La Costiera Amalfitana si stende lungo un ampio tratto del Golfo di Salerno ed è senza dubbio una delle mete turistiche più rinomate al mondo.
Non sorprende che i visitatori accorrano da ogni parte della Terra per ammirare questo tratto di costa che da Positano si allunga dolcemente fino a Vietri sul Mare.
Qui la bellezza selvaggia del mare, della macchia mediterranea e delle scogliere dei Monti Lattari si fonde con le tracce architettoniche, artistiche e geografiche dei popoli che l’hanno abitata nel corso dei millenni.
Non a caso nel 1997 l’Unesco ha riconosciuto la Costiera Amalfitana come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Per chi voglia visitare la Costiera in barca l’itinerario non è molto impegnativo (la distanza tra Positano e Vietri sul Mare è di circa 14 miglia) ed è adatto anche ad equipaggi alle prime esperienze di navigazione.
Il fondo marino è prevalentemente sabbioso/fangoso e la navigazione -quasi sempre costiera ed a vista- non presenta particolari pericoli o insidie, fatta eccezione per l’intenso traffico turistico estivo e per qualche gavitello non illuminato che si può incontrare avvicinandosi alla costa.
La zona non offre grandi disponibilità di porti e di ormeggi e, considerata la grande affluenza di naviganti nel periodo estivo, è consigliabile programmare attentamente le eventuali soste in Costiera.
Il periodo più indicato per affrontare questo itinerario è l’estate, quando i venti dominanti sono a regime di brezza e generalmente non superano i 15 nodi. Tuttavia, è bene prestare sempre attenzione ad eventuali venti di scirocco e di libeccio, ai quali è praticamente impossibile trovare ridosso lungo tutta la costa, e ai freschi venti pomeridiani di nord-est, provenienti dalle montagne circostanti.
Positano si trova a circa 25 miglia dal porto di Napoli e a 15 miglia da Sorrento.
Per chi provenga dunque da Napoli/Sorrento il primo incontro con il golfo di Salerno avviene alla Baia di Ieranto, luogo tutelato dal FAI e collocato all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Proprio qui è stato da poco allestito il campo boe alle Mortelle (30 posti disponibili) per contribuire alla salvaguardia delle praterie di posidonia locali.
Subito dopo si giunge a Nerano, un magnifico borgo arroccato sulle colline rocciose.
Pur appartenendo al comune di Massa Lubrense e non essendo quindi tecnicamente parti integranti della Costiera Amalfitana, le due mete rappresentano senz’altro un eccellente preludio alle bellezze della Costiera.
E a Nerano, nella baia di Marina del Cantone, è possibile dare ancora o usufruire dell’ormeggio offerto da vari ristoratori della zona e concedersi un buon pranzo a base di specialità locali.
Il primo comune della Costiera che si incontra lungo l’itinerario è Positano. Dal mare si può ammirare appieno la bellezza delle sue case colorate degradanti verso la Marina Grande e delle chiesette dalle cupole in maiolica, in un trionfo di terrazze verdeggianti e di buganvillee.
E bisogna assolutamente ritagliarsi uno spazio di tempo per visitare il paese -concepito su un’asse verticale invece che orizzontale-, alla scoperta delle sue costruzioni ravvicinate, delle viuzze strette e delle piccole botteghe dal sapore antico.
Nella baia di Positano è presente una banchina di riva, ma l’approdo è consentito solo ad aliscafi, traghetti e ad altri tipi di imbarcazioni adibite al trasporto di passeggeri. È possibile invece ormeggiare ai gavitelli (150 posti) messi a disposizione da alcune cooperative locali in prossimità di Marina Grande. In alternativa, si può dare ancora in prossimità delle spiagge di Arienzo, Fornillo e Laurito, prestando attenzione ad evitare l’ancoraggio in caso di venti di scirocco o di libeccio.