Bali 4.8, il top per la crociera con una nuova concezione di dinette
Con una fugace visita a Canet en Rouissilion, il quartier generale di Bali, marchio di Catana Group, abbiamo potuto osservare la scafo numero uno del Bali 4.8, cioè il primo varato e pronto a navigare. Durante una breve uscita abbiamo anche potuto farci un’idea di come navighi questo nuovo e comodissimo catamarano che porta la concezione di dinette indoor e outdoor verso un nuovo orizzonte.
Il Bali 4.8
Il Bali 4.8 è progettato e costruito per offrire un altissimo livello di comfort in crociera, questo mantenendo molte delle peculiarità, sia a livello costruttivo che progettuale, che distinguono la gamma di catamarani Bali.
Elementi come la realizzazione della parte centrale dell’imbarcazione con una struttura a box, che viene connessa con la solida tecnica dell’infusione ai due scafi, donano una particolare rigidità al Bali 4.8. La laminazione delle più piccole parti a cui vengono fissati gli arredi, è un’altra caratteristica che fa si che gli scricchiolii, tipici dei multiscafi, siano ridotti al minimo. Queste qualità contribuiscono a rendere la navigazione più rilassante, cosa che abbiamo potuto apprezzare durante la nostra uscita.
Le due grandi novità del Bali 4.8 divengono però evidenti osservando i layout interni ed esterni.
Con il 4.8 Bali introduce un Flybridge ampio e veramente ben attrezzato nel segmento dei catamarani di lunghezza inferiore ai 50 piedi. Il Fly risulta una postazione privilegiata, da cui oltre che condurre l’imbarcazione tramite la timoniera, a cui sono rimandate la maggior parte delle regolazioni, si può anche godere di un ampio prendisole e di sedute panoramiche.
Ma la più importante e, probabilmente, apprezzata novità, è la configurazione della dinette. Il cantiere, con questo progetto, è andato oltre il concetto di interconnessione tra un’ambiente aperto ed uno chiuso.
La dinette è composta da una zona pranzo/relax a poppa e una zona cucina e carteggio più a prua, ed è un’unico ambiente senza alcuna paratia o porta di divisione. L’accesso verso l’esterno è garantito da un portellone, in effetti posto nella parte poppiera della struttura della dinette, e il suo movimento di apertura (elettrico) è a saracinesca.
Questo fa si che si possa disporre di un unico, continuo e grande ambiente. Si starà all’aperto con il portellone alzato, viceversa al chiuso quando questo è completamente abbassato. La dinette potrà essere quindi sfruttata sempre, sfruttando la totalità della sua superficie, indipendentemente dalle condizioni meteo esterne. Grazie a questa disposizione, l’ambiente risulta più grande di quanto in effetti sia, anche perché non c’è bisogno di raddoppiare gli elementi di arredo, come ad esempio il caso dell’unico tavolo presente, che svolge egregiamente sia la funzione di tavolo da pozzetto che di tavolo da pranzo.
Scendendo verso il ponte inferiore, il layout delle cabine, nella versione più orientata verso il charter, è speculare nei due scafi. Le cabine in totale sono ben 6 e tutte dotate di un bagno privato. Le matrimoniali sono 4 e quelle di poppa hanno un accesso esclusivo al pozzetto.
Bali propone anche altri layout, se si decidesse di scegliere quello più armatoriale, uno scafo sarà completamente a disposizione dell’armatore, con una grande cabina, un guardaroba e un bagno con doppio lavabo e un ampio box doccia.
Le impressioni in navigazione
La giornata nel tratto di costa antistante a Canet en Rouissilion è di quelle particolari, davanti al golfo c’è cappa. Infatti il meteo appena usciti dal porto non regala molti nodi di vento, ma solo un’onda lunga che proviene da Ovest.
La condizione più impegnativa per una catamarano, soprattutto se come per il Bali 4.8 , il catamareno è orientato ad un uso crocieristico e, fra l’altro, anche a pieno carico. A bordo siamo in 12 e, alle 15 tonnellate di peso dell’imbarcazione, si aggiungono anche 2 tonnellate di liquidi presenti nei serbatoi.
Issiamo la randa e srotoliamo il fiocco, le cui regolazioni di scotta (con un angolo molto pronunciato ed efficiente per distendere la balumina), sono le uniche che non sono posizionate sul Fly, ma sui lati dei due scafi. Ma, nonostante l’onda lunga ed gli 8/9 nodi di vento reale, al traverso il Bali 4.8 naviga a ben 7 nodi di velocità.
Poi, inaspettatamente, al mare si aggiunge un rinforzo di vento. E’ questione di pochi minuti e già ci troviamo a navigare, dopo aver srollato il code zero, a più di 9 nodi di velocità. Con questo assetto e in queste condizioni, la stabilità del catamarano migliora parecchio. Il multiscafo risente meno dell’onda che, peraltro, continua ad aumentare vistosamente, tanto che diventa impossibile salire su tender d’appoggio per effettuare la sessione dedicata alle foto.
Provo a godermi la navigazione anche dalla dinette, con la saracinesca di poppa completamente aperta. Non si sente alcun scricchiolio, nonostante il mare sia mosso. La rigidità strutturale di questo catamarano contribuisce a fare sentire gli occupanti tranquilli e sicuri. Anche la porta che collega la dinette al ben attrezzato pozzetto di prua è aperta, la sensazione è di navigare praticamente all’aperto (la ventilazione è ottima), ma di essere comunque in un ambiente ben protetto e riparato. Gli schizzi che arrivano a bordo sono minimi, gli scafi del Bali sono dotati di un gradino che, posizionato appena sopra la linea d’acqua, da un lato “deflette” verso l’esterno gli spruzzi, e dall’altro aumenta i volumi degli interni.
Conclusioni
Bali con il 4.8 centra l’obbiettivo di offrire un catamarano perfettamente attrezzato per la crociera, in grado di offrire grandi spazi e comodità. Dotato di una dinette di nuova concezione, unica e davvero funzionale, attrarrà certamente sia i charteristi che gli armatori.
Developer | Xavier Faÿ |
Hull length | 14,28 m |
Maximum beam | 7,88 m |
Draft | 1,35 m |
Light displacement | 15,3 T |
Max sail area upwind | 173m2 |
Engine | 2 x 45 hp up to 57 hp |
Fuel | 600+400 L |
Fresh water | 600 + 400 L |
Refrigerator + Freezer | 615 L |