La barca anfibia fai da te, follia o utilità?

La barca anfibia fai da te, follia o utilità? 

I primi tentativi vanno a vuoto: non appena il mezzo entra nel fiume, il motore s’inceppa. La buona notizia è che il mezzo non affonda: il peso del propulsore sommato con quello delle ruote non incide sulla capacità di galleggiamento di questa barchetta trasformata incredibilmente in una barca anfibia fai da te.

Quella che andiamo a illustrarvi, e che potete vedere con i vostri occhi nel video YouTube condiviso qui sotto, è l’invenzione di un giovane americano che ha deciso di realizzare un veicolo in grado di viaggiare sia sulla terraferma che in acqua.

Un’idea piuttosto stravagante, della quale diversi utenti mettono in dubbio l’effettiva utilità. Dai vari commenti rilasciati a margine del filmato, infatti, emerge una generale perplessità verso questa trovata ritenuta più scenografica che funzionale.

Barca anfibia: un motore fuoribordo, due eliche e… vari collaudi

In effetti, questa barca anfibia fa una certa scena, soprattutto quando dal suolo scivola nella palude: le gomme scompaiono improvvisamente nell’acqua e la piccola imbarcazione, condotta tramite un volante collegato alle quattro ruote, comincia a navigare lentamente.

Tuttavia, come viene mostrato a tre quarti della clip, una cinghia si allenta, fugge dall’ingranaggio della ruota posteriore e la trazione va ancora a farsi benedire. Insomma, questo mezzo completamente fai da te ha bisogno di essere collaudato più volte prima di poter essere ritenuto affidabile ed efficiente.

L’ultima prova è quella buona. Le cinghie sono state sostituite con successo e ora anche la doppia elica che fa da propulsore meccanico gira senza soffrire l’impatto con l’acqua. La barca anfibia è dotata anche di un motore fuoribordo elettrico con barra guida, oltre che di una go-pro fissata sotto la carena per poter riprendere tutto quello che accade sott’acqua, compresi eventuali guasti al sistema meccanico.

Comprovata dunque l’idoneità del mezzo, non resta che verificare quanti passeggeri è in grado di trasportare, così l’inventore fa salire a bordo il suo aiutante, che lo ha assistito nella realizzazione dell’anfibio, e i suoi due inseparabili cani.

Due persone sono troppe e la barca s’inclina, una persona e due cani sembrano invece il numero perfetto: la barca anfibia regge e viaggia con agilità.

L’invenzione può non piacere, tuttavia questa barca anfibia self-made non è male per navigare in modo ludico entro piccoli bacini come fiumi, lagune.

Un mezzo divertente e a basso costo che potrebbe essere la soluzione per quest’estate: fuggire su quattro ruote dagli assembramenti e navigare lontano da tutti. Non troppo lontano, però.

Joni Scarpolini

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