Ecoline Marine, fondata dall’ing. Fausto Colombi, produce barche ibride ed elettriche nel rispetto del mare e in nome dell’artigianalità, frutto di anni di esperienza e professionalità
Il Seatech 30 sarebbe stato il primo di una serie di modelli sostenibili, ibridi o completamente elettrici, che Ecoline Marine produce a Sarnico, sul Lago d’Iseo.
‘Deus ex machina’ di queste barche del futuro, ma anche del presente, è l’ingegner Fausto Colombi, 78 anni, nome autorevole nel mondo della nautica, già fondatore dei Cantieri di Sarnico e una prestigiosa carriera come direttore di stabilimento presso il cantiere Riva.
Ed è proprio il ‘Riva pensiero’ a orientare la matita di Fausto Colombi che, coadiuvato dal giovane designer Marino Alfani, suo braccio destro nella fase di progettazione, dà vita a imbarcazioni innovative che guardano al domani ma pongono le radici nel passato. Un passato fatto di preparazione, competenza e professionalità.
Anche l’amore per l’habitat marino è un sentimento che Fausto Colombi non ha messo in piazza dall’oggi al domani ma che ha saputo coltivare pazientemente negli anni, fino al 2011, quando gli viene concesso il brevetto per la sua prima imbarcazione ibrida.
Le imbarcazioni di Ecoline Marine sono innanzitutto sicure e concepite per porre rimedio a qualsiasi emergenza.
Le elettriche, in particolare, essendo dotate di due linee indipendenti, garantiscono sempre massima sicurezza, anche nel caso in cui una linea andasse improvvisamente in tilt: c’è sempre l’altra in alternativa pronta all’uso. Non solo: il modello elettrico permette di ridurre notevolmente i consumi e l’impatto con l’ambiente.
“Negli ultimi tempi – afferma Fausto Colombi – il numero delle aree marine protette, soprattutto in Italia, sta aumentando e la barca ibrida si propone come la soluzione più idonea: si spegne il motore e si prosegue in elettrico per poter entrare nell’aree protette senza alcun divieto. A questo proposito, abbiamo diversi progetti in corso: stiamo progettando una barca da lavoro per uno dei parchi marini più grandi d’Europa, e una barca di 8 metri, Ecoboat, che potrà farà servizio spola per tutti quei grandi yacht che presto non potranno più attraccare in quelle zone balneari italiane e francesi destinate a diventare protette. Infine stiamo terminando una imbarcazione ibrida con due motori diesel-elettrici (4 motori, dunque) per trasporto persone che farà servizio sul Lago Trasimeno. Con le barche 100% elettriche, invece, non solo si portano a zero consumi e inquinamento ma, essendo prive del motore endotermico e dei serbatoi, recuperano notevolmente gli spazi a bordo e sono molto più leggere (un motore endotermico pesa circa 600 chilogrammi, mentre batterie e motore elettrico sommati ne pesano 400), quindi più agili, maneggevoli e facilmente carrellabili”.
La flotta, dunque, comprende puri elettrici (Eco 900 ed Eco 800) e ibridi (Eco 600 ed Eco 800) nelle versioni Limousine e da un layout bello ed elegante. Tra gli ibridi spicca Ecolux 850, che esordirà al Salone Nautico di Venezia di questa primavera insieme all’esclusivo service boat Eco 900 Electric. La Ecolux 850 hybrid (sotto i rendering) sarà esposta anche alla kermesse di Cannes a settembre.
Appuntamento dunque dal 29 maggio al 6 giugno al Salone di Venezia, dove Ecoline Marine, ne siamo certi, conquisterà gli armatori che rispettano il mare e hanno a cuore le sue sorti.
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