OblòApertura dello scafo con chiusura stagna. Nell'immaginario solitamente rotondo
Occhio di cubiaApertura nella prua dove viene fatta passare la catena dell'ancora
Ochette.Sono così chiamate le prime creste bianche che si formano sulla superfice del mare e che denotano unvento superiore a 15 nodi.
OmbrinaleFori per il deflusso dell'acqua dalla coperta
One-off.Termine Inglese per indicare un prototipo di imbarcazione per lo più da regata
Opera mortaParte dello scafo fuori dall'acqua
Opera vivaParte dello scafo sommersa
Optimist.Imbarcazione a deriva mobile con scafo a spigolo e fondo piatto progettata nel 1954 da Clark Mills; misura 2,30x1,13
ORC.Offshore Racing Council: l'organismo internazionale che si occupa delle classi IOR e delle regate di altura.
OrdinataStruttura portante dello scafo e ne definisce il disegno
OrizzonteCerchio oltre il quale la curvatura terrestre impedisce di vedere. La sua distanza dall'osservatore dipende dall'altezza a cui si trova
OrmeggiareFermare l'imbarcazione fissandola ad un pontile o banchina per mezzo di cime o dando fondo all'ancora
OrtodromicaRotta lungo il cerchio massimo, è anche la più breve fra due punti. Vedi anche Lossodromica
OrzareDiminuire l'angolo rispetto alla provenienza del vento apparente
Orziera.E' la barca che si porta spontaeamente all'orza, ovvero tende a stringere sempre più il vento.
Oscar.Termine che rappresenta la O nell'alfabeto fonetico internazionale ICAO
OsmosiDovuta ad un difetto di catalizzazione dei collanti di cui sono comporti gli scafi in vetroresina; l’acqua penetra attraverso il gelcoat aumentando il volume interno e creando delle bolle che possono delaminare lo scafo
OssaturaInsieme delle ordinate che sostengono il fasciame
OsteriggioApertura attraverso la coperta
OstroSud; vento che soffia da sud
Ovest.Punto cardinale, indicato con la lettera W, che corrisponde all'occidente, ovvero 270 gradi della rosa dei venti.