Cayman 26.0 Sport Touring il MiniMaxi RIB di Ranieri che tutti aspettavamo

Cayman 26.0 Sport Touring, quando dire RIB significa avventura marina e osare alla più non posso, scoprendo cale e calette con grande facilità.

Ranieri International tramite questa inedita novità 2022, porta sul mercato un mini-maxi RIB di livello che include finiture di lusso e generosi 7,80 metri di lunghezza fuoritutto. Qualcuno avrà avuto modo di provarlo durante gli Open Days di Ranieri International già a ridosso dei Saloni estivi. E noi della redazione abbiamo fatto altrettanto.

Quello che ci ha sorpreso in questa prova sono le prestazioni eccellenti del Cayman 26.0 Sport Touring in termini di navigazione e ‘direzionabilità’, la timoneria idraulica funziona a dovere, rispondendo con accostate perfette. D’altronde le carene di Ranieri sono rinomate e offrono certezze e garanzie incontrovertibili. Colpisce poi la grande cura dei dettagli luxury, previsti dal cantiere di Soverato che continua a sorprendere il pubblico già da molto tempo, con i suoi battelli accurati e molto accessibili. 

Cayman Sport Touring in più versioni

La linea Cayman Sport Touring prevede quattro versioni differenti, il piccolo 23.0, il 26.0 e il 27.0, per terminare con l’ammiraglia della gamma, il 31. Ognuno ha il suo senso in base all’uso che l’armatore deve farne, non possiamo perciò dare un consiglio se non in base al tipo di esigenza di chi desidera possederlo.  

Il Cayman 26.0 Sport Touring che abbiamo avuto in prova, rappresenta senz’altro la scelta più funzionale, una via di mezzo che copre tutti i bisogni primari.

Offre, lo ripetiamo, dimensioni e prezzi interessanti, con in più un fattore estetico veramente alettante, incluso il prendisole prodiero davvero ampio. 

Cayman 26.0 Sport Touring è bello da vedere ed è facilmente carrellabile: il baglio si ferma a 2,80 metri e pesa (solo) 1.200 chilogrammi.

Giovane e grintoso si mostra davvero appagante anche soltanto restando all’ormeggio per un picnic di mare nelle giornate soleggiate a bassa stagione.

Per le uscite di una giornata in altura la navigazione è comoda anche per i passeggeri, grazie ai divanetti face to face di poppa, sempre serviti dai tientibene. Questi sono disponibili sia a ridosso delle poltrone  dal lato poppiero e nel roll-bar che sostiene il tendalino montato sull’aft. I trincarini sono imbottiti a dritta e sinistra e ciò fa sempre piacere a chi preferisce una seduta soffice. 

Il cockpit è dotato di due poltroncine raffinatissime unite in un divanetto con seduta ribaltabile, al timone si sta quindi comodi in piedi oppure seduti e la vista sulla prua è relativamente precisa, considerando la linearità del pagliolo che è di per sé un vantaggio estetico e comunque più agevole per le manovre rispetto a quelli sfalsati. 

La sicurezza non è mai messa da parte in casa Ranieri, perché da tientibene funge perfettamente anche la cornice del parabrezza posto sulla plancia in posizione centrale. Cayman 26.0 Sport Touring è un walk-around che spicca proprio per la dominanza della consolle a mezzanave. Di colore nero come è pensata si mostra ultra sportiva e di ispirazione automotive. In più, dal lato prodiero, la consolle è dotata di una poltroncina reclinabile, perfetta per la navigazione frontemare offre senz’altro la postazione più ambita dopo quella al timone.  

Il vano toilette

C’è soprattutto la possibilità di dotare il battello di Ranieri con una toilette dentro alla consolle, davvero gradita da tutti e funge altrimenti come spogliatoio molto utile. Il vano è predisposto con due oblò per arieggiare a dovere e si chiude anche dall’interno, grazie a un portellone munito di due pistoni.

Cayman 26.0 Sport Touring nel suo design avvincente include classe da vendere e sportività a non finire. È peraltro un RIB affascinante per quanto riguarda decori e optional. Forte di particolari sempre apprezzati, inclusa la cuscineria, fantastica con il logo Ranieri inciso. 

Fra gli optional va pensato il tavolo poppiero a ribalta in King Starboard oppure in teak. E non omettete i (magnifici) tubolari nella colorazione Black carbon/Artic.

Chi apprezza la musica a bordo può aggiungere anche l’impianto stereo utile a trasformare il Cayman in una party-boat per le festa in rada. E a questo punto il frigorifero esterno in acciaio inox è un must.

Oppure, da richiedere, c’è un bel faro installato su roll-bar, che è quanto di più utile si possa avere per le uscite in notturna (e le feste).    

Cayman 26.0 Sport Touring arriva di serie con un’enormità di accessori e dotazioni standard. Fra il resto disponibile segnaliamo: il musetto in vetroresina a prua, le luci LED nel pozzetto, la consolle completa a cellule chiuse, i cuscini di prendisole a prua, l’aspiratore gas, il gavone ancora in controstampata, un gavone nella consolle di guida con sportello e un gavone supplementare a poppa per gli accessori ormeggio. È l’imbarazzo della scelta delle cose, ma adesso pensiamo a navigare. 

