Mitja Gialuz presenta la Barcolana 2017 . Obiettivo: 2000 barche alla partenza

Alla vigilia del mezzo secolo di vita, la 49° Barcolana vuole superare quest’anno la “soglia psicologica” delle 2000 imbarcazioni in acqua.

Questo traguardo, molto spesso sfiorato ma non ancora raggiunto, è l’obiettivo che Matja Gialuz, presidente e grande regista della regata più affollata del mondo, si è posto come meta per la giornata di domenica 8 ottobre quando il golfo di Trieste si riempirà di vele.

Mitja Gialuz

L’impronunciabile SVBG (Società Velica Barcola Grignano), a tre mesi dall’evento, è una macchina da guerra che, per la prima volta nella sua storia, già a metà maggio aveva raccolto 300 iscrizioni, grazie alla felice idea di premiare uno tra i più precoci iscritti con l’omaggio di una trasferta alle isole Bermuda per vivere la Coppa America.

Ricordo che la regata triestina, nel lontano 1968, era nata controcorrente rispetto alle più tradizionali regole, era stata perfino osteggiata per la sua nuova proposta di apertura a ogni tipo di imbarcazione a vela, troppo nazionalpopolare rispetto al costume dell’élite velica che allora dominava, ma nonostante ciò era riuscita a crescere con le amorevoli cure di un “buon padre di famiglia” fino a diventare il logo qualificante di Trieste … Città della Barcolana.

Oggi la Barcolana ha raggiunto un grado elevato di riconoscibilità a livello nazionale e internazionale da renderla un evento di primissimo piano per l’indotto turistico e quindi per quello economico che si viene a produrre nei giorni che precedono la regata.

I concerti, le mostre e altre competizioni arricchiscono con nuove iniziative il già ricco calendario, tant’è che quest’anno il programma si è dilatato su ben dieci giorni dal 29 settembre all’8 ottobre.

Accanto alla Fincantieri Cup si disputerà la Barcolana Young, la Barcolana Fun, la Barcolana Nuota, la Barcolana Chef, la Barcolana Rema, la Barcolana Classic e la Barcolana by Night.

L’ampio ventaglio di attività è propedeutico all’evento principale che nella prossima edizione 2017 lancerà un messaggio molto coinvolgente all’universo dei velisti: …. hai una barca e una vela? Puoi partecipare!

Il manifesto della 49ma Barcolana

Il manifesto della 49° Barcolana, realizzato con le immagini del fotografo-artista Maurizio Galimberti non celebra la moltitudine di barche o le eccellenze di questo sport ma premia

il diportista medio, che è il vero protagonista di questa kermesse.

Mitja Gialuz ha ringraziato la Rai per il prezioso apporto dato alla manifestazione con le dirette che durante le regate trasmettevano i duelli tra i maxi che si contendevano il primo posto assoluto, ma ha pregato l’emittente di non trascurare la moltitudine di natanti con equipaggi familiari o di combriccole di amici dove spesso domina una bottiglia di vino per celebrare la gioia immensa di partecipare.

Alla conferenza stampa, svoltasi sulla terrazza delle sede sociale, con tutte le autorità presenti, con giornalisti e sponsors, partecipavano come sempre una moltitudine di soci a rimarcare che questa regata è stata inventata in quella sede e da quegli stessi soci che poi l’hanno proposta alle gerarchie federali e a tutti gli altri circoli nautici di Trieste.

Da questo momento in avanti l’entusiasmo di Mitja Gialuz e del suo consiglio direttivo deve contagiare chiunque possieda un guscio armato di un albero con una qualsiasi vela per raggiungere e superare la fatidica quota di 2000 barche partecipanti.

Oltre al manifesto è stata presentata anche la polo edizione Barcolana 2017 realizzata dalla Slam e indossata per l’occasione da Alice Linussi e da Francesca Russo Cirillo, atlete SVBG e campionesse mondiali di 420.

E’ stata anche annunciata una grossa novità per quanti si recheranno a Trieste per la prossima Barcolana; si tratta dei pacchetti di ospitalità che comprendono per i non regatanti varie opportunità di godersi la regata: da una motonave mangiando uno snack, oppure dalla terrazza dell’Ausonia incominciando con caffè e brioche e finendo con un lunch buffet. Ma anche in volo da un elicottero o con la formula “Vip per un giorno intero” coccolati in aree riservate sulla motonave dopo aver goduto di un parcheggio riservato, Vip lounge, aperitivo e incontri stampa con i velisti.

Chi ha partecipato a numerose Barcolane, con ogni tipo di condizioni meteo, vive ogni volta la regata dal suo interno e ricorda sia le concitate grida di “acqua“ in boa sia i cori scanzonati oppure, rimasti tra gli ultimi del gruppo ormai sgranato, ascoltare il suono di una fisarmonica o di una chitarra che testimoniano l’allegria e la gioia di partecipare a questa meravigliosa festa del mare senza tener conto della classifica finale. Al massimo si compete con il vicino di banchina creando una propria regata dentro la grande regata.

Buon vento .

Gennaro Coretti

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  • un plauso speciale a tutto lo staff del presidente Mitja Gialuz per il straordinario impegno di portare a Trieste un evento di queste dimensioni e creare un'atmosfera marinaresca a tutti i cittadini e non !!!! BRAVO PRES !!!!!

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