Come quando da piccoli ci obbligavano a colorare stando all’interno di disegni già tracciati. Come se ci fosse un unico modo di disegnare un fiore, un viso, un mare. Come se quella linea dell’orizzonte dovesse sempre apparire in quella posizione, come fosse altrimenti impossibile osservarla da un’altra angolazione.
A questo penso scendendo dalla poppa dell’ Azimut Grande 35 Metri, la mente ancora immersa nelle riflessioni che una visita a bordo di questo superyacht non può che scatenare in chi, come me, rifugge dalle mezze misure ed è aperto al cambiamento.
Trentacinque metri sono un foglio bello grande da colorare, specialmente uscendo dai bordi, ma bisogna soffermarsi ad osservare la visione d’insieme del main deck per comprendere appieno la portata del cambiamento introdotto dalle mani di Achille Salvagni con questo yacht.
Continuando il nostro cammino sul ponte principale, all’estrema prua, troviamo la Master Cabin. Occupa il baglio massimo dell’imbarcazione e riesce a sembrar quasi sospesa, a mezz’aria, fra il cielo ed il mare. Qui prende vita un balcone di grandi dimensioni che, grazie ad un meccanismo inedito, elimina tutte le barriere visive rendendo cosi possibili, visioni d’orizzonte complete ed ininterrotte.
Il disegno sinuoso della grande lobby centrale sottolinea nuovamente il tema complessivo dell’imbarcazione raccordando gli ingressi delle quattro cabine ospiti, due Vip dotate di matrimoniale e due cabine a letti gemelli. Grandi spazi anche per la zona prodiera che, separata e riservata all’equipaggio, offre ai sei membri dello stesso, quattro cabine, quattro bagni ed un area cucina/relax ad essi dedicata.
Quasi invisibile al profilo dell’imbarcazione troviamo il secondo colpo di genio di Righini che, senza violare la linea dell’imbarcazione, inserisce con leggerezza un grande sundeck in posizione rialzata. Vi si accede dall’upperdeck e, se non fosse per la scala che lo asserve, potrebbe apparire semplicemente come un’estensione del T-Top che ombreggia il ponte superiore.
Sfruttando la larghezza massima, che misura ben 7,5 metri, è stato implementato un tender garage laterale che, capace di ospitare contemporaneamente un battello di servizio da 5 metri ed una grande moto ad acqua, porta con se il grande vantaggio di lasciare la poppa completamente libera. Un portellone pivottante consente infatti di liberare una beach area dalle dimensioni sorprendenti. Realizzata al livello del galleggiamento, ospita un mobile bar che, incastonato fra le due discese a mare, delimita i dodici metri quadri di questa zona dedicata al contatto con il mare.
L’Azimut Grande 35 Metri riesce così ad offrire l’abilitabilità e le funzioni di un superyacht di maggiori dimensioni a costi di gestione relativamente contenuti.
Lo scafo di questo superyacht è infatti laminato utilizzando resine epossidriche mentre tutte le sovrastrutture sono integralmente realizzate in fibra di carbonio. L’utilizzo di questo materiale consente inoltre un risparmio importante di peso in alto, a tutto vantaggio di un baricentro più basso e, chi va per mare, sa quanto questo sia importante.
Anche la carena posta alla base dello sviluppo di questo superyacht è particolare ed innovativa, progettata a quattro mani da Pierluigi Ausonio e dal centro ricerca e sviluppo di Azimut, unisce le caratteristiche di una carena “Displacement to Planning” all’utilizzo di un bulbo prodiero che, lavorando insieme, consentono sia di navigare in dislocamento (ed in economia) fino a 10/12 nodi, che di spostarsi a 21 nodi di velocità di crociera veloce, in regime semidislocante.
L’Azimut Grande 35 Metri, spinto da due motori MTU 16V2000 M93 da 2.400 cavalli ciascuno, è inoltre capace di una velocità massima di 26 nodi.
Dimensioni | |
Lunghezza fuori tutto (incl. pulpito) | 35 m (114′ 10”) |
Lunghezza scafo (incl. piattaforma bagno) | 34,64 m (113′ 8”) |
Larghezza max | 7,50 m (24′ 7”) |
Immersione (incl. eliche a pieno carico) | 1,91 m approx |
Dislocamento (a pieno carico) | 154 t approx |
Progetto | |
Materiale di costruzione | VTR + Carbon Fiber |
Exterior styling & concept | Stefano Righini |
Interior designer | Achille Salvagni Architetti |
Hull designer | Pierluigi Ausonio Naval Architecture & Azimut Yachts |
Carena | Planning with wave piercer |
Costruttore | Azimut Yachts |
Alloggi | |
Cabine | 5 + 4 crew |
Posti letto | 10 + 6 crew |
Servizi | 6 + 4 crew |
Performance | |
Motorizzazione | 2 x 2.400 mHP (1630 kW) MTU 16V2000 M93 |
Velocità massima (carico di prova) | 26 kn |
Velocità di crociera (carico di prova) | 21 kn |
Capacità serbatoi | |
Serbatoio carburante | 18.000 l |
Serbatoi acqua dolce | 3.000 l |
Lo storico cantiere nautico britannico Sunseeker passa in mani lussemburghesi. Il fondo di investimento Faro…
Quick Group si conferma leader mondiale nel settore delle attrezzature per imbarcazioni. Sono ben tre…
Barche in Vendita si arricchisce di nuove funzioniYacht Digest, la testata del gruppo The International…
Farr Yacht Design è lo studio di progettazione di barche a vela più stimato al…
Ubi Maior Italia si presenta al Metstrade di Amsterdam con la sua linea di accessori…
Mille Miglia in Tirreno è un docufilm che descrive l'enorme quantità di bellezza che caratterizza questo…