Coronavirus barche e ordinanze per la nautica: cosa si può fare e cosa no

Coronavirus, barche e ordinanze per la nautica : tutti i provvedimenti in tempo reale 

 

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L’ITALIA TORNA A NAVIGARE CON IL NUOVO DECRETO LEGGE.

IN BARCA ALL’ESTERO: DOVE E QUANDO NAVIGARE NELL’ESTATE DEL CORONAVIRUS,

CLICCA QUI PER LEGGERE I DETTAGLI

 

In un momento come questo, dove sia il Governo che le Regioni emettono provvedimenti, in alcuni casi anche discordanti, la vita del diportista è davvero dura.

FIRMA LA PETIZIONE PER LA NAUTICA : QUI IL LINK

Procurarsi le informazioni per essere sicuri di poter andare in barca per fare questa o quella attività non è per nulla semplice.

La nostra redazione ha infatti pensato di mettere a disposizione anche una semplice tabella, che terremo costantemente aggiornata ogni giorno per aiutare gli armatori a orientarsi in questa giungla di DPCM, allegati e ordinanze regionali, questo almeno fino a quando il diporto sarà vietato in Italia.

Questo è un articolo da consultare ogniqualvolta ne abbiate l’esigenza, ma anche da integrare con le vostre segnalazioni, che potete semplicemente fare lasciando in fondo all’articolo i vostri commenti. 

Ecco dunque la situazione aggiornata al 16 maggio 2020:

  Mobilita extraregione Andare in barca per manutenzione Pernottare in barca Uscire in barca Fare il bagno
DPCM Italia NO NO NO NO Solo a 200 mt da casa
Ordinanze regionali          
Abruzzo NO   Forse si SI Solo a 200 mt da casa
Calabria NO SI Solo residenti Si, per attività sportive  
Campania NO SI Solo residenti SI  
Emilia-Romagna NO SI Solo residenti Lo regola il singolo comune
Lo regola il singolo comune
Friuli-V-G NO SI Solo residenti Si, per attività sportive Solo a 200 mt da casa
Lazio NO SI Solo residenti Spostamento cantiere-ormeggio Solo a 200 mt da casa
Liguria NO SI Solo residenti Si, dalle 6 alle 22 Solo a 200 mt da casa
Lombardia NO SI Solo residenti SI, imbarcazioni  
Marche NO SI   Si, per attività sportive SI
Puglia NO SI Solo residenti Si, per attività sportive Solo a 200 mt da casa
Sicilia NO SI SI Si, per attività sportive Solo a 200 mt da casa
Sardegna NO SI   Si, per attività sportive  
Toscana NO SI Solo residenti Si, per attività sportive Solo a 200 mt da casa
Veneto NO SI SI SI SI

DPCM ed Ordinanze Regionali

DPCM e allegato del 26 aprile 2020

Ordinanza-Regione-Abruzzo-n-49

Ordinanza-Regione Abruzzo n.-61

Ordinanza Regione Abruzzo-n-50-2020

Ordinanza-Regione Calabria.-n.-37_2020

Regione Campania -attivita-nautica-diportistica

Ordinanza- Regione Emilia-Romagna-28-aprile-2020-decreto-73_2020

Regione Emilia Romagna ORDINANZA 6 MAGGIO2020

Ordinanza Regione Friuli-Venezia-Giulia_11 del 26_04_2020

Ordinanza 12_PC Friuli Venezia Giulia dd 3_05_2020

Ordinanza Regione Liguria 26 aprile 2020

Ordinananza-Regione-Liguria-n.-25-del-03.05.2020

Ordinanza Regione Liguria_28_2020_Covid-19

Ordinanza Regione Lazio 24 aprile 2020

Ordinanza_Regione_Lombardia 539 3 maggio

Decreto Regione Marche n_143 del 30 aprile 2020

Ordinanza Regione Puglia 28 aprile

Ordinanza_Regione Toscana n.37_del_16-04-2020

Ordinanza_Regione Toscana_n.50_del_03-05-2020

Ordinanza Regione Sardegna N 20 – 2 maggio

Ordinanza Regione Sicilia-18-30042020

Ordinanza Regione Veneto 3 maggio 2020

Ordinanza Regione Veneto n46 4 maggio.pdf

 

Coronavirus, barche e ordinanze per la nautica: orientiamoci in questa giungla di decreti

coronavirus barche e ordinanze telecameraQueste numerose difficoltà logistiche, legate alla possibilità o meno di raggiungere la propria barca in un periodo che più restrittivo non si può, ve le abbiamo già ampiamente illustrate in vari articoli pubblicati di recente sul magazine online di Tuttobarche.

