Colpo doppio per Daniele Guidi. Nonostante una carta d’identità “leggera” dal punto di vista anagrafico, il responsabile Qualità, Ambiente e Sicurezza di Guidi Srl ha ottenuto il ruolo di Consigliere sia dell’API Novara sia di Nautica italiana. Due risultati notevoli per il quarantunenne piemontese.
L’elezione a consigliere dell’Associazione delle Piccole e Medie Industrie delle Province di Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli è avvenuta a seguito del consiglio del 19 giugno, che ha rinnovato le cariche per il triennio 2017-2020.
Ancora più prestigioso il ruolo ricoperto in Nautica italiana, associazione nata nel 2015 con l’obiettivo di unire le eccellenze del comparto nautico del nostro Paese. L’assemblea dei soci si è tenuta mercoledì 21 giugno a Marina Cala de’Medici, in provincia di Livorno. L’elezione del nuovo Comitato di Presidenza ha visto due avvicendamenti determinati dall’uscita dell’ex vice presidente Fabio Boschi, presidente del Consiglio d’Amministrazione di Perini S. P. A. Il suo posto è stato preso da Marco Cappeddu, rappresentante del Gruppo Ferretti. Il ruolo di consigliere lasciato vacante da quest’ultimo è stato affidato a Daniele Guidi, unica new entry nel Comitato di Presidenza. Il novarese mantiene inoltre la carica di membro del Comitato di Sostenibilità, di cui faceva già parte nella precedenza amministrazione.
Daniele entra nel mondo della nautica seguendo le orme del padre Bruno, è un grande appassionato di mountain bike di sci-alpinismo. Due discipline dove la concentrazione e la fatica sono ingredienti fissi, sarà forse per questo che il giovane manager non è spaventato dal lavoro che i ruoli di responsabilità all’interno delle due associazioni richiedono.
La scelta del suo profilo dimostra anche la volontà di puntare su un giovane, un volto nuovo già formato all’interno del settore. Il suo ingresso nel Comitato di Presidenza della Nautica italiana costituisce un record, a 41 anni. Un’età che permette di costruirsi ancora molte possibilità nella carriera manageriale. Un risultato inaspettato, per cui esprime tutta la soddisfazione:
Una passione di famiglia:
“La nostra azienda è nata nel ’68, siamo in Valsesia ma mio padre di origini è del delta del Po. Quando decise di mettersi in proprio iniziò nel valvolame, poi gli amici gli chiesero di lavorare sui motori delle barche ed è nato tutto lì. I risultati sono questi. Mare come passione, meccanica come lavoro”.
Una passione che però si sposa anche con un amore per la montagna:
“Pratico alpinismo e faccio parte di un’ottima squadra di mountain bike. I campioni italiani sono cresciuti all’interno dalla nostra squadra e sono arrivati a ottimi risultati. Siamo felici che abbiano iniziato con noi. L’Italia poi, è fatta da mare e montagna. Il nostro Paese ha delle montagne bellissime e più di 7.000 km di costa, racchiusi in una superficie non molto estesa. Per questo non dobbiamo stupirci della doppia passione. A molti potrebbe apparire strano, ma per noi è naturale”.
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