Dovendo parlare in maniera molto tecnica, preferirei affrontare questo discorso in prima persona… Il mondo alieutico conosce bene le canne da pesca e sa che ci sono diversi metodi per posizionare i passanti su un fusto. Fino a poco tempo fa, sempre ed unicamente in linea. Per conoscere ciò di cui si sta trattando, bisognerebbe fare un excursus e partire dagli anni quaranta quando uno statunitense, Chuck Roberts, amante della pesca a bolentino, stravolse tutti i canoni sulle legature elaborando il sistema Spiral.
È bene dire che la maggior parte dei fusti sono fatti in materiali compositi e presentano una giuntura centrale chiamata spina. Se non allineata ai passanti, la spina tende a non far lavorare correttamente la canna. Il costruttore deve, in fase di montaggio, trovarla e posizionare l’anellatura anche se il fusto fosse verniciato.
In aggiunta, la spirale permette di sviluppare una maggior potenza rispetto al libbraggio del fusto essendo distribuita su un avvolgimento di 300°. Per ottenere il risultato desiderato, bisogna solo adoperare passanti ad anello.
Brand famosi e rod builder blasonati, da una mezza dozzina di anni, hanno preso spunto da Chuck Roberts ed, affinando l’idea, hanno messo in commercio delle serie complete per ogni specialità… ed in particolare traina, bolentino e big game. Il tempo ha mutato anche il nome passando da spiral ad “ACID RODS”.. Non so effettivamente per quale motivo ma alla fine il risultato è lo stesso…
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