Beneteau, i nuovi Oceanis 35.1 e 38.1. Fra tante versioni… a voi la scelta

Bénéteau quest’anno ai saloni autunnali ci farà scoprire le nuove versioni delle sue piccole a vela per la crociera: l’Oceanis 35.1 e l’Oceanis 38.1.

I due modelli sono stati rinnovati e, soprattutto, sono aumentate le possibilità di riuscire a farsi fare la propria barca – quasi – “su misura”. Il colosso francese punta, infatti, a offrire più alternative possibili ai propri clienti. Ognuno usa la barca e naviga con obiettivi e abitudini diverse e loro hanno lavorato per rendere questi due modelli configurabili in più versioni possibili.

Non si tocca ovviamente lo scafo che, firmato dallo studio Finot-Conq Architectes, con i suoi doppi spigoli, la doppia pala del timone e il piano velico un po’ spostato verso poppa si è dimostrato molto equilibrato, comodo e stabile in navigazione oltre che veloce.

Il pozzetto ampio e sgombro da ogni genere di manovra è sempre attrezzato con il rollbar che “toglie dai piedi” la scotta di randa e permette di montare bimini e protezioni in pochi secondi.

Gli interni invece subiscono una bella rinnovata. Gli Oceanis 35.1 e 38.1 propongono rispettivamente 4 e 6 versioni con diversi equipaggiamenti: numero di cabine e bagni, modularità del quadrato, scelta della cucina, capacità dei vani porta oggetti…

Eredi diretti del 41.1, questi due cruiser puntano a moltiplicare le possibilità di personalizzazione ma sempre senza interferire o penalizzare la funzionalità. Agli italiani di Nauta Design è toccato il compito di lavorare sugli spazi per aumentare il più possibile la vivibilità a bordo. Ora, ad esempio, il quadrato lo si può scegliere con una cucina a L, per chi vuole una dinette vera e propria con otto persone sedute comode attorno a un grande tavolo, oppure, per chi preferisce una impostazione più contemporanea, co una cucina a murata. Per avere più spazio libero possibile il tavolo da carteggo è a ribalta in modo da poterlo aprire solo quando serve.

La cabina armatoriale a prua, con la sua porta a doppio battente, riesce a “sposare” bene le esigenze di chi a bordo vuole intimità e di chi ama gli spazi “grandi”, con una cabina che con le porte aperta si fonde con la dinette.

Per quanto riguarda legni, colori e finiture, si può scegliere fra l’ambiente contemporaneo del Rovere chiaro o quello più classico dell’Alpi Mahogani. Pelli e tessuti hanno una palette di colori ricca che lascia mano libera alla fantasia dell’armatore.

 

 

Redazione

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