Con il varo tecnico previsto nel mese di Marzo, la costruzione del nuovo C-Tender 55 sta procedendo a pieno regime. Si tratta di un’imbarcazione decisamente fuori dall’ordinario, realizzata in modalità custom, con tecniche complesse e modalità costruttive che sono solitamente utilizzate per la costruzione dei grandi superyachts.
Il progetto di C-Tender 55 è stato infatti letteralmente disegnato intorno alle necessità del suo armatore che, risiedendo negli Hamptons, userà l’imbarcazione per effettuare brevi e veloci crociere, per poi tornare a casa ed ormeggiarla al pontile della sua villa, in una zona dove il pescaggio è davvero basso.
Queste stringenti specifiche hanno fatto propendere il cantiere sia per l’adozione di una propulsione ad eliche di superficie che per una costruzione che fa un uso estensivo del carbonio; in questo modo la barca sarà leggera, veloce e pescherà molto poco, un vantaggio che, peraltro, consente anche di ancorare a ridosso delle spiagge più belle.
Stellare anche il team di progetto che, oltre alla supervisione di Mauro Corvisieri, vede la partecipazione di Davide Zerbinati a sovrintendere la direzione lavori, di Francesco Rogantin di NAMES per l’ingegneria navale e di Valentino Gabriele che, con Paolo Tamburini (designer di riferimento del cantiere) ha sviluppato il design di esterni ed interni.
“Il cliente voleva una barca sportiva, in grado di raggiungere e superare i 40 nodi – ci spiega Davide Zerbinati, direttore dei lavori e perito navale di grande esperienza – abbiamo quindi optato per un uso estensivo del carbonio, cosa che ci ha consentito di contenere i pesi senza perdere in solidità. La coperta e tutte le sovrastrutture sono infatti realizzate con questo materiale, ivi incluse le due terrazze laterali apribili, che misurano oltre 3 metri di lunghezza e che sono azionate ciascuna da un doppio pistone e una doppia castagna. Anche tutte le paratie strutturali sono state realizzate in carbonio, cosi come il ragno strutturale dello scafo è stato rinforzato con questo materiale.
Ma le innovazioni che questo yacht porta in dote non si fermano qui, tutto il mobilio esterno è stato realizzato con una tecnica di stampa 3D particolare, la CF20 per la precisione, che consente sia di aggiungere polvere di carbonio alla stampata, che di poter modellare liberamente il design di questi arredi.
“Tutti i materiali scelti ed utilizzati per questo yacht sono di primissima qualità – Continua Davide Zerbinati – come ad esempio la stuccatura epossidrica e la verniciatura Alexseal (quella dei superyachts). Accorgimenti certamente più costosi della media, che però consentiranno a C-Tender 55 di esser verniciato con un particolare colore custom, un fantastico blue metallizzato Bentley, per accompagnarsi all’auto dell’armatore.”
Decisamente fuori dall’ordinario anche l’elettronica di bordo che consente all’armatore di governare da solo il suo yacht, tramite ben tre postazioni joystick. C-Tender 55 è infatti dotato del top di gamma dei sistemi Xenta che, insieme alla motorizzazione Volvo Penta, posizionano decisamente in alto il livello di componentistica utilizzata su questa imbarcazione.
Lo dimostra anche l’adozione di un sistema di aria condizionata di tipo tropicale o l’elettronica di Raymarine che, in questo caso, integra la strumentazione di base con la realtà aumentata, con una termo-camera e con l’ausilio di tre grandi schermi che sono in grado di consentire navigazioni, anche notturne, nella massima sicurezza.
Il varo tecnico di C-Tender 55, come dicevamo prima, è previsto per l’inizio di marzo e noi di THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA non vediamo l’ora di salirci a bordo, per provare questo capolavoro di ingegneria navale.