E’ il nostro personalissimo giudizio, ma non abbiamo dubbi. Tra le tante barche (categoria motore) viste per la prima volta al Boot, su tutte spicca l’ultima nata in casa Frauscher, il Demon 1414. Sul podio vanno sicuramente anche lo Sherpa di Arcadia e gli ultimi Axopar, ma sui due marchi, rispettivamente italiano e finlandese, ha avuto la meglio uno austriaco.
Il Demon è una barca decisamente coraggiosa, e anche innovativa: rappresenta l’evoluzione naturale di un marchio in costante crescita, è la sua nuova ammiraglia e segna un importante passo in avanti per il marchio di Gmunden. Non è solo una questione di dimensioni, con i suoi 13,9 metri lunghezza per 3,80 di larghezza è infatti decisamente il modello più grande della gamma, ma è anche un progetto molto evoluto, sia sopra che sotto coperta.
Il lavoro di design, come sugli ultimi modelli, è di Thomas Gerzer – Kiska (studio anche lui austriaco, di Salisburgo, e ha al suo attivo collaborazioni anche con KTM e Audi) ed è molto aggressivo, ma anche altrettanto equilibrato, mentre la carena è di Harry Miesbauer (studio viennese/comasco che ha già una forte legame con Frauscher). l progetto ci è piaciuto perché su quegli stessi 14 metri di lunghezza su cui il mercato imporrebbe una barca-casa, magari a più piani con tre cabine e due bagni, Frauscher propone un puro motoscafo fedele al DNA del marchio, e assolutamente nuovo sul mercato.
Spiccano le scelte estreme come quella di non mettere nessuna forma di pulpito o battagliola ma, all’opposto a prua c’è un efficiente sistema (di derivazione velica) per nascondere ancora e musone lasciando il ponte completamente sgombro. Ci sono poi uno spettacolare parabrezza in un solo pezzo, e senza montanti e una postazione di guida dal sapore automobilistico.
Ci è piaciuta molto anche l’organizzazione degli interni, con a cabina matrimoniale di a sorpresa a poppa sotto al pozzetto, ma con dimensioni del letto e volumi in generale più che abbondanti, una lunga cucina lineare sula destra e un gigantesco bagno sulla sinistra. I triangolo di prua è occupato da un tavolo e un divano a V, che sono la zona pranzo e living a la coperto. Ma ci è piaciuto soprattuto lo stile complessivo, con la bella lavorazione dei legni scuri che fanno di riscontro alla vtr chiara, il giusto uso delle luci a led un po’ ovunque, e la scelta di fare la paratia che separa sia la camera da letto che il bagno in materiale traslucido. Opzione questa che sa molto di alberghi a 5 stelle e di architettura d’interni contemporanea, una scelta giusta sul Demon 1414.
La barca promette, come tutti i modelli della gamma, ottime prestazioni. La carena è a V profonda con doppio step e la “minima velocità massima” garantita dal cantiere è 40 nodi. Trasmissione EFB e tre le motorizzazioni disponibili. Si parte due Mercruiser da 430 HP per arrivare ai 2 x 520 HP, sempre Mercruiser ma versione Racing per chi vuole il benzina, o due Volvo D6 400 HP per chi preferisce il diesel.
Il prezzo? In linea con il sapore esclusivo del Demon: 624.000 Euro più IVA. E’ importata in Italia Nautica Feltrinelli.
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