Test in mare per lo Jeanneau Cap Camarat 9.0 CC
I motoscafi dotati di fuoribordo ad uso di pesca sportiva, si stanno facendo sempre più largo nel mercato europeo; Jeanneau con il Cap Camarat 9.0 CC si prefige di diventare un punto di riferimento in questo segmento con particolarità innovative che colpiranno sia il pubblico del vecchio continente sia di quello americano.
Velocità, comodità durante la pesca e spazi più che vivibili nei momenti di relax sono il biglietto da visita di questa nuova imbarcazione. Linee d’acqua, colori e design accattivanti completano l’opera, invogliandoci a provarla in acqua già al primo colpo d’occhio.
La barca che abbiamo provato in anteprima mondiale a Cannes, a differenza del modello 9.0 WA, è dotata di consolle centrale e di apprezzabili migliorie per quanto riguarda la comodità di movimento e anche per i più ampi spazi esterni ed interni.
I suoi due motori Yamaha fuoribordo da 250 Cv le permettono di raggiungere picchi di velocità intorno ai 45 nodi, garantendo spostamenti rapidi soprattutto per chi volesse utilizzarla per le uscite di pesca a spinning.
La zona prodiera è completamente percorribile facilitando una pesca a 360 gradi, i combattimenti con le vostre prede non saranno un grosso problema; in questa versione difatti il prendisole è collocato proprio davanti alla consolle centrale circondato dai passavanti nelle due direzioni che lo dividono anche da una seduta a ferro di cavallo all’estrema prua.
Interessante particolare è costituito dalla possibilità di sollevare il prendisole grazie al supporto di due pistoni, trasformando di fatto la cabina sottostante in un vero e proprio gavone, facilmente accessibile. Questo accorgimento ha anche un’altra intelligente funzione, l’apertura poichè posta sopra il letto matrimoniale della cabina permetterà di avere un ambiente fresco e a contatto con il cielo. Durante le notti limpide e stellate sarà un vero surplus potere dormire in questa cabina dotata anche di bagno con sevizio igienico.
Il Piano cottura a scomparsa sotto i sedili della timoneria e il tavolo da pranzo centrale posto più a poppa (dotato anche di sedute laterali ad incasso),completano le dotazioni fondamentali; uniti fanno si che questo motoscafo, diventi un vero e proprio day and night, adatto anche al campeggio nautico.
La Prova
Le condizioni che ci si prospettano fuori dal porto sono delle migliori per divertirsi provando il Cap Camarat, sole splendente, mare piatto e una leggera brezza da terra caratterizzano infatti il pomeriggio del golfo di Cannes.
Pregustandomi le planate a forte velocità, salgo in barca con il sorriso appena nascosto sotto le labbra. Non devo aspettare molto infatti Vincent ,il Project Manager del nuovo prodotto, che ci accompagna ,appena superata la diga foranea accelera mostrandoci subito di che pasta è fatto il Cap Camarat.
In 4,5 secondi la barca parte in planata appena raggiunti i 16 nodi, in 18 secondi viaggiamo già a 45 nodi cioè la velocità di punta! Prestazioni ottime per questo 9 metri. Le sensazioni a bordo sono di un mezzo fluido, sicuramente non nervoso e in grado di fare rimanere i passegeri in una relativa confort zone anche a velocità sostenuta. Le virate sono rapide e precise; il raggio durante il cambio di direzione non è sicuramente ampio anche a velocità sostenuta.
Come detto in apertura il mare si presentava prevalentemente piatto per la nostra prova, dettaglio certamente positivo per la godibilità dell’uscita, un po’ meno per quanto riguarda il test. Nonostante questo dettaglio, grazie all’intenso traffico di imbarcazioni di varie misure all’interno del golfo che si lasciavano dietro onde di diverse dimensioni, siamo riusciti anche a farci un’idea sulle reazioni dello scafo a contatto con queste ultime. Le Sensazioni sono state ottime. Non ci siamo mai sentiti a bordo di un imbarcazione che tende a sbattere troppo o con tendenze andare fuori controllo. Al comando, quindi a timone e ai trim c’è sempre stato Vincent, sicuramente un timoniere di esperienza, però le sensazioni di tutti i passeggeri sono state concordi verso un positiva valutazione della barca.
La zona timoneria può accogliere 3 persone comodamente appoggiate alla seduta, i tientibene garantiscono salde prese durante la navigazione ad alte velocità. le sedute e di poppa e il prendisole di prua offrono comodi spazi di sosta durante la navigazione, le vibrazioni e i colpi avvertiti non sono eccessivi anche alla massima velocità, pensate che riuscivamo a fare foto e video da queste due posizioni a ben 45 nodi!
La più alta rumorosità, da noi misurata al massimo dei giri del motore (5600),si attestava intorno ai 91 decibel.
Conclusa la nostra prova, rientriamo felici in porto per trarre le ultime eventuali conclusioni; ancora rimane dentro di noi quella punta di adrenalina che contraddistingue le prove di questo genere!
Dati rilevati
Serbatoi carburante 100% Serbatoi Acqua 0%
GIRI MOTORE | VELOCITA’ | CONSUMO |
500 | 2,5 | 4 |
1000 | 4,5 | 10 |
1500 | 6,7 | 14,8 |
2000 | 7,8 | 25,8 |
2500 | 10,8 | 42 |
3000 | 21 | 49,6 |
3500 | 26 | 65,4 |
4000 | 31 | 83 |
4500 | 34,3 | 114 |
5000 | 38,5 | 163 |
5600 | 45 | 189 |
Conclusioni
Grazie ai sui due serbatoi con una capienza totale di 400 l, tenendo una velocità di crociera tra i 20 e i 25 nodi, visti i consumi rilevati, il nostro raggio d’azione sarà di circa 180/195 miglia, trasformando così le nostre uscite in eventuali vere e proprie crociere. Visti anche gli ottimi accorgimenti per la vivibilità a bordo ci sentiamo di affermare che il Cap Camarat 9.0 cc è una barca veramente divertente e polivalente, si può prestare a diversi usi andando incontro alla svariate esigenze dell’armatore.