Lo avevamo anticipato e adesso è una realtà. La poltrona pilota P 400 Matrix di Besenzoni ha vinto il DAME Design Award assegnato ad Amsterdam il giorno di apertura del Mets 2017 di Amsterdam. L’acessorio prodotto dall’azienda di Sarnico ha sbaragliato la concorrenza nelal categoria “Equipaggiamento interno, arredi, materiali e accessori elettrici utilizzati in cabina”.
Nel giudizio finale espresso dalla giuria di esperti composta da professionisti delle differenti discipline coinvolte nell’industria dello yachting la P 400 Matrix ha superato 121 prodotti avversari. Nel determinare i vincitori delle sette categorie in gara e il vincitore overall, la giuria ha considerato più elementi tra cui: design, qualità costruttiva, l’impatto totale sull’industria nautica, idoneità allo scopo, livello di innovazione, efficacia dei costi e impatto ambientale.
La motivazione dei giurati è un buon condensato degli elementi che rendono unici i prodotti made in Italy: funzionalità ed estetica. “Sedere in una P400 Matrix”– si legge nel commento al premio- “chiarisce senza ombra di dubbio come il design della seduta e dei supporti lombari, così come il poggiatesta regolabile e i supporti per le mani e i piedi la rendano un’eccellente poltrona pilota adatta anche a lunghi turni nella wheelhouse di uno yacht in navigazione.”
I membri della giuria hanno anche apprezzato l’estetica della poltrona che è stata scelta, con ampio margine, come vincitrice di categoria.
Da un punto di vista estetico la poltrona di Besenzoni si pone già come oggetto dal design innovativo e futuribile, leggera e essenziale nell’aspetto è in realtà ricca di contenuti tecnolgici. A partire dai poggiatesta e braccioli regolabili, il supporto automatico per sollevare/abbassare il sedile e poggiapiedi regolabile manualmente.
Ancora più interessante diventa quando è completata con il Vacust (Vacuum custom shape technology) di Alessandro Mazzucchelli un nuovo modo di utilizzare la tecnologia del sottovuoto per creare superfici adattabili al corpo e con memoria di forma anche quando sono verticali e non solo orizzontali e sfruttato per la prima volta su un’applicazione nautica.
Il vantaggio immediato per l’utilizzatore di questo sistema, applicabile all’interno della cuscineria è l’assorbimento dell’88% delle vibrazioni, isolamento termico, regolazione della rigidità o morbidezza: il sedile avvolge il pilota in modo più omogeneo adattandosi ai volumi e alle forme personali e tutto ciò consente di distribuire il peso del corpo su una superficie più ampia di quanto accade su una normale poltrona, così facendo si riduce anche la pressione sui nervi eliminando il formicolio alle gambe e la sensazione di scomodità. Tutto questo è possibile grazie a microsfere che possono assestarsi in autonomia e “consolidarsi” intorno al corpo con in più la capacità di mantenere la memoria della forma anche quando si lascia il sedile.
Il sistema Vacuum, come dice il termine, sfrutta il vuoto per creare uno stampo della forma con cui viene messo in contatto. Il tutto avviene in due passaggi della durata di pochi secondi: si aumenta al densità della seduta gonfiando al camera d’aria che vi è contenuta, poi tramite una pompa si crea il vuoto per consentire alle micrisfere di adattarsi e addensarsi in funzione della pressione esercitata, in modo da fornire una totale specularità della forma. Non è un processo irreversibile: la procedura può essere ripetuta sulla stessa superficie per migliaia di cicli.
Non finiscono qui, però, le novità che Besenzoni ha in mostra al Mets, che rimane la più importante fiera del settore accessoristico per la nautica. Ci sono anche due nuove passerelle retraibili, forse l’articolo più iconografico per il produttore bresciano. Entrambe propongono due evoluzioni interessanti soprattutto per chi ha poca confidenza con questo tipo di passeggiate tra banchina e barca.
La PI 462 Miss ha la caratteristica di estendere il calpestio fino alle estremità laterali, con il risultato di offrire un oggetto visivamente più leggero e con una superficie calpestabile molto più ampia.
La sorella PI 395, invece, mette a lavoro anche un primo candeliere installato all’estremità iniziale della pedata, in modo da fornire subito un appoggio solido e sicuro a chi deve salire a bordo.
Che sia innovazione spinta o che siano i piccoli accorgimenti che migliorano i dettagli di fruibilità Besenzoni riesce sempre a guidare l’evoluzione degli accessori.