Charter in barca a vela: 8 considerazioni da fare prima di prenotare

Charter in barca a vela: guida definitiva alle considerazioni da fare prima di prenotare. 

Serata d’inverno, siete a cena con una coppia di amici e ricordate con nostalgia le vacanze della scorsa estate, sognando il mare, i tramonti in spiaggia ed il sale tra i capelli.

Gli amici vi raccontano della loro magnifica esperienza in barca a vela, del senso di libertà, del modo diverso di vivere il mare. Vi incuriosite, e decidete di programmare anche voi una vacanza di questo tipo…

Ed è qui che noi, con questa guida, vorremmo esservi d’aiuto per capire davvero se  potrebbe piacervi un’esperienza in barca, ed invitarvi a valutare alcuni aspetti fondamentali prima di prenotare un charter in barca a vela. Le nostre considerazioni nascono dall’esperienza maturata in tanti anni di lavoro in coppia sulla nostra barca, il Moby Dick, e dall’aver convissuto a bordo con centinaia e centinaia di persone diverse.

1 – Charter in barca a vela: con chi volete partire?

La prima considerazione da fare prima di prenotare un charter in barca a vela è sicuramente quella relativa alla scelta dei compagni di viaggio: vi consigliamo di selezionare persone con cui sapete già di essere in sintonia, dato che la barca è convivenza 24 h su 24 e non deve diventare un incubo. 

Valutate bene se volete la barca tutta per voi, quindi in esclusiva, o se volete condividerla con altri ospiti sconosciuti, il che comporta ovviamente qualche rischio e delle inevitabili differenze di costi. 

Successivamente sceglierete la zona di navigazione e di conseguenza la barca e lo/la skipper.

2 – La scelta dello/della skipper

La scelta dell’equipaggio che si occuperà di voi durante la vostra vacanza è cruciale, il successo di una vacanza in barca è infatti dovuto in larga parte all’esperienza e alla professionalità del suo comandante. 

Quindi informatevi per bene sull’equipaggio prima di prenotare un charter in barca a vela, fatevi dire chi sarà lo skipper e chiedete informazioni sul marinaio/a o cuoco/a che eventualmente troverete a bordo. 

È una ricerca molto semplice oggi, nell’epoca dei social, sarà quindi facile trovare e valutare le esperienze di chi vi ha preceduto. Sul Moby Dick noi per esempio lavoriamo in due per coccolare i nostri ospiti, ma non è sempre cosi.

3 – L’itinerario di viaggio lo decide Eolo.

Avete scelto la zona di navigazione, e lo skipper vi ha fornito un’idea di massima dell’itinerario ma, sorpresa, la vacanza in barca a vela non è un tipo di viaggio in cui sarete  voi a decidere tappa per tappa.

Se il tempo sarà buono, sarà certamente più facile accontentare tutte le vostre richieste, ma considerate che questo potrebbe non essere sempre possibile. Scordatevi quindi di arrivare a bordo con la lista dei posti da vedere giorno per giorno. Se volete decidere voi dove andare, senza aver considerato l’incognita del meteo, non prenotate proprio una vacanza di questo tipo.

L’itinerario preciso viene deciso dal comandante in base alle previsioni metereologiche, che cominciano ad essere affidabili circa 3 giorni prima del vostro arrivo. Durante un charter in barca a vela sono la direzione ed intensità del vento che comandano, è solo in base a questo che si decidono le tappe, una scelta che va fatta giorno per giorno.

Troppe volte abbiamo sentito “lo skipper non ci ha portato in Corsica” o “volevamo andare lì ma lo skipper non ha voluto “. Fatevi spiegare dal comandante perché non si può andare in un certo posto, imparate a guardare le previsioni del vento, del moto ondoso e dei temporali, così da capire meglio come funziona la scelta dell’itinerario in un charter in barca a vela.

4 – Charter in barca a vela: regole e sicurezza a bordo.

Se vi state affidando ad un professionista, al vostro arrivo vi spiegherà qualche regola a cui prestare attenzione, di solito sono poche ma fondamentali, rispettatele sempre e non contraddite il comandante, che ha certamente una grande esperienza in merito.

Capita spesso a bordo qualcuno, che magari ha già fatto una vacanza in barca o ha seguito un corso di vela 10 anni prima, che dice “ah ma io so già come funziona sono già stato in barca”. Questo è errato, ogni barca ha le sue regole ed ogni comandante il suo modo di navigare.

La barca a vela è l’immagine della sensazione di libertà, ed è verissimo, ma è anche un mezzo particolare, dove bisogna fare attenzione. Più di una volta infatti ci siamo trovati a dover fermare persone che mettevano le mani sul quadro di comando o sulle scotte senza prima chiedere…voi andreste mai nella cabina di pilotaggio di un aereo a toccare dei tasti? In barca è lo stesso.

