Non è stata un’anteprima mondiale, quella al salone nautico di Parigi, ma certamente la presenza del nuovo Bénéteau Oceanis 51.1 è stata una delle più apprezzate dal grande pubblico amante della crociera pura e, soprattutto, caratterizzata da un elevatissimo livello di comfort.
Disegnato da Berret Racoupeau, con gli interni curati da Nauta Design che si è occupata anche della coperta, l’Oceanis 51.1, che rappresenta la settima generazioni di barche del cantiere che compie 30 anni di vita, si presenta con diversi elementi di novità. Il primo riguarda la forte personalizzazione che permette all’armatore di disegnarsi quasi una barca su misura. Dalle diverse tipologie di armo, fino ai diversi lay out disponibili, dalla scelta fra tre chiglie di differenti fatture e profondità fino alle opportnità di motorizzazione, l’Oceanis 51.1 è una barca che sfiora il concetto di one off. Fra le possibili versioni, spicca sicuramente quella First Line, con un richiamo esplicito alla gamma da regata della Bénéteau, che prevede un armo con albero in carbonio e soprattutto più alto, una maggiore superficie velica, ruote in composito, chiglia con bulbo in piombo a 2,80 metri di profondità.
Anche le linee dello scafo sanno di nuovo. Racopeau ha disegnato linee d’acqua piuttosto filanti, avendo però in mente la possibilità di avere interni molto più spaziosi che in passato. Il risultato è un’opera morta che mostra uno scalino che compare a poppa e proseguue fino a prua. In questo modo è stato recuperato molto volume interno, permettendo la realizzazione di una cabina di prua enorme grazie alla presenza di 20 centimetri in più recuperati sulle due murate nella sezione prodiera.
Volumi a parte, gli interni rappresentano la celebrazione della flessibilità. Due i punti fissi intorno ai quali l’armatore puà scegliere come meglio organizzare i suoi spazi in funzione delle tante opportunità offerte dal cantiere. Il primo punto fisso lo troviamo sulla murata di sinistra, dove è stata realizzata una cucina le cui dimensioni permettono anche l’istallazione di una lavastoviglia, mentre il secondo è rappresentato dalla postazione per il carteggio con la seduta che può trasformarsi in una chaise longue.
Dalle due alle cinque cabine, dai due ai tre bagni, le combinazioni possibili sono davvero tante. Nella versione più armatoriale, l’ambiente che colpisce maggiormente, come era nelle intenzioni dei progettisti, è proprio la cabina di prua, con un letto centrale accessibile da entrambi i lati e un bagno privato con box doccia in locale separato.
All’esterno, la coperta riflette la filosofia con cui sono stati concepiti gli interni: tanto spazio, superfici libere, volumi per lo stivaggio, facilità negli spostamenti.
Il pozzetto vede moltiplicare lo spazio a disposizione degli ospiti grazie a due lettini prendisole ricavatati sulla tuga ai lati del tambuccio che si trasformano in due postazioni completamente riparate con la capottina alzata. Al centro è stato collocato un tavolo che contiene anche la zattera di salvataggio e un frigorifero esterno. Alle spalle delle due ruote, lo specchio di poppa si apre elettricamente creando una spiaggetta profonda e attrezzata con scaletta.
L’Oceanis 51.1 accoglie in pieno il concetto di easy sailing. Tutte le manovre sono riportate ai winch prossimi alle ruote e la versione standard è dotata di fiocco autovirante e avvolgiranda. All’estrema prua, il bompresso permette di armare un Code 0 o un gennaker e funge anche da sostegno per l’ancora.
Scheda tecnica
Lunghezza f.t 15,94 mt
Larghezza 4,80 mt
Peschaggio 1,85/2,30/2,80 mt
Dislocamento 13,930 kg
Carburante 200 lt
Acqua 440 lt
Motorizzazione 80/110 hp