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Tre debutti mondiali per Cantiere del Pardo a Cannes

Cantiere del Pardo sta preparando una presenza in grande spolvero al Cannes Yachting Festival 2024. Lo storico marchio, che dal 1973 scrive le pagine più importanti della nautica italiana, è pronto a deliziare i visitatori del salone francese, in programma dal 12 al 17 settembre prossimi, con tre nuovi modelli destinati a lasciare il segno nel mercato delle barche a vela e a motore. Nello specifico si tratta del Pardo GT75, del Grand Soleil 52 Performance e del Grand Soleil 65 Performance, che faranno il loro debutto assoluto al salone nautico internazionale più importante al mondo.

Le tre nuove creazioni di Cantiere del Pardo confermano l’incessante spinta in avanti e la costante ricerca dell’eccellenza del costruttore italiano, che lo scorso anno ha festeggiato i 50 anni di attività ed è entrato a far parte del Gruppo Oniverse.

Pardo GT75, la nuova ammiraglia Pardo Yachts

La novità 2024 più attesa di Cantiere del Pardo è l’ammiraglia del marchio Pardo Yachts, ovvero il Pardo GT75. Con questo nuovo modello, Pardo Yachts amplia la sua gamma GT con un’imbarcazione che misura quasi 23 metri ed esalta le caratteristiche distintive della serie GT. Posizionato tra le gamme Walkaround ed Endurance, Pardo GT75 combina interni lussuosi e spaziosi con linee di carena tipiche di un 75 piedi ad alte prestazioni. Il nuovo modello di Cantiere del Pardo offre un’esperienza simile a quella di una villa sul mare, con spazi abitativi e di soggiorno meticolosamente progettati, ampi prendisole e aree lounge sia sul ponte di poppa che su quello di prua, in modo da godere di un contatto privilegiato con l’acqua.

Basato sul carattere versatile del GT52, questo nuovo modello offre maggiori dimensioni per soddisfare le esigenze degli armatori. Il suo design assicura una comunicazione senza soluzione di continuità tra le aree interne ed esterne, grazie alla porta posteriore scorrevole, al tetto semi-open, alle porte scorrevoli laterali verso entrambi i passavanti e alle grandi finestrature. Il GT75 incarna la filosofia di Pardo Yachts di creare yacht facili da manovrare e con linee inconfondibili, capaci di mettere in risalto la maestria artigianale italiana.

Il GT75 di Cantiere del Pardo offre diverse opzioni di motorizzazione Volvo Penta IPS. La configurazione standard prevede tre motori D13 IPS 1050, ma l’armatore può optare anche per tre D13 IPS 1350. Lo scafo è ottimizzato per questi motori, così da ottenere la migliore efficienza del carburante e il massimo comfort in crociera, pur essendo predisposto anche per la propulsione ibrida in vista di un minore impatto ambientale.

Per quanto riguarda l’architettura, questa è progettata da Zuccheri Yachts Design, mentre gli esterni e gli interni sono firmati Nauta Design. Come da marchio di fabbrica nello stile inconfondibile di Pardo Yachts, anche il GT52 è caratterizzato da un’elegante prua inversa e da uno scafo a V profonda.

Il pozzetto poppiero ha un ampio prendisole che si solleva elettricamente, rivelando un garage dedicato al tender, un tratto distintivo tipico dei superyacht. Il design walkaround si estende fino all’area di prua, che include un divano a C, un tavolo e un ampio prendisole con schienale centrale. Sotto la zona di prua si trovano la cabina VIP e gli alloggi per l’equipaggio. Infine, il ponte principale unisce design elegante e funzionalità, offrendo la possibilità di scegliere tra la disposizione con cucina sul ponte superiore o inferiore. La versione gallery up include una cucina ben attrezzata e un divano a forma di L con un tavolo da pranzo capace di ospitare fino a sette ospiti, facilitando l’interazione diretta con l’area pranzo all’aperto in pozzetto.

Grand Soleil 52 Performance, Cantiere del Pardo recupera le glorie del passato

Ispirato alle linee del glorioso Grand Soleil 52, progettato da German Frers nel 1987, il nuovo Grand Soleil 52 Performance segna il ritorno di un modello leggendario per il marchio francese posseduto da Cantiere del Pardo. All’epoca furono prodotte circa sessanta unità di uno yacht che nacque sin da subito come un capolavoro destinato a durare, e il nuovo Grand Soleil 52 Performance conferma quella profezia. Progettato dal collaudato duo Matteo Polli (architettura navale) e Nauta Design (esterni, interni e layout), lo yacht riprende infatti l’eleganza del suo progenitore e la stessa armonia di forme che, allora come oggi, si traduce in stabilità e prestazioni d’eccellenza.

Costruito interamente in sandwich con paratie di compartimentazione in legno composito, compensato marino e pvc, il Grand Soleil 52 Performance è stato studiato nei minimi particolari per sfruttare al massimo i volumi e offrire un’abitabilità non comune su queste dimensioni, senza incidere sul peso. L’ampia dinette ha la zona carteggio a prua, grandi vani storage e una cucina a C ergonomica e attrezzata di tutto punto, con ben tre frigoriferi con congelatore per un totale di 172 litri, in modo da assicurare una piacevole permanenza a bordo anche per lunghi periodi.

Per quanto riguarda le cabine, ne sono previste tre: quella armatoriale è a prua con bagno dedicato, mentre quella Vip di poppa, con due letti singoli o un matrimoniale, ha la possibilità di accesso diretto al bagno con box doccia, così come quella matrimoniale per gli ospiti situata a sinistra. L’armatore può optare per diverse essenze, come il rovere, il rovere grigio o il teak.

Piano di coperta e piano velico, così come l’opera viva, sono declinati in maniera diversa nelle due versioni: quella “Performance” prevede un piano di coperta “easy sailing” con 4 winch a poppa, scotta randa con punto fisso, fiocco autovirante standard e bompresso in carbonio standard; il pozzetto è libero dalle manovre per essere fruibile dagli ospiti in sicurezza. La versione “Race”, invece, prevede 6 winch, rotaie longitudinali per il fiocco, trasto randa recessato, piano velico maggiorato e un bompresso in carbonio di 90 cm più lungo rispetto alla versione standard. La scotta randa è alla tedesca su entrambe le versioni, mentre l’albero è posizionato a poppa della paratia maestra, in modo da ottimizzare il centro velico.

Grand Soleil 65 Performance, la perfezione di stile e prestazioni

Terza e ultima imbarcazione di Cantiere del Pardo che sarà presentata in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival 2024 è il Grand Soleil 65 Performance, nuovo modello della gamma over 60 piedi di Grand Soleil Yachts, pronto a seguire il successo del GS 65 Long Cruise. Nel pieno rispetto dello spirito e del design del Cantiere del Pardo, il Grand Soleil 65 Performance rappresenta la sintesi perfetta di prestazioni, stile e innovazione.

L’ampia competenza produttiva di Cantiere del Pardo e le soluzioni innovative, sempre più attente alla sostenibilità e all’efficienza energetica, sono i tratti distintivi di questo nuovo modello, anch’esso progettato in collaborazione con Matteo Polli (architettura navale) e Nauta Design (esterni, interni e layout). Lo sviluppo del concept del Grand Soleil 65 Performance è stato curato e perfezionato sotto la guida esperta di Franco Corazza, imprenditore, regatante di lungo corso e campione affermato con 12 titoli italiani, 2 titoli europei e 1 titolo mondiale all’attivo.

Il Grand Soleil 65, come ogni modello del Cantiere del Pardo, è progettato per rispettare l’ambiente marino nel quale navigherà. I materiali e i metodi costruttivi utilizzati garantiscono un basso impatto ambientale e un alto grado di riciclabilità: il teak proviene da una filiera sostenibile, il vetro è laminato per ottenere un migliore isolamento, la laminazione in composito utilizza lino e resine ecologiche, le vernici sono a base d’acqua e i pannelli solari forniscono energia verde rinnovabile.

Lo scafo, realizzato con infusione di resina vinilestere in fibra di vetro biassiale e tessuti di carbonio unidirezionali, garantisce una struttura leggera, rigida e robusta. Le strutture longitudinali e trasversali, così come le aree portanti dello scafo, sono laminate in vetroresina e irrigidite con rinforzi in carbonio unidirezionale. I processi costruttivi e i sistemi di bordo utilizzati per il Grand Soleil 65 sono testati e certificati da Cantiere del Pardo secondo i più severi controlli di qualità.

L’architettura navale del Grand Soleil 65, firmata Matteo Polli, punta a raggiungere gli stessi obiettivi del Grand Soleil 72, ma declinati su dimensioni minori. In merito al piano velico, l’albero è in posizione arretrata per massimizzare la dimensione del triangolo di prua, mentre la distribuzione delle superfici delle vele garantisce un’eccellente efficienza aerodinamica pur mantenendo il baricentro relativamente basso, riducendo così lo sbandamento. Il piano velico può essere terzarolato mantenendo l’equilibrio ottimale rispetto allo scafo e alle appendici, così da poter affrontare ogni condizione meteomarina. Infine, il Grand Soleil 65 è dotato di serie di un fiocco autovirante che assicura una navigazione facile e sicura, anche in caso di equipaggi ridotti. Questo modello può infatti esser portato da una coppia senza bisogno di ulteriori membri d’equipaggio.

Per quanto riguarda le appendici, il cantiere ha scelto una pala del timone singola e una chiglia a T rovesciata. Il timone singolo offre il migliore compromesso possibile tra manovrabilità e prestazioni nelle più diverse condizioni, compreso durante la navigazione a motore, mentre la chiglia a T rovescia assicura perfetta stabilità ed efficienza idrodinamica con un peso limitato. Il Grand Soleil 65 prevede diverse opzioni di pescaggio: standard (3,5 m), ridotto (3 m) e telescopico.

Un elogio lo merita il design della coperta e degli interni, progettato da Cantiere del Pardo in collaborazione con Nauta Design per massimizzare lo sfruttamento dello spazio disponibile. Dimensioni, ergonomia, spazi di stivaggio, funzionalità e qualità degli accessori sono paragonabili agli standard del mondo dei superyacht: il Grand Soleil 65P, con la tuga filante e un design più sportivo, presenta infatti una cucina laterale arretrata verso poppa per ottimizzare lo spazio dell’area pranzo e relax, mentre la sala macchine è posizionata più tradizionalmente dietro i motori. Il layout standard include tre cabine doppie (due con letti matrimoniali e una con letti singoli), tutte dotate di bagni privati con doccia, e una cabina per l’equipaggio a prua con accesso separato. Il design complessivo e la palette dei materiali emanano un’elegante atmosfera, con uno stile degli interni accogliente e contemporaneo.

Alessandro Giuzio

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