Sul Moby Dick noi siamo sempre felici di spiegare il funzionamento delle attrezzature a chi è interessato ad imparare o vuole approfondire, ma spesso l’intraprendenza eccessiva può mettere a rischio la sicurezza di bordo.

5 – La gestione delle risorse nel charter in barca a vela.

Una barca, a vela o a motore che sia, ha riserve d’acqua limitate e produce da se la corrente. Perciò è importante valutare se siete pronti a vivere una vacanza dove bisogna fare attenzione e non sprecare queste risorse. Se a bordo non c’è un dissalatore, quando finisce l’acqua, si deve andare in porto a riempire di nuovo i serbatoi.

E’ chiaro che una barca che fa charter, è attrezzata per garantire una certa comodità, quindi sì, potrete lavarvi senza problema ogni giorno, ma non come a casa. Se avete intenzione di dormire in rada tutte le notti e di fare docce lunghissime o di lavarvi i denti con l’acqua che scroscia, forse il charter in barca a vela non è la vacanza che fa per voi. 

In alternativa potreste decidere, comunicandolo in aticipo allo skipper, di voler andare in porto più spesso durante la settimana in modo da avere sempre molta acqua a disposizione. Una scelta che però dev’essere condivisa anche dagli altri ospiti.

6 – Le esigenze alimentari.

Se avete scelto un charter in barca a vela dove è prevista la presenza di una cuoca/o, questa figura si occuperà delle vostre esigenze alimentari. Non ci sarà nessun problema se siete vegani o se avete delle allergie o intolleranze. 

Ma se siete persone particolarmente esigenti, avete tante richieste particolari, gradite pasti sempre personalizzati, mangiate solo pasta di kamut… decisamente questo tipo di vacanza non fa per voi. 

La barca ha una cucina ristretta, e la cuoca/il cuoco ha altre 7 o più persone da sfamare e non può di certo, con due fornelli, preparare pasti personalizzati per ogni singolo ospite. 

Certo vi sveglierete ogni mattina facendo colazione vista mare, farete sempre pranzi, aperitivi e deliziose cene all’ancora in splendide baie, ma dovrete anche adattarvi alle esigenze delle altre persone.

7 – Charter in barca a vela: il rispetto degli spazi comuni.

Abbiamo già detto che la barca è un’esperienza di convivenza H24, e per la serenità di tutto l’equipaggio è importante rispettare le altre persone a bordo. Avete presente la famosa frase di Martin Luther King “la mia libertà finisce dove comincia la vostra”? ecco partiamo da qui. 

Vi piace passare 30 minuti al bagno la mattina? allora scegliete una barca che abbia un bagno per ogni cabina, così da non condizionare gli altri. Volete stare sempre sdraiati nel pozzetto prendendovi tutto lo spazio mentre gli altri sono costretti a stringersi, ostacolando le manovre dell’equipaggio? Scegliete piuttosto di sdraiarvi a prua, dove non date fastidio agli altri. 

Siete disordinati? sforzatevi di non esserlo almeno per una settimana: se lasciate tutte le vostre cose in giro in un ambiente condiviso come la barca, qualcuno dovrà metterle in ordine per voi per mantenere un minimo di spazio e pulizia. 

Il rispetto è sempre fondamentale, ma in barca lo è ancora di più. Raramente vi ricapiterà di convivere per una settimana così a stretto contatto, sia con persone che conoscete che, addirittura, con dei perfetti sconosciuti. Quindi se scegliete una vacanza con un charter in barca a vela, tenete sempre a mente che non conteranno soltanto le vostre esigenze, ma dovrete adattarvi anche a quelle degli altri. 

8 – Bimbi a bordo.

La vacanza in barca è adatta ai bambini? assolutamente si, dai 2/3 anni in su nessun problema. Anzi, spesso sono quelli che si divertono di più. Un mondo nuovo e pieno di stimoli, il mare sempre sotto di loro, tanti pesci da vedere, i nodi da imparare…non si annoieranno di certo. Ma, c’è sempre un “ma”: se i vosti bimbi sono delle belve indomabili, capricciosi, che piangono e strillano continuamente…forse una vacanza del genere non fa per voi.

Queste considerazioni sono mirate ad aprire gli occhi di chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di vacanza, sugli aspetti fondamentali di un’esperienza così bella ma particolare, dove nulla è lasciato al caso. Noi speriamo davvero che, dopo aver letto questo articolo, sarete più liberi di scegliere consapevolmente la vostra prossima vacanza in barca a vela!

Buon vento dal team di Moby Dick Sail.

Moby Dick Sail


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