La prova del Cayman 26.0 Sport Touring

Uscendo dal marina di Varazze il mare oggi è poco mosso con onde di cinquanta centimetri. Si annuncia una giornata splendida grazie al sole e il vento di ponente. Il Cayman 26.0 Sport Touring lo troviamo motorizzato con un Honda BF 250 VTEC, un bell’engine in grado di elargire grande accelerazione e velocità massime sorprendenti. La progettazione del battello è pensata a servire bene potenze da 175 a massimo 250 HP. 

Bisogna però provare la carrozza per appurare come si comporta il cavallo. Perciò non sto nella pelle e non vedo l’ora di dare fondo alla manetta. Prima di allentare la linea degli ormeggi dalle quattro bitte inox in dotazione al battello, mi soffermo un attimo a osservare i dettagli.

Le plancette di poppa sono in vetroresina e hanno la scala telescopica, mettono gran voglia di farsi un tuffo ma non è stagione. C’è la pompa di sentina automatica con il suo impianto e c’è l’aspiratore gas. Il serbatoio carburante è in polietilene reticolato, con capacità da 260 litri, quello dell’acqua è da 60 litri. Da notare che il Cayman che abbiamo in prova è provvisto anche di impianto doccia completa.

Uscito dal porto ai canonici tre nodi, guadagno velocità. A bordo siamo in tre, due un po’ pingui, il marinaio non è un peso piuma e in totale arriviamo ad almeno 220 chili di equipaggio. Metto la prua del Cayman 26.0 Sport Touring contro le onde e la chiglia non sbatte affatto. Anzi, risponde cavalcandole a dovere.

Raggiungo il sottocosta per skippare l’onda da mezzo metro che grazie al ridosso infastidisce meno e ci agevola al fine di annotare i dati di prestazione. Il Cayman, messo nella direzione giusta, si mostra un bel missile: in una manciata di secondi siamo a 26.5 nodi, a 10 era già in planata. L’Honda BF 250 VTEC gira 4.100 volte al minuto, l’elica non cavita affatto grazie al Cayman che procede preciso. E, a questa velocità i consumi si mostrano razionali, almeno per una crociera veloce; siamo a 34 litri orari. 

Plana vivissimo

Il RIB di Ranieri porta la carena fuori dall’acqua che è una meraviglia e la sensazione di controllo che trasmette è totale. Però vogliamo divertirci di più e vedere le prestazioni massime. Porto il trim a 3/4: la dashboard in plancia segna 4.900 giri – 29 nodi – 45 Lt/h, ma oso ancora, considerata l’onda sensibilmente ridotta in altezza. La velocità di punta che rileviamo è di  42.6 nodi – 6.300 giri – 85 Lt/h. Uno spettacolo, guardo rapidamente la scia che lasciamo ed è perfetta, senza sbavature.

Mi porto a una velocità sostenuta per testare la manovrabilità del Cayman 26.0 Sport Touring e disegno un grande cerchio ripassando sopra l’onda che ho creato. Il battello risponde tecnicamente in maniera egregia. I tubolari da 60 centimetri a poppa si appoggiano bene sull’acqua al momento opportuno. In planata l’aft è ben fermo. La carena del Cayman 26.0 Sport Touring non teme virate e controvirate. E non reagisce nemmeno prendendo l’onda di qualche imbarcazione che abbiamo incontrato appositamente durante la prova. 

Duttile, poliedrico e gestibile, le conclusioni

La semplicità che regala un RIB di questa caratura è forse la dote più grande. Perché dietro si apre una miriade di possibilità. Con il Cayman 26.0 Sport Touring sono incluse la facilità di ormeggio, anche con ancora o cima a terra. Gestione semplice, consumo carburante e costi di manutenzioni bassissimi rispetto a un pesante yacht. E la navigazione facile sottocosta alla scoperta di cale e calette, senza dovere varare il tender dallo yacht, quella è impagabile.

Chiedere molto era l’obiettivo di questo test, ma il Cayman 26.0 Sport Touring lo ha superato brillantemente. Non ci sono titubanze. Torniamo in porto pensando che un Cayman così è un buon motivo per tenerci la macchina che abbiamo in dotazione a casa (che va benissimo) e pensare invece a godersi il mare con un battello Made in Italy, che è tutta un’altra esperienza. E non ci sono gli autovelox.

I dati della prova della prova Cayman 26.0 Sport Touring

Nodi Giri per minuto Consumi
5.3 nodi1.500 giri5.7 lt/h
8 nodi2.000 giri 8.6 lt/h
10 nodi2.400 giri 11.1 lt/h
17.5 nodi3.100 giri19 lt/h
26.5 nodi4.100 giri 34 lt/h
29 nodi 4.900 giri45 lt/h
42.6 nodi6.300 giri85 lt/h

Dati tecnici

Lunghezza fuori tutto 7,80 metri
Baglio 2,80 metri
Diametro tubolari 0,60 metri
Persone a bordo 18
Peso1.200 Chilogrammi
Potenza massima250 Cavalli
Potenza minima175 Cavalli
Motorizzazione e Gambo1XL
Serbatoio carburante 260 litri
Serbatoio acqua60 litri
Categoria CE B
Andrea G. Cammarata

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