamarano, con la possibilità di trascorrere qualche settimana in mare, per esercitarsi a governare il loro Outremer 52 da soli.
Holly ha seguito anche un programma di formazione specifico, il “Ladies Sailing Program” pensato proprio per le donne che desiderassero sentirsi più sicure e preparate ad andare a vela in condizioni estreme. Dopo il Cannes Yachting Festival, Holly e Stéphane hanno partecipato ad una seconda parte di formazione, questa volta basata proprio su Awen, per imparare a gestirlo e ad utilizzare tutti gli strumenti in autonomia.
Per testare al meglio tutte le funzionalità di bordo la coppia ha navigato da sola una settimana davanti le coste della Corsica, con la possibilità di contattare l’assistenza Outremer per qualsiasi dubbio o modifica da apportare, rendendo così Awen semplicemente perfetto. A completare il training poi, ci sono stati i corsi su tutte le procedure di emergenza e su come utilizzare il kit di pronto soccorso, non lasciando nulla al caso e mettendo sempre la sicurezza al primo posto.
Questo viaggio avventuroso non riguarda solo il desiderio di esplorare in barca le meraviglie del mondo, ma anche la responsabilità di preservarlo per le generazioni future, e il tema della sostenibilità ambientale (tanto desiderata da Holly e Stéphane) si può notare dai dettagli tecnici di Awen. La barca è equipaggiata con un importante sistema di pannelli solari che genera ben 2000 watt di energia pulita. Questi pannelli solari forniscono l’energia necessaria per alimentare un assortimento di strumentazioni elettroniche, tra cui telecamere, sistemi di comunicazione satellitare e strumenti di navigazione avanzati.
L’energia solare garantisce che la barca possa funzionare in modo efficiente senza dover dipendere da generatori diesel o altre fonti di energia inquinante, unita all’interessante idrogeneratore di bordo. Questo dispositivo, sfrutta la forza dell’acqua per generare energia attraverso una turbina e un’elica subacquea, che gira durante la navigazione a vela. L’energia prodotta viene immagazzinata nelle due grandi batterie al litio in dotazione, e può essere utilizzata in momenti in cui i pannelli solari non riescono a generare energia sufficiente: un esempio perfetto di come la tecnologia possa essere messa al servizio della sostenibilità.
Queste soluzioni innovative garantiscono che la barca possa rimanere completamente autonoma dal punto di vista energetico, riducendo al minimo l’impatto ambientale, uno dei focus fondamentali per Holly e Stéphane.