La barca accosta lentamente con la poppa in banchina, l’ormeggiatore è pronto a ricevere la cima d’ormeggio, il lancio parte e…una matassa ben aggrovigliata finisce in acqua a pochi centimetri dalla poppa.
E’ una scena cui tutti siamo stato spettatori. E che di solito prosegue con un esponenziale aumento delle urla, imprecazioni e agitazione a bordo. Ma non ci sono dubbi: l’autore di questa simpatica sceneggiatura è lo skipper, il quale in pochi minuti avrebbe potuto mostrare, prima di arrivare all’ormeggio, come si lancia una cima e, soprattutto, come la si deve addugliare, ossia avvolgere, per prepararla al lancio.
Partiamo quindi da qui, ossia da come preparare la cima una volta che la si è fissata alla galloccia di poppa.
Si prende la parte finale, che si chiama corrente, con la mano sinistra se si lavora con quella destra, con il capo rivolto verso la mano che tiene la cima che viene dalla galloccia, che si chiama dormiente.
Quindi si realizzano degli anelli uno dopo l’altro in modo da avere una giusta lunghezza per il lancio dalla barca alla banchina. Gli anelli vanno eseguiti facendo ruotare la cima fra l’indice e il pollice o con una rotazione del polso in modo che non siano mai a spirale ma piatti e paralleli fra di loro.
Quando abbiamo addugliato un numero sufficiente di metri, possiamo dividere la parte di cima che sarà lanciata da quella che terremo nell’altra mano.
Se manca ancora del tempo al lancio in banchina, possiamo riporre la cima su una superficie piana. Ma dobbiamo farlo mantenendola divisa, in modo che non si debba ripetere il lavoro. Per farlo è sufficiente incrociare le due diverse parti addugliate come nella foto qui sotto.
Una volta pronti al lancio, non dovremo fare altro che riprendere in mano le due parti di cima – che dovranno essere rimaste bene in chiaro pena rifare tutto dall’inizio – e con un ampio gesto del braccio lanciamo la cima a terra.
In questa foto, il braccio che lancia è quello destro. Quindi la mano sinistra che sorregge l’altra parte di cima addugliata resterà aperta in modo da far scorrere più cima se fosse necessario.
Il gioco è fatto, con somma delusione di chi, in banchina, sperava in una scena comica.
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" Partiamo quindi da qui, ossia da come preparare la cima una volta che la si è fissata alla galloccia di poppa. "
la cima in figura non è stata fissata alla galloccia, quindi scapperebbe in acqua tutta, con un buon lancio
Caro Antonio, se è per questo la barca non è nemmeno ormeggiata di poppa né tantomeno si sta avvicinando alla banchina. La sequenza fotografica aiuta a descrivere i passaggi descritti dal testo che spero tu condivida.
Grazie per la tua attenzione
A presto
Nico Caponetto