Funziona come i droni che volano, ma sotto la superficie dell’acqua. E’ iBubble, un progetto sviluppato da un team francese, di cui fa parte Guillaume Néry, il campione francese di immersione libera, che funziona come un piccolo sottomarino del tutto autonomo sul principio dei droni.
Per il momento si tratta di un prototipo che ha fatto la sua timida comparsa al salone di Düsseldorf in gennaio, ma entro un mese i produttori assicurano che sarà commerciabile.
IBubble installa al suo interno una piccola telecamera sportiva tipo GoPro. Una volta che l’unità è immersa nell’acqua, la fotocamera entra in azione. Il sub, attraverso un braccialetto, la controlla da remoto, mantenendo le mani libere, e comandando i movimenti tipici del drone che vola facendosi seguire, precedere, girare intorno compiendo 360 gradi.
I movimenti sono garantiti da otto eliche posizionate sul piano orizzontale e ortogonale in modo da consentire tutte le evoluzioni.
Il drone avrà un’ora di autonomia, potrà scendere a 70 metri, navigare a una velocità massima di un metro al secondo e in superficie sarà facilmente localizzabile grazie a un segnale luminoso. Inoltre è dotato di proiettori Led che entrano in funzione automaticamente a seconda della quantità di luce presente.
Il prezzo? I produttori evidentemente non vogliono sbagliare posizionamento. Per il momento è top secret, sarà comunicato solo il prossimo 23 marzo.