E’ per questo motivo che abbiamo voluto provare l’ultima novità del cantiere, il Catalina 30 al quale, a dispetto della motorizzazione fuoribordo e dell’impostazione a center consolle, non serve esporre il marchio Chris Craft per esser riconosciuto, immediatamente, come uno dei gioielli del famoso cantiere a stelle e strisce.
A noi questa caratteristica serve per poter fotografare e riprendere facilmente ma, pensando alle uscite giornaliere di una famiglia o a una battuta di pesca, risulta immediatamente chiaro come questa disposizione sia funzionale anche al divertimento ed alla comodità di una giornata in mare.
Poi apro un grande portello per riporre l’attrezzatura e … e rimango di sasso, davanti a me si apre una vera e propria cabina, completa di tutto, che ospita un letto matrimoniale di dimensioni insospettabili. Questo center consolle ospita anche una vera e propria pilot house, il che ci fa promuovere quest’imbarcazione alla categoria delle imbarcazioni con cui è possibile effettuare anche crociere a breve/medio raggio.
Rimando il giro dei dettagli a dopo, è ora di mollare gli ormeggi ed uscire, le altre barche sono veloci e noi dovremo girargli intorno tutta la mattina, il modo migliore per testare a fondo un’imbarcazione come questa.
A bordo abbiamo il meglio dell’elettronica Mercury: Joystic, Active Trim e manette elettroniche. A poppa una coppia di Verado da 350 cavalli, i display devono ancora essere installati, li sceglierà il fortunato armatore di questa bellezza che, per la prima volta, viene testata nelle nostre acque.
Uscire dall’angusto ormeggio è un gioco da ragazzi e, appena fuori, navighiamo in dislocamento con una stabilità insolita per un’imbarcazione di soli 30 piedi. Prendo posto nella center consolle, qui sono posizionate le due poltrone destinate alla conduzione (chiamarli sedili sarebbe riduttivo) , possono essere utilizzate da seduti o, tramite il supporto lombare, anche stando in piedi.
Rallento e ci riprovo con il cronometro alla mano, da zero a 30 nodi in 10 secondi, non mi ero sbagliato, questo center consolle da oltre cinque tonnellate in ordine di marcia è un missile.
Accelero ancora, passiamo i 5.000 giri e con essi anche i 40 nodi, il mare è quasi calmo e la barca è così stabile che sembra di essere in strada. Do tutto gas e arrivo a 46 nodi, trimmo al meglio e la velocità massima sale a 48,3.
Rallento inserisco l’autotrim e ci riprovo, in accelerazione fa meglio l’elettronica e guadagna un secondo su di me, in velocità per fortuna siamo pari, l’orgoglio è salvo.
Viro e controviro più volte, dietro sono tutti aggrappati ai tientibene (che sui Chris Craft ci sono) ma non serve, la barca è molto stabile e non si scompone. E’ l’effetto dell’adrenalina che fa stringer le mani ai passeggeri, le loro nocche diventano bianche quando, a quasi 40 nodi, viriamo con un angolo di sbandamento assurdo, mentre il Catalina, stabile e felice, sembra guardarci e dirci: “Tutto qui?”
La seconda scia è parecchio alta, l’onda sarà sul metro abbondante, avviso di tenersi saldi, accelero e la prendo ad oltre 40 nodi. La barca salta ed esce quasi completamente dall’acqua, riatterra senza che ci siano variazioni di rotta e riprende stabile la sua corsa, arriva la seconda onda, questa è quella a favore, frange dal lato giusto e ci offre una salita meno ripida, la saltiamo senza rallentare ed ancora atterriamo senza scomporci.
Mi giro e guardo l’equipaggio, ci sono ancora tutti e sorridono, segno inconfutabile del fatto che questo Catalina 30 va davvero bene, ci si fanno cose assurde, in completa sicurezza. D’altro canto è un Chris Craft e mi sarei stupito del contrario.
Se poi vogliamo andare a fare una battuta di pesca è semplicemente perfetta, sarà sufficiente sollevare tutte le sedute per ottenere un perimetro completamente sgombro da ostacoli.
In entrambi i casi avremo a disposizione una barca che, basta allungare i tendalini, è piena di zone ombreggiate e di posti dove riposare o prendere il sole, come le due chaise longue poste a prua della consolle che, solo a guardarle fan venir voglia di sdraiarcisi sopra.
Il prezzo? Se pensate che un Chris Craft sia anche economico, state sbagliando cantiere, queste non sono imbarcazioni per tutti, il prezzo dell’imbarcazione in prova si aggira intorno ai 300 mila dollari.
Anche se, considerando la qualità complessiva dell’imbarcazione e, sopratutto, il suo valore nel tempo, il prezzo non appare più cosi costoso anzi, il Catalina 30 rischia di essere anche più economico di altri se, come spesso succede, dopo un po’ di anni volessimo cambiar barca.
Giri al Minuto | Velocità | Accelerazione | Tempo in secondi |
600 | 2,2 | 0 – Planata | 3,9 |
1000 | 4,6 | 0 – 20 nodi | 7,8 |
1500 | 6,7 | 0 – 30 nodi | 10,1 |
2000 | 8,1 | 0 – 40 nodi | 14,7 |
2500 | 11,2 | ||
3000 | 13,8 | ||
3500 | 19,5 | ||
4000 | 28,4 | ||
4500 | 33,9 | ||
5000 | 37,6 | ||
5500 | 42,2 | ||
6000 | 48,3 |
Condizioni della prova: mare poco mosso, vento assente, 3 persone a bordo, serbatoio carburante 80%, acqua 10%
Lunghezza fuori tutto | 9.3 m | 30’6″ |
baglio massimo | 3.1 m | 10’2″ |
Peso a secco | 3,946 kg | 8,700 lbs |
Serbatoio carburante | 749,5 lt | 198 gal |
Serbatoio acqua | 117 lt | 31 gal |
Deadrise | 21° | 21° |
Pescaggio | 61 cm | 21″ |
Altezza | 3.02 m | 9’11” |
Portata massima | 12:00 PM |
Importatore per l’Italia :
Sunrise Marine S.r.l. – Calata Porto Turistico, 45 – Lavagna (GE)
+39 0185 044781
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