La nostra barca a vela . Controlli alle vele prima della stagione

Gennaro Coretti stories on the dockPronti, attenti, via.

Con quest’aria così tiepida vien voglia di anticipare la messa in acqua della barca a vela e quindi di provvedere alle solite incombenze di controllo e di verifica che precedono il varo primaverile e l’inizio della stagione.

E’ inutile però correre troppo, poiché state certi che senz’altro arriverà un’altra botta di freddo e certamente non mancheranno altre giornate piovose.

Bisogna quindi approfittare delle lunghe giornate di fine inverno e di quasi primavera per un controllo generale, per esempio dello stato delle vele, ricordandosi che rimandare anche la più piccola riparazione significa quasi sempre ritrovarsi nell’impossibilità di poterle utilizzare al meglio quando occorre.image1

In questo periodo la barca è comunque “ferma”, cioè è all’ormeggio oppure a secco sull’invaso. Bene, questo è il momento giusto per coinvolgere l’altra lei, invogliandola ad anticipare il fondo per la tintarella o a conservare il sole catturato sulle nevi. Regalatele una nuova crema abbronzante e invitatela a salire a bordo per crogiolarsi al sole, senza rischi, senza sbandamenti, mentre voi, subdolamente gentili, lavorerete intrattenendola conversando piacevolmente. La permanenza tranquilla a bordo e un complimento serale sulla nuova tintarella acquisita saranno il sicuro investimento per un’estate migliore in barca.

Una occhiatina a lei e tanta più attenzione a Lei.

Spesso ciò che provoca un rapido deterioramento del tessuto delle vele non è solo la forza del vento, ma il loro continuo sfregamento sull’attrezzatura.

Un paio di giorni fa avevo visto un ragazzo che baciava uno spi: stava espirando e inspirando, con le labbra attaccate al tessuto, per verificare se la trama avesse ceduto permettendo all’aria di filtrare meglio oltre la vela e quindi diminuire la spinta del vento su di essa.

Gli spinnaker di solito si sformano quansail-400048_1920do vengono usati con un vento superiore a quello consigliato per il tipo di tessuto con cui vengono confezionati. Con vento forte bisogna perciò prestare molta attenzione a non fare sventare lo spinnaker, perché viene poi sforzato eccessivamente per il rapido rigonfiamento quando riprende a portare. Il tessuto da 0.75 once inizia ad avere buone probabilità di rottura dai 15 nodi di vento reale in su, d’altro canto il suo miglior rendimento si concretizza quando non vengono superati i 10/12 nodi di reale.

Tuttavia i maggiori pericoli di rottura e di deterioramento di tutte le vele di bordo sono costituiti dall’attrezzatura che provoca abrasioni e strappi.

Sempre per lo spi non dimenticatevi di controllare che sia il pulpito che le luci di via non abbiano delle sporgenze dove il tessuto si potrebbe impigliare.

Per il genoa invece le più comuni rotture che i velai sono soliti riscontrare sono causate dall’impatto del tessuto contro le estremità delle crocette. Fasciate le varee delle crocette o proteggetele con le apposite guaine che si rintracciano facilmente in commercio.

Ugualmente potete ricoprire con nastro adesivo le coppiglie di blocco dei perni degli arridatoi; meglio ancora se fascerete tutto l’arridatoio delle sartie laterali, laddove normalmente strisciano i fiocchi. Evitate per cortesia di usare quegli orribili tubi di gomma tagliati che d’estate si deformano per i caldo e d’inverno si frantumano per il freddo.

L’ideale sarebbero i rivestimenti in cuoio che solo pochi esperti artigiani sanno fare, ma se proprio non potete permettervelo, accontentatevi dei prodotti in commercio, fatti di onesta plastica bianca. I navigatori che non temono il confronto dei vicini d’ormeggio usano rivestire le sartie con morbide fasciature che, sebbene poco estetiche, sono un ottimo sistema per prevenire l’usura delle vele per sfregamento.

ropes-1170688_1280Controllate inoltre che non vi siano trefoli rotti sulla battagliola, o ricci di metallo causati da qualche abrasione o anche solo spigoli molto vivi nell’area in cui di solito agiscono le vele.

Infine ricordatevi ogni tanto di pulire le canalette del boma e dell’albero per asportare la salsedine che s’impasta con la polvere di alluminio e, impedendo lo scorrimento, agisce come abrasivo sul tessuto della ralinga.

Ci sarebbero da controllare i meoli delle vele (quel cordino che si trova all’interno della balumina) e le cuciture di tutti ferzi (le bande di tessuto che compongono la vela) ma il sole sta ormai calando e lei potrebbe sentire freddo. Dosate la medicina, rinviate alla prossima settimana le altre verifiche e attirate astutamente l’attenzione della vostra compagnia sull’incantevole tramonto, sul pomeriggio tiepido e, non dimenticatevi … di sottolineare la rinnovata abbronzatura del suo viso che solo in barca si riesce a ottenere grazie al riflesso dell’acqua.

Tra una smanceria e l’altra concentratevi bene su che cosa avete fatto e su che cosa vi rimane ancora da fare a bordo: pianificate i tempi e poi concludete con perfida naturalezza … “ancora due o tre pomeriggi così tesoro mio e le tue amiche moriranno d’invidia”.

Buon vento.

Facebook
Twitter
X
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp
Email

Lascia un commento

Devi essere loggato per inserire un commento.

Categorie

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Hai bisogno di vendere la tua barca? Sei nel posto giusto! Tuttobarche.it è infatti il più grande portale online sulla nautica da diporto e in questa sezione ti sarà possibile scrivere gratuitamente il tuo annuncio se vuoi vendere la tua imbarcazione. Aggiungere un nuovo messaggio di vendita è molto semplice e intuitivo così come trovare una barca che interessa acquistare, ma per rendere ancora più appetibile il tuo annuncio, vogliamo darti alcune indicazioni generiche ma importanti che se vorrai potrai seguire.

Prima di tutto cerca di personalizzare il tuo annuncio, descrivendo la storia della barca e magari la motivazione per cui la vendi, in questo modo otterrai più fiducia da parte del lettore.

Puoi definirla “seminuova” se è quasi nuova, oppure “usata” specificando se essa si trova o meno in buone condizioni. Indica lo stato dei motori, l’anno di immatricolazione, quanti proprietari ha avuto – soprattutto indica se la barca è stata di un unico proprietario: aumenta l’interesse verso chi legge l’annuncio.

Nel tuo messaggio deve trasparire la bontà della tua imbarcazione, perché prima di convincere qualcuno devi essere tu stesso convinto che il prodotto sia valido.

È importante che nell’inserzione non si commettano errori di ortografia, quindi rileggete bene il messaggio prima di metterlo online. Il linguaggio poi deve essere chiaro e semplice, comprensibile a tutti.

Serve ad attirare l’interesse e indurre il lettore a proseguire la lettura, è la parte più importante e deve riassumere in una riga lintero messaggio che vogliamo dare. Purtroppo non si hanno grandi possibilità di distinguersi molto se non con qualcosa di veramente originale per attirare l’attenzione. Quindi concentratevi su dettagli della barca veramente originali, sulle sue qualità reali: nel portale Tuttobarche.it apparirà questo breve riassunto passando sulla foto dell’imbarcazione con il mouse.

È importante inserire in modo chiaro la scheda generale dell’imbarcazione. Da inserire sempre: cantiere, modello, lunghezza, larghezza, pescaggio, motori, numero cabine, anno di costruzione, prezzo.

Nella scheda dell’imbarcazione inserisci accuratamente tutti i dettagli dell’imbarcazione, le dotazioni standard ed extra. È utile comunicare molti particolari e dettagli per coloro che sono veramente interessati e continueranno a leggere oltre le prime righe.

Suggerisci al lettore che vuole comprare le caratteristiche migliori della tua imbarcazione e non indicare – a meno che non sia necessario informare preventivamente l’acquirente – informazioni che possano influenzare negativamente il lettore.

Indicate sempre il prezzo. A meno che non vogliate assolutamente trattare, consigliamo di aggiungere la dicitura “prezzo trattabile” che dà uno stimolo all’acquirente a contattarvi.

Norme Redazionali

VUOI DISCONNETTERTI DAL TUO ACCOUNT?