L’avete letta, per esempio, l’odissea di un nostro lettore che, se avesse a sua volta letto il nostro pezzo sui divieti imposti ai diportisti o quello riguardante l’obbligo della Libera Pratica, non sarebbe incappato in un viaggio della speranza?

O ancora, se avete qualche dubbio sui regolamenti attualmente in vigore che disciplinano (anche a colpi di drone) la navigazione lungo le coste, andate a rileggervi la nostra inchiesta sui litorali italiani: troverete risposta a ogni vostra domanda.

coronavirus barche e ordinanze marinaIl nostro portale, infatti, rappresenta un valido strumento di consultazione per tutti coloro che vogliono sapere cosa è lecito in mare e cosa non lo è.

Poi, che queste norme siano condivisibili o no, è un altro discorso che naviga nell’infinito mare delle opinioni: noi ci limitiamo a fornirvi gli elementi conoscitivi necessari per muovervi nel rispetto delle leggi.

Ma, poiché queste leggi sono soggette a continui e repentini cambiamenti, noi non solo vi forniremo i testi originali dei DPCM e delle ordinanze che vengono emanate di volta in volta dalle autorità competenti e che potrete consultare e scaricare direttamente da questa pagina.

Coronavirus: il giallo delle ordinanze regionali che confliggono con i DPCM

Possono le regioni emettere ordinanze meno restrittive di quelle emesse per decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ovvero i famosi DPCM? E cosa succede se un DPCM interviene in data successiva ad un’ordinanza regionale?

La legge 833/1978 dava alle regioni il potere di emettere ordinanze urgenti per tutelare igiene e sanità pubblica in caso di necessità. Con l’arrivo dell’emergenza, l’urgenza ha fatto si che vi fosse la necessità di ricorrere ad un Decreto del Ministro della Salute prima (22 marzo) ed ad un DPCM poi (23 marzo). Nei giorni successivi ai decreti un team di esperti ha lavorato per dipanare il dubbio relativo all’efficacia delle ordinanze regionali precedenti, questo ha portato al Decreto legge 19/2020 del 25 marzo che attribuiva in modo chiaro la prevalenza dei DCPM sulle ordinanze regionali, salva però la possibilità per le regioni di emettere provvedimenti più restrittivi.

E cosi è stato fino a quando in alcune regioni d’Italia si è cominciato ad emettere ordinanze che non erano più restrittive ma, viceversa, “liberavano” gli abitanti e le imprese dei loro territori da alcuni dei vincoli contenuti nel DPCM. In questo scenario apparentemente non previsto dal Dl 19/2020, emettono ordinanze rifacendosi al Decreto legislativo 1/2028 che attribuisce potestà legislativa agli organi regionali.

Insomma un vero e proprio enigma che non si riesce a dipanare e che, per il cittadino, è solo fonte di problemi in quanto gli organi tenuti a far rispettare le leggi hanno carattere nazionale e non regionale (con l’eccezione delle polizie municipali) per cui ci si potrebbe ritrovare in sitazioni davvero paradossali.

Ad aggravare uno scenario già cosi complesso, vi è poi il principio di successione delle leggi nel tempo che, dando per scontato che DPCM e Ordinanze regionali abbiano pari grado, potrebbe creare ulteriori dubbi.

Un esempio su tutti la situazione della Liguria che, paradossalmente, si troverebbe ad aver seguito fino al 27 il DPCM, in questi giorni e fino al 3 maggio l’Ordinanza Regionale più “blanda” per poi tornare dal 4 al 17 maggio alle ben più restrittive misure previste dall’ultimo DPCM.

Insomma un vero dedalo che, tanto per cambiare, mette a dura prova la pazienza e la resistenza di cittadini già provati da questa terribile situazione.

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