Saliamo a bordo del Cap Camarat 10.5 CC in una giornata piuttosto uggiosa a Cannes. Il tempo e le temperature non sono favorevoli, ma questo ci dà l’opportunità di spingere questa barca ai suoi limiti, testando la sua resistenza al maltempo.
Essendo principalmente un’imbarcazione per uso quotidiano, questa barca di poco più di dieci metri è quasi completamente aperta, dando una sensazione di grande spazio e libertà a bordo. La console centrale amplia lo spazio e ci permette di camminare da poppa a prua con facilità.
Lasciamo il porto a 4 nodi, seduti sui 3 comodi ed ergonomici sedili anteriori, perfetti per sostenerci alle alte velocità. Appena usciamo in mare aperto, il tempo peggiora ulteriormente e inizia a cadere qualche goccia di pioggia, ma questo non ci fa desistere, anzi ci spinge a testare Cap Camarat al massimo nelle condizioni peggiori, come quelle di oggi.
Mi metto al timone e aziono il trim automatico dei due motori fuoribordo Yamaha XT0 da 425 CV, spingo la manetta in avanti e Cap Camarat reagisce immediatamente: la potenza è percepibile, anche a bassa velocità.
Siamo controvento e contro mare, spingo la manetta sempre più in basso e in men che non si dica raggiungiamo i 42,2 nodi, una performance incredibile visto il maltempo che stiamo affrontando.
Rallento, eseguo alcune virate strette a destra e a sinistra e la barca è stabile anche quando si scontra con le onde. Metto la poppa al vento, faccio un altro test di velocità massima e questa volta, regolando manualmente il trim, raggiungiamo i 46,6 nodi.
Incredibile.
Sembra quasi impossibile che una barca di queste dimensioni, in queste condizioni, possa raggiungere queste prestazioni senza perdere la sicurezza.
Una cosa è certa… a bordo del Cap Camarat 10.5 CC il divertimento non mancherà mai.