Comfort e sicurezza. Ecco due fondamentali tratti distintivi della Azimut Magellano 76. E del resto, con un nome che echeggia alla grandezza del famoso navigatore lusitano e ai suoi viaggi, non sarebbe potuta andare diversamente.
Il cantiere piemontese ha voluto sfruttare la propria decennale esperienza per dare il via ad una gamma di trawler di varie dimensioni, che aprisse nuovi orizzonti sul mercato della categoria e che sapesse assecondare la voglia di sportività degli armatori, riuscendo anche a proporre una linea estetica accattivante.
Così nel 2009 ha visto la luce la Magellano 74, la capofamiglia della linea che ha giocato in bilico tra tradizione e modernità, in un’armonia di volumi importanti e linee essenziali, fungendo da modello di ispirazione per tutti i successivi modelli.
Lo spirito che pervade i modelli di questa gamma è unico e costante e mira a rivolgersi a tutti gli amanti del mare, desiderosi di godere di comfort e tranquillità a bordo anche in caso di condizioni meteo non particolarmente propizie alla navigazione.
E la Magellano 76, tra le più grandi della famiglia, deve molto alla sorella da settantaquattro piedi.
A cominciare dalla chiglia provvista di sistema Dual-Mode, per scegliere se navigare in planata ad alta velocità o in modalità dislocamento a regimi più soft ed offrire massima versatilità.
Si continua poi con i volumi importanti ma ben equilibrati di prua che rendono fluida la navigazione e riducono il beccheggio. La verticalità del dritto di prua permette di “tagliare” le onde, riducendo gli effetti spiacevoli a bordo.
L’hardtop del flybridge in vetroresina, perfettamente integrato al design dell’imbarcazione, è uno dei segni distintivi della linea Magellano.
I materiali utilizzati sono stati scelti con grande attenzione, differenziandone gli utilizzi per ottenere il miglior risultato possibile. La parte più esterna dell’opera viva è realizzata in resine vinelestere con rinforzo di resine isoftaliche, mentre le parti più esposte agli urti sono realizzate ad arte sfruttando la tecnica a sandwich.
Ma la Magellano 76 offre ancora più versatilità e libertà degli altri modelli della gamma, a cominciare dall’innovativa distribuzione degli spazi.
Gli ambienti del ponte principale nella Magellano 76 acquistano più spazio, in particolare nella tuga (che conquista mezzo metro di lunghezza in più e uno spazio aggiuntivo per la zona solarium) e nella zona di poppa che, grazie ad un “supplemento” di 60 centimetri rispetto alla Magellano 74, riesce ad ampliare lo spazio della piattaforma da bagno e ad attrezzarla con un travel lift.
Dalla piattaforma da bagno è anche possibile accedere alle due cabin crew, un dettaglio che – unito alla via d’accesso esclusiva alla cabina dell’armatore a prua- permette sia all’equipaggio che ai passeggeri di godere della propria privacy. La zona poppiera gode dell’ombra fornita dell’innovativa estensione dell’hardtop del flybridge ed è attrezzata con un bel divano. La possibilità di integrare all’ambiente un tavolo in teak strizza l’occhio ai momenti di convivialità a bordo.
Anche nella concezione del flybridge si è continuato a pensare alla voglia di trascorrere dei bei momenti in condivisione, in navigazione come in approdo. Ecco allora delle ampie sedute ad arredare la postazione di controllo, perfettamente godibili dal comandante e da un altro passeggero. A ridosso delle poltrone di comando si colloca una zona living ben organizzata, con un ampio divano a C ed un tavolo ampio per il comfort di tutti i presenti. Per gli amanti incondizionati del sole e dell’abbronzatura, niente è più adatto della zona flybridge poppiera per essere allestito con sdraio e lettini.
Ma le innovazioni e i tocchi di classe Azimut non finiscono negli spazi esterni: il design in coperta sa riservare altre piacevoli sorprese.
Gli ambienti interni sono stati concepiti seguendo i canoni dell’eleganza e del comfort. Il grande tavolo di tribordo e l’immenso divano di babordo inneggiano alla convivialità, mentre l’angolo cottura- posizionato a ridosso della postazione di comando- è un trionfo di razionalità ed eleganza, che saprà soddisfare anche lo chef più esigente.
Tutto l’ambiente beneficia del caldo effetto dei rivestimenti in legno e delle incredibili superfici finestrate, per un risultato luminoso ed accogliente difficilmente eguagliabile.
A prua la postazione di comando si affianca al tavolo da carteggio e offre una plancia di controllo altamente tecnologica con intercom di manovra, due confortevolissime poltrone e di un parabrezza di notevoli dimensioni.
Il layout di base prevede una conformazione composta da due cabine per l’equipaggio, tre cabine per gli ospiti e una padronale. Tuttavia, l’armatore può scegliere di rinunciare ad una delle camere ospiti in favore di una zona relax, accessibile a tutti i passeggeri.
La cabina padronale ha finestrature su entrambi i lati, è rifinita con pelli pregiate e marmi ed è attrezzata con librerie, armadi e scrivanie per far sentire davvero l’armatore “chez soi”.
Le cabine degli ospiti non trascurano di certo i passeggeri: arredate con gusto, hanno tutte un bagno privato, un’ulteriore prova dell’attenzione al benessere dei passeggeri.
La sicurezza garantita dall’esperienza Azimut e le innovazioni a bordo di questo Magellano 76 sapranno conquistare il cuore di tutti.
SCHEDA TECNICA
Lunghezza fuori tutto…………….. 24,40 mt
Baglio max……………………………. 6,20 mt
Pescaggio……………………………… 1,81 mt
Dislocamento……………………….. 6600 kg
Progettista……………………………. Azimut Yachts/ Ken Freivokh
Cantiere……………………………….. Azimut Yachts
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