Parlando di tonalità di colore, consiglio l’azzurro, il bianco, il verde e un arancione scuro in condizioni di acqua chiara e trasparente, tanto più se si tratta di fondali non troppo profondi. Invece, parlando di acqua opaca e condizioni di alta profondità, opteremo per colori più vivi e accesi. Tra questi, decisamente ottimi il giallo, il rosa fluo, l’arancione acceso e le soluzioni che prevedono tinte glow.
Chiaramente, l’armatura di tali teste piombate dovrà essere molto robusta e realizzata con un amo particolarmente forte.
Meglio con un secondo amo…
Molte volte, però, i pesci tendono ad attaccare con potenti morsi l’artificiale nella parte molto arretrata della coda e il risultato, oltre ad avere lo shad rovinato, sarà quello di una attacco a vuoto e una mancata ferrata. Per ovviare a ciò potremo, mediante un ago, inserire un assist hook che percorrerà il corpo in gomma e ci permetterà di posizionare un secondo amo più piccolo, ma ugualmente potente, all’altezza della codina piatta.
Per riuscire a sapere con precisione a che altezza state pescando dal fondo, sarà utile l’impiego di trecciati multicolor, che cambiano colore ogni dieci metri (in alternativa, contate i giri di mulinello da quando cominciate ad alzarvi dal fondo con l’esca). E’ da raccomandare l’impiego di trecciati di ottima qualità, quindi più sottili a parità di libbraggio con gli altri e che, quindi, riusciranno a tagliare l’acqua in maniera ottimale. Meglio se di sezione rotonda e, dunque, da scegliere tra i braid realizzati con 8 fili. I libbraggi che consiglio vanno dalle 40 alle 65 lb.
Alla treccia sarà da unire il leader, rigorosamente in flurocarbon e quindi particolarmente resistente all’abrasione. I corazzieri, dopo l’allamata, tendono a puntare il fondo con una forza inaudita e quindi con facilità possono rompere la lenza contro gli ostacoli che si trovano davanti. Per tale ragione vi consiglio leader molto forti con diametri tra lo 0,70 e lo 0,80 mm, da aumentare fino allo 0,90 pescando molto a ridosso dei relitti che si caratterizzano per lamiere e ferraglie particolarmente taglienti.
Le canne ideali per la pesca con teste piombate (come anche per la pesca con kabura o morto manovrato), devono essere meno rigide e dure rispetto a quelle da vertical jigging classico. Attrezzi in grado di gestire pesanti esche a grandi profondità, capaci comunque di contrastare pesci molto potenti e quindi con un’elevata potenza nella schiena, ma allo stesso tempo che abbiano una vetta più sensibile. Sarà grazie alla particolare azione di queste canne che riusciremo a manovrane nella maniera migliore, quindi più fluida, le nostre esche anche con movimenti lenti.
Si impiegano in genere canne di lunghezza tra 1,70 e 1,90 m.
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