Che il salone “di casa” di Bavaria Yachts, ossia quello di Dussledorf, con lo speciale anniversario dei quaranta anni di attività, sarebbe stato l’occasione per la casa tedesca di mostrare al mondo nautico i propri progressi, e le linee guida che caratterizzeranno i prossimi anni, era facile aspettarselo.
Due i modelli che si sono imposti all’attenzione del pubblico: la versione fly del Bavaria E34, un’imbarcazione al limite delle misure per essere considerata ancora un natante, già nota nella versione Sedan, e il nuovissimo Bavaria R55, annunciato nella scorsa edizione del salone e passo fondamentale per il colosso tedesco che vuole affacciarsi nell’esclusivo mondo dei luxury yachts a motore.
Le qualità del Bavaria E34 si erano già manifestate nel modello Sedan, con il cantiere che poneva molta attenzione nel sottolineare come gli ampi spazi chiusi interni, o il pozzetto ben protetto, non fossero l’espressione di una imbarcazione pensata solo per mari nordici, ma anche una comodissima opportunità per vivere in relax l’assolato mediterraneo. In effetti le volumetrie importanti, le motorizzazioni dal range non troppo esasperato, e gli spazi esterni, che nel nuovo E34 Fly si ampliano ulteriormente, ne fanno una scelta ideale per un utilizzo familiare, o per un armatore che si ponesse come priorità le navigazioni tranquille e il contatto con l’ambiente esterno.
Il piano di coperta del Bavaria E34 Fly è all’insegna della “pulizia”. Il pozzetto è destinato a fornire un angolo conviviale esterno, ulteriormente protetto dalle propaggini del Fly. Il divano ad “L”, e la plancetta apribile sul mare, insieme al generoso prendisole di prua, forniscono gli spazi per tutte le attività all’aperto. Se questi non bastassero il Fly, con la timoneria esterna e il divano avvolgente posto sulla destra insieme al tavolo dedicato, completano la propensione di questo natante a fornire un contatto completo con l’ambiente marino.
Gli interni si dividono tra il luminosissimo salone, completamente avvolto dalla finestratura a 360 gradi, e la sottostante zona notte. Con una scelta precisa, la postazione di guida è centrale e rialzata, mentre il saloncino, con i servizi, si sviluppa intorno ad essa. La cucina è sul lato sinistro, mentre il tavolo e il divanetto dedicato si posizionano a pruavia della consolle, con uno sfruttamento degli spazi che non lascia nulla al caso. La zona notte prevede due cabine fornite ognuna di toilette, con la possibilità per l’armatore di scegliere tra un box doccia separato, o uno spazio di stivaggio aggiuntivo.
La scelta per la motorizzazione spazia tra i motori Volvo Penta da 110 e 220 cavalli, che determinano una discreta variazione del prezzo d’acquisto, con l’opportunità di disporre anche del più ecologico Diesel Electric-Hybrid drive.
Molto diverse invece le propensioni, e le aspettative del colosso tedesco, per la nuova ammiraglia: il Bavaria R55 (nella foto in apertura). Annunciata lo scorso anno, l’imbarcazione, destinata a segnare un punto di svolta nelle produzioni a motore del cantiere, è stata presentata a Dusseldorf nella versione Fly. Lo sforzo progettuale, e la volontà di spingersi “oltre” nel campo della motonautica, si apprezzano osservando le linee filanti della nuova realizzazione.
Ideata dallo studio J&J Design, che si era già occupato del Bavaria R40, l’R55 ha linee slanciate e impreziosite dalla consolidata tendenza a sottolinearle con importanti finestrature, sia per gli ambienti destinati alla zona notte, sia per il sovrastante salone. Gli studi di carena hanno portato ad un disegno caratterizzato da una profonda “V” di prua che degrada verso il deadrise praticamente piatto di poppa. Tenuta del mare e facilità ad entrare in planata sono le conseguenze facilmente prevedibili per una carena che mostra una grande attenzione progettuale.
Il layout di coperta si mostra sobrio, con la grande piattaforma di poppa, utile sia per il varo del tender che come ampia zona di accesso diretto al mare. Di qui si sale al pozzetto grazie alla breve scalinata di sinistra. Il pozzetto è ben protetto dal fly che, con la comoda seduta offerta dal divano poppiero, il tavolino, e l’ampia porta a vetri, diviene la naturale prosecuzione all’aperto del salone interno. La zona prodiera è “naturalmente” occupata da un prendisole che si completa con il divanetto di prua.
La salita al fly è possibile grazie ad una scala ben protetta lateralmente. La consolle è ovviamente completa dal punto di vista della strumentazione e, così come la postazione interna, presenta la doppia seduta del pilota e del copilota. Di fronte a questa trova posto un prendisole dalle generose dimensioni. Sul lato di sinistra, verso poppa, un divano a “C” con il suo tavolo si contrappone al mobiletto che cela i servizi disponibili sul fly.
Le finestrature del Bavaria R55 sono spettacolari, e permettono alla luce di inondare letteralmente gli interni. Il primo ambiente che si incontra è quello relativo alla cucina che si sviluppa sull’intero baglio, con le due porzioni di mobilio che si fronteggiano. Due gradini portano al salottino che ne riprende il tema stilistico, grazie ai due divani in pelle contrapposti. Il tavolo è “avvolto” da quello di sinistra, mentre alle spalle del divano di destra un grande televisore a scomparsa completa questa zona conviviale. La consolle con le sedute avvolgenti in pelle grigia è decentrata verso dritta, e subito accanto a questa c’è la discesa verso gli interni. La vocazione per un lusso palpabile ma non ostentato è evidente soprattutto in questa zona, con l’armatoriale che occupa l’intera porzione centrale dello scafo, ed è provvista di bagno separato. La suite per gli ospiti è a prua, mentre un’ulteriore camera doppia con i letti separati è posta sul lato di dritta. Entrambe hanno i servizi dedicati. Due le essenze dominanti che è possibile scegliere per il mobilio: il noce scuro, ed il rovere chiaro, mentre l’architettura delle luci, i tessuti scelti, e gli elementi in pelle, restituiscono un ambiente raffinato.
Il Bavaria R55 è spinto dal sistema IPS con motorizzazioni a scelta tra due propulsori da 600 cv o due da 725